(Cittadino e Provincia) – Perugia, 23 giugno 2014 - Rafforzare i processi di mediazione culturale nelle scuole della regione Umbria attraverso un approccio di sistema che ha coinvolto in maniera diretta tutti gli attori scolastici. Il tutto per favorire l'inserimento e il successo scolastico dei minori stranieri e delle loro famiglie mediante un coinvolgimento attivo di studenti ed insegnanti nel processo di integrazione sociale e culturale, rafforzando la capacità creativa di rispondere alle esigenze della società multietnica. Queste sono le finalità e gli obiettivi di “Banco di prova: processi di mediazione nella scuola”, il progetto europeo per favorire l’integrazione dei cittadini stranieri, che ha visto insieme CIDI Onlus (capofila), Province di Perugia e Terni. Nella mattinata di oggi in Provincia di Perugia sono stati illustrati i risultati da parte dell’assessore alle Attività culturali e sociali, Politiche giovanili, Pubblica istruzione e Formazione integrata della Provincia di Perugia Donatella Porzi, Stella Fiorentino Vice-Presidente Cidis Onlus e Vincenzo Andricciola, Responsabile di progetto. “E’ con un certo rammarico e tristezza che annunciamo la fine di questo progetto che non proseguirà nel prossimo anno scolastico – ha detto Stella Fiorentino – e questo è una miopia non investire sulla scuola e l’integrazione degli stranieri o semplicemente italiani in condizioni di difficoltà”. “Questo progetto era riuscito a dare tanto in termini di formazione – sono le parole di Donatella Porzi – e un suo stop costituisce un impoverimento di offerta formativa”. Il progetto ha previsto dei corsi di aggiornamento professionale per circa 80 insegnanti, corsi di italiano L2 e di lingua delle discipline per 160 studenti stranieri, percorsi formativi di peer education e laboratori interculturali per circa 75 alunni di classi multiculturali formati sulle tematiche dell’intercultura e dell’accoglienza. Inoltre è rimasto attivo per tutto l’anno un servizio di mediazione culturale a chiamata con più di 60 interventi strutturati per supportare le scuole nelle relazioni scuola – famiglia e nel complesso periodo di adattamento per i ragazzi neoarrivati. Con questo approccio “Banco di prova” ha coinvolto nelle attività una rete di 43 scuole umbre e migliaia di studenti impegnati a vario titolo in attività interculturali. In tutto hanno usufruito dei servizi offerti ben 1139 studenti non italiani o di origine straniera.
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(Cittadino e Provincia) – Perugia, 23 giugno 2014 - Rafforzare i processi di mediazione culturale nelle scuole della regione Umbria attraverso un approccio di sistema che ha coinvolto in maniera diretta tutti gli attori scolastici. Il tutto per favorire l'inserimento e il successo scolastico dei minori stranieri e delle loro famiglie mediante un coinvolgimento attivo di studenti ed insegnanti nel processo di integrazione sociale e culturale, rafforzando la capacità creativa di rispondere alle esigenze della società multietnica. Queste sono le finalità e gli obiettivi di “Banco di prova: processi di mediazione nella scuola”, il progetto europeo per favorire l’integrazione dei cittadini stranieri, che ha visto insieme CIDI Onlus (capofila), Province di Perugia e Terni. Nella mattinata di oggi in Provincia di Perugia sono stati illustrati i risultati da parte dell’assessore alle Attività culturali e sociali, Politiche giovanili, Pubblica istruzione e Formazione integrata della Provincia di Perugia Donatella Porzi, Stella Fiorentino Vice-Presidente Cidis Onlus e Vincenzo Andricciola, Responsabile di progetto. “E’ con un certo rammarico e tristezza che annunciamo la fine di questo progetto che non proseguirà nel prossimo anno scolastico – ha detto Stella Fiorentino – e questo è una miopia non investire sulla scuola e l’integrazione degli stranieri o semplicemente italiani in condizioni di difficoltà”. “Questo progetto era riuscito a dare tanto in termini di formazione – sono le parole di Donatella Porzi – e un suo stop costituisce un impoverimento di offerta formativa”. Il progetto ha previsto dei corsi di aggiornamento professionale per circa 80 insegnanti, corsi di italiano L2 e di lingua delle discipline per 160 studenti stranieri, percorsi formativi di peer education e laboratori interculturali per circa 75 alunni di classi multiculturali formati sulle tematiche dell’intercultura e dell’accoglienza. Inoltre è rimasto attivo per tutto l’anno un servizio di mediazione culturale a chiamata con più di 60 interventi strutturati per supportare le scuole nelle relazioni scuola – famiglia e nel complesso periodo di adattamento per i ragazzi neoarrivati. Con questo approccio “Banco di prova” ha coinvolto nelle attività una rete di 43 scuole umbre e migliaia di studenti impegnati a vario titolo in attività interculturali. In tutto hanno usufruito dei servizi offerti ben 1139 studenti non italiani o di origine straniera.
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