“Prioritari uscire dalla pandemia e ricostruzione dal sisma 2016”
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 19 febbraio ‘21 - Un Presidente del Consiglio dal prestigioso profilo internazionale, un Governo forte con la partecipazione di forze politiche eterogenee motivate alla crescita e alla sostenibilità del Paese, ancoraggio all’Ue, spread sui bund tedeschi sotto i 95 punti: sono i segnali incoraggianti con i quali, con il via libera delle Camere, Mario Draghi si appresta a guidare il Paese nel difficile momento caratterizzato dalla pandemia.
Su di lui si concentrano le speranze degli italiani per un cambio di passo del Paese consapevoli che la sua esperienza e le sue conoscenze messe al servizio della Nazione saranno un valore aggiunto.
Sentimenti condivisi dalla comunità della Provincia di Perugia che, anche grazie alla presenza della famiglia Draghi a Città della Pieve, prova anche orgoglio e vicinanza.
In qualità di Presidente di questo territorio, nell’augurare buon lavoro al neo Presidente del Consiglio, sento il dovere di evidenziare alcuni temi di particolare rilevanza per la nostra comunità. All’emergenza sanitaria, di cui auspichiamo una rapida soluzione, si unisce infatti l’ormai annoso problema della ricostruzione dal terremoto del 2016. Un’esigenza non più rinviabile e che vede la Provincia di Perugia accanto ai Sindaci dell’area del cratere. In questi anni abbiamo lavorato in stretta sinergia con loro ed in particolare con Nicola Alemanno, primo cittadino di Norcia, la città più colpita dal sisma. Nella città di San Benedetto abbiamo concentrato gli sforzi. In prima battuta per ripristinare la viabilità e poi per consentire ai giovani dell’Alta Valnerina di poter contare su strutture scolastiche funzionali. Oggi siamo concentrati sulla realizzazione di un polo scolastico a Norcia progettato secondo tutti gli standard più avanzati sul fronte della sicurezza e della sostenibilità ambientale.
L’impegno sui Comuni terremotati non ci ha distolto dal resto del territorio provinciale con attenzione massima alla viabilità e agli edifici scolastici in stretta sinergia con le Amministrazioni locali e i capi d’Istituto.
Tanto impegno di professionalità e risorse necessita di una rapida riconsiderazione del ruolo delle Province affinché tornino, come previsto dalla Costituzione, enti di primo livello, centrali ed elettivi. Il perdurare di questa situazione che impegna i Sindaci in prima persona nella gestione delle Province crea una situazione ibrida che non risponde alle esigenze delle comunità amministrate.
Rivolgiamo quindi un appello al Presidente Draghi perché nella pianificazione dei punti programmatici del suo Governo ponga attenzione anche al futuro delle Province restituendo loro il ruolo di ente operativo e di sviluppo.
Con ottimismo guardiamo quindi al futuro rinnovando i più sinceri e sentiti auguri di buon lavoro al Governo che sotto la guida del Presidente Draghi saprà far valere anche sui tavoli internazionali le esigenze e le grandi potenzialità del nostro Paese.
Il Presidente della Provincia di Perugia
Luciano Bacchetta
Oi21014.RM
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 19 febbraio ‘21 - Un Presidente del Consiglio dal prestigioso profilo internazionale, un Governo forte con la partecipazione di forze politiche eterogenee motivate alla crescita e alla sostenibilità del Paese, ancoraggio all’Ue, spread sui bund tedeschi sotto i 95 punti: sono i segnali incoraggianti con i quali, con il via libera delle Camere, Mario Draghi si appresta a guidare il Paese nel difficile momento caratterizzato dalla pandemia.
Su di lui si concentrano le speranze degli italiani per un cambio di passo del Paese consapevoli che la sua esperienza e le sue conoscenze messe al servizio della Nazione saranno un valore aggiunto.
Sentimenti condivisi dalla comunità della Provincia di Perugia che, anche grazie alla presenza della famiglia Draghi a Città della Pieve, prova anche orgoglio e vicinanza.
In qualità di Presidente di questo territorio, nell’augurare buon lavoro al neo Presidente del Consiglio, sento il dovere di evidenziare alcuni temi di particolare rilevanza per la nostra comunità. All’emergenza sanitaria, di cui auspichiamo una rapida soluzione, si unisce infatti l’ormai annoso problema della ricostruzione dal terremoto del 2016. Un’esigenza non più rinviabile e che vede la Provincia di Perugia accanto ai Sindaci dell’area del cratere. In questi anni abbiamo lavorato in stretta sinergia con loro ed in particolare con Nicola Alemanno, primo cittadino di Norcia, la città più colpita dal sisma. Nella città di San Benedetto abbiamo concentrato gli sforzi. In prima battuta per ripristinare la viabilità e poi per consentire ai giovani dell’Alta Valnerina di poter contare su strutture scolastiche funzionali. Oggi siamo concentrati sulla realizzazione di un polo scolastico a Norcia progettato secondo tutti gli standard più avanzati sul fronte della sicurezza e della sostenibilità ambientale.
L’impegno sui Comuni terremotati non ci ha distolto dal resto del territorio provinciale con attenzione massima alla viabilità e agli edifici scolastici in stretta sinergia con le Amministrazioni locali e i capi d’Istituto.
Tanto impegno di professionalità e risorse necessita di una rapida riconsiderazione del ruolo delle Province affinché tornino, come previsto dalla Costituzione, enti di primo livello, centrali ed elettivi. Il perdurare di questa situazione che impegna i Sindaci in prima persona nella gestione delle Province crea una situazione ibrida che non risponde alle esigenze delle comunità amministrate.
Rivolgiamo quindi un appello al Presidente Draghi perché nella pianificazione dei punti programmatici del suo Governo ponga attenzione anche al futuro delle Province restituendo loro il ruolo di ente operativo e di sviluppo.
Con ottimismo guardiamo quindi al futuro rinnovando i più sinceri e sentiti auguri di buon lavoro al Governo che sotto la guida del Presidente Draghi saprà far valere anche sui tavoli internazionali le esigenze e le grandi potenzialità del nostro Paese.
Il Presidente della Provincia di Perugia
Luciano Bacchetta
Oi21014.RM