Dal 16 ottobre al 15 gennaio Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale ospitano 16 artisti italiani e stranieri. Presentata in Provincia la XXVI Edizione
Perugia, 13 ottobre ’16 – Dopo 8 anni dalla sua ultima edizione, torna a Gubbio la Biennale di Scultura, giunta alla XXVI edizione. Dal 16 ottobre fino al 15 gennaio 2017 Gubbio torna, quindi, ad essere la capitale della scultura contemporanea con 16 artisti, italiani e stranieri, che esporranno le loro opere in cinque mostre, allestite in due dei più prestigiosi spazi della città dei Ceri: Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale. L’edizione 2016, curata da Graziella Cirri e Roberto Borsellini, è organizzata dal Comune di Gubbio e dalla Soprintentenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, col patrocinio del MiBACT - Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, dell'Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' di Perugia, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e della Camera di Commercio. È stata presentata stamattina (giovedì) in Provincia di Perugia (Sala Pagliacci) alla presenza di Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia, Marica Mercalli, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Augusto Ancillotti assessore alla Cultura del Comune di Gubbio e Graziella Cirri, Funzionario Storico dell’Arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. “Questa non vuole essere una falsa partenza, ma occorre creare le basi per il futuro – ha detto Cirri -. Già stiamo lavorando per l’edizione del 2018. Con questo evento vogliamo connotare sempre più Gubbio come città dell’arte contemporanea, tanto che può vantare una delle più belle collezioni dal valore di due milioni di euro. Un limite che possiamo notare in questa edizione è il numero esiguo di artisti che espongono, ma abbiamo puntato molto sulla qualità”. “Nel corso della sua storia la Biennale ha attraversato momenti di crisi – ha detto Borghesi – ma oggi siamo pronti a farla ripartire con entusiasmo. La Provincia non poteva non dare il proprio contributo a questo importante evento anche se non ha più tra le sue deleghe la cultura, ma il nostro appoggio è sancito da un Protocollo d’Intesa siglato qualche giorno fa”. Il Soprintendente Marica Mercalli ha tenuto a sottolineare come l’idea della promozione dell’arte contemporanea sia importante e derivi anche da un preciso impulso ministeriale. L’assessore Ancilotti ha rimarcato “lo spirito di fattiva collaborazione tra le varie istituzioni, pubbliche e private, e la generosità di molti eugubini che si sono volontariamente adoperati per la realizzazione di questa edizione”.
I 16 autori sono stati selezionati da un Comitato scientifico composto da Giorgio Bonomi, Roberto Borsellini, Graziella Cirri, Bruno Corà, Enrico Crispolti, Fabio De Chirico e Stefano Gizzi.
I loro nomi sono: Bertozzi & Casoni, Angelo Casciello, Richard Deacon, Amalia Del Ponte, Nunzio, Carlo D’Oria, Eduard Habicher, Bruno Liberatore, Luisa Protti, Carlo Rea, Giovanni Battista Rizzoli, Ninì Santoro, Giancarlo Scannella, Pinuccio Sciola, Delphine Valli, Fabio Viale.
Tra le novità di questa edizione spicca la sezione dedicata ai maestri del futuro. Qui saranno presenti i bozzetti per sculture, realizzati da sedici studenti, provenienti da sette Accademie di Belle Arti italiane (Genova, Milano, Napoli, Perugia, Torino, Verona, Vibo Valentia) e da una romena (Cluj-Napoca), in collaborazione con laboratori artigiani eugubini. Il migliore avrà la possibilità di creare la propria opera che sarà posta lungo il percorso artistico di Parco Ranghiasci.
Palazzo Ducale accoglierà, inoltre, una selezione di sculture realizzate da protagonisti della plastica italiana del Novecento, tra cui Enrico Castellani, Arnaldo pomodoro, Leoncillo Leopardi, che hanno partecipato alle precedenti edizioni della Biennale, le cui opere sono state acquisite in maniera permanente dal Comune di Gubbio.
A Palazzo dei Consoli si terranno due omaggi a Mirella Bentivoglio e Nedda Guidi, che hanno intrattenuto col territorio eugubino uno stretto rapporto.
Gubbio16003.RB
Perugia, 13 ottobre ’16 – Dopo 8 anni dalla sua ultima edizione, torna a Gubbio la Biennale di Scultura, giunta alla XXVI edizione. Dal 16 ottobre fino al 15 gennaio 2017 Gubbio torna, quindi, ad essere la capitale della scultura contemporanea con 16 artisti, italiani e stranieri, che esporranno le loro opere in cinque mostre, allestite in due dei più prestigiosi spazi della città dei Ceri: Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale. L’edizione 2016, curata da Graziella Cirri e Roberto Borsellini, è organizzata dal Comune di Gubbio e dalla Soprintentenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, col patrocinio del MiBACT - Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, dell'Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' di Perugia, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e della Camera di Commercio. È stata presentata stamattina (giovedì) in Provincia di Perugia (Sala Pagliacci) alla presenza di Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia, Marica Mercalli, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Augusto Ancillotti assessore alla Cultura del Comune di Gubbio e Graziella Cirri, Funzionario Storico dell’Arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. “Questa non vuole essere una falsa partenza, ma occorre creare le basi per il futuro – ha detto Cirri -. Già stiamo lavorando per l’edizione del 2018. Con questo evento vogliamo connotare sempre più Gubbio come città dell’arte contemporanea, tanto che può vantare una delle più belle collezioni dal valore di due milioni di euro. Un limite che possiamo notare in questa edizione è il numero esiguo di artisti che espongono, ma abbiamo puntato molto sulla qualità”. “Nel corso della sua storia la Biennale ha attraversato momenti di crisi – ha detto Borghesi – ma oggi siamo pronti a farla ripartire con entusiasmo. La Provincia non poteva non dare il proprio contributo a questo importante evento anche se non ha più tra le sue deleghe la cultura, ma il nostro appoggio è sancito da un Protocollo d’Intesa siglato qualche giorno fa”. Il Soprintendente Marica Mercalli ha tenuto a sottolineare come l’idea della promozione dell’arte contemporanea sia importante e derivi anche da un preciso impulso ministeriale. L’assessore Ancilotti ha rimarcato “lo spirito di fattiva collaborazione tra le varie istituzioni, pubbliche e private, e la generosità di molti eugubini che si sono volontariamente adoperati per la realizzazione di questa edizione”.
I 16 autori sono stati selezionati da un Comitato scientifico composto da Giorgio Bonomi, Roberto Borsellini, Graziella Cirri, Bruno Corà, Enrico Crispolti, Fabio De Chirico e Stefano Gizzi.
I loro nomi sono: Bertozzi & Casoni, Angelo Casciello, Richard Deacon, Amalia Del Ponte, Nunzio, Carlo D’Oria, Eduard Habicher, Bruno Liberatore, Luisa Protti, Carlo Rea, Giovanni Battista Rizzoli, Ninì Santoro, Giancarlo Scannella, Pinuccio Sciola, Delphine Valli, Fabio Viale.
Tra le novità di questa edizione spicca la sezione dedicata ai maestri del futuro. Qui saranno presenti i bozzetti per sculture, realizzati da sedici studenti, provenienti da sette Accademie di Belle Arti italiane (Genova, Milano, Napoli, Perugia, Torino, Verona, Vibo Valentia) e da una romena (Cluj-Napoca), in collaborazione con laboratori artigiani eugubini. Il migliore avrà la possibilità di creare la propria opera che sarà posta lungo il percorso artistico di Parco Ranghiasci.
Palazzo Ducale accoglierà, inoltre, una selezione di sculture realizzate da protagonisti della plastica italiana del Novecento, tra cui Enrico Castellani, Arnaldo pomodoro, Leoncillo Leopardi, che hanno partecipato alle precedenti edizioni della Biennale, le cui opere sono state acquisite in maniera permanente dal Comune di Gubbio.
A Palazzo dei Consoli si terranno due omaggi a Mirella Bentivoglio e Nedda Guidi, che hanno intrattenuto col territorio eugubino uno stretto rapporto.
Gubbio16003.RB