“Il Covid non ha fermato la Provincia sempre più Ente di Area Vasta”
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 22 dicembre 2020 - Si chiude un anno che mai avremmo pensato di dover vivere. Un anno che ha stravolto le nostre esistenze.
Le schede proposte sono uno spaccato dell’attività dei settori e uffici della Provincia di Perugia. Lo schema, infatti, seppure ampio ed articolato è solamente una parte e una sintesi della mole di lavoro che, anche in un anno complicatissimo come quello che stiamo archiviando, l’Ente ha prodotto nonostante un organico falcidiato dalla legge Delrio e dai pensionamenti molti dei quali legati a Quota 100.
Proprio la pandemia da Covid19 ha messo in evidenza un dato incontestabile: le Province sono tutt’altro che inutili. Sono anzi un ente operativo, qualificato in termini di competenze e di professionalità e sempre più connotato come Ente di Area Vasta a servizio del territorio di competenza per il quale sono sempre più un punto di riferimento.
Dalla Stazione Unica Appaltante all’ufficio stampa, passando per il patrimonio e la sua valorizzazione, per la viabilità e l’edilizia scolastica, la progettazione e le consulenze su urbanistica, assetto geologico e ambientale, sono i Comuni in massima parte i fruitori di questo assetto. Basti pensare al ruolo che la Provincia di Perugia riveste sulle infrastrutture viarie e sugli edifici scolastici in termini di programmazione, progettazione e realizzazione delle opere. Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria il Governo centrale ha stanziato significativi finanziamenti per adeguare scuole e immobili di proprietà alle esigenze di sicurezza sanitaria. Un flusso di denaro ha comportato uno sforzo organizzativo sia dal punto di vista tecnico che amministrativo che con soddisfazione, ringraziando tutto il personale, possiamo dire di aver onorato nel raggiungimento degli obiettivi. Cosa per altro non scontata.
Al lavoro ordinario, che mai è venuto meno, si è aggiunto quindi quello straordinario condizionato dal Covid, ma anche a nuove risorse economiche legate alla ricostruzione dal sisma del 2016. Vale su tutti ricordare il ruolo da protagonista assegnato alla Provincia di Perugia per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Norcia.
Ma il 2020 è stato anche l’anno della “Marcia della Pace” in una versione inedita e coinvolgente: una catena umana da Perugia ad Assisi nel rispetto delle norme a salvaguardia della salute che ha reso l’evento talmente unico da meritare parole di benevolenza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Santo Padre, Papa Francesco.
L’analisi delle schede per chi avrà la curiosità di leggerle nel dettaglio permetterà di comprendere quanto la Provincia di Perugia sia elemento fondamentale per la collettività. Un ente complesso che, al pari delle altre Province italiane, dovrà ritrovare la forma istituzionale che le compete che non può prescindere dal tornare ad essere elettiva. Lo chiede l’Upi da tempo evidenziando come la gestione delle Province non può gravare su un Sindaco che copre già un ruolo di grande impegno e responsabilità.
Nell’augurare all’intera comunità della Provincia di Perugia un sereno Natale e un anno nuovo durante il quale superare e risolvere il difficile momento che stiamo vivendo, rivolgo i più sentiti ringraziamenti ai consiglieri provinciali che hanno sempre svolto il loro compito con impegno e senso di responsabilità. Un grazie speciale va ai dipendenti della Provincia soprattutto a quelli che sono in prima linea dall’inizio della pandemia.
Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia
Oi20100.RM
PROVINCIA DI PERUGIA
CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO
22 DICEMBRE 2020
Quadro generale
- 655.666 abitanti
- 59 Comuni
- 6.337,15 chilometri quadrati di superficie
- 2.529,659 chilometri di strade di competenza di cui 1939,105 strade provinciali e 590,554 regionali
- 9.000 opere d’arte di cui
570 ponti (di luce superiore a 6 metri), viadotti, sottopassi e sovrappassi
- 90 edifici scolastici per oltre 1.400.000 metri cubi
- 10 tra palestre separate dai plessi e palazzetti dello sport
- Investimenti 2020 per 98 milioni di euro di cui:
- 38,5 milioni per la viabilità
- 47,7 milioni per l’edilizia scolastica
- 11,2 milioni per il patrimonio dell’ente
- 433 numero dipendenti al 31 dicembre 2020
- 23 pensionamenti nell’anno in corso di cui 2 dirigenti
(Cittadino e Provincia) - Perugia, 22 dicembre 2020 - Si chiude un anno che mai avremmo pensato di dover vivere. Un anno che ha stravolto le nostre esistenze.
Le schede proposte sono uno spaccato dell’attività dei settori e uffici della Provincia di Perugia. Lo schema, infatti, seppure ampio ed articolato è solamente una parte e una sintesi della mole di lavoro che, anche in un anno complicatissimo come quello che stiamo archiviando, l’Ente ha prodotto nonostante un organico falcidiato dalla legge Delrio e dai pensionamenti molti dei quali legati a Quota 100.
Proprio la pandemia da Covid19 ha messo in evidenza un dato incontestabile: le Province sono tutt’altro che inutili. Sono anzi un ente operativo, qualificato in termini di competenze e di professionalità e sempre più connotato come Ente di Area Vasta a servizio del territorio di competenza per il quale sono sempre più un punto di riferimento.
Dalla Stazione Unica Appaltante all’ufficio stampa, passando per il patrimonio e la sua valorizzazione, per la viabilità e l’edilizia scolastica, la progettazione e le consulenze su urbanistica, assetto geologico e ambientale, sono i Comuni in massima parte i fruitori di questo assetto. Basti pensare al ruolo che la Provincia di Perugia riveste sulle infrastrutture viarie e sugli edifici scolastici in termini di programmazione, progettazione e realizzazione delle opere. Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria il Governo centrale ha stanziato significativi finanziamenti per adeguare scuole e immobili di proprietà alle esigenze di sicurezza sanitaria. Un flusso di denaro ha comportato uno sforzo organizzativo sia dal punto di vista tecnico che amministrativo che con soddisfazione, ringraziando tutto il personale, possiamo dire di aver onorato nel raggiungimento degli obiettivi. Cosa per altro non scontata.
Al lavoro ordinario, che mai è venuto meno, si è aggiunto quindi quello straordinario condizionato dal Covid, ma anche a nuove risorse economiche legate alla ricostruzione dal sisma del 2016. Vale su tutti ricordare il ruolo da protagonista assegnato alla Provincia di Perugia per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Norcia.
Ma il 2020 è stato anche l’anno della “Marcia della Pace” in una versione inedita e coinvolgente: una catena umana da Perugia ad Assisi nel rispetto delle norme a salvaguardia della salute che ha reso l’evento talmente unico da meritare parole di benevolenza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Santo Padre, Papa Francesco.
L’analisi delle schede per chi avrà la curiosità di leggerle nel dettaglio permetterà di comprendere quanto la Provincia di Perugia sia elemento fondamentale per la collettività. Un ente complesso che, al pari delle altre Province italiane, dovrà ritrovare la forma istituzionale che le compete che non può prescindere dal tornare ad essere elettiva. Lo chiede l’Upi da tempo evidenziando come la gestione delle Province non può gravare su un Sindaco che copre già un ruolo di grande impegno e responsabilità.
Nell’augurare all’intera comunità della Provincia di Perugia un sereno Natale e un anno nuovo durante il quale superare e risolvere il difficile momento che stiamo vivendo, rivolgo i più sentiti ringraziamenti ai consiglieri provinciali che hanno sempre svolto il loro compito con impegno e senso di responsabilità. Un grazie speciale va ai dipendenti della Provincia soprattutto a quelli che sono in prima linea dall’inizio della pandemia.
Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia
Oi20100.RM
PROVINCIA DI PERUGIA
CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO
22 DICEMBRE 2020
Quadro generale
- 655.666 abitanti
- 59 Comuni
- 6.337,15 chilometri quadrati di superficie
- 2.529,659 chilometri di strade di competenza di cui 1939,105 strade provinciali e 590,554 regionali
- 9.000 opere d’arte di cui
570 ponti (di luce superiore a 6 metri), viadotti, sottopassi e sovrappassi
- 90 edifici scolastici per oltre 1.400.000 metri cubi
- 10 tra palestre separate dai plessi e palazzetti dello sport
- Investimenti 2020 per 98 milioni di euro di cui:
- 38,5 milioni per la viabilità
- 47,7 milioni per l’edilizia scolastica
- 11,2 milioni per il patrimonio dell’ente
- 433 numero dipendenti al 31 dicembre 2020
- 23 pensionamenti nell’anno in corso di cui 2 dirigenti