"Dobbiamo restituire agli uomini un significato spirituale"
(Cittadino e Provincia) Perugia, 30 marzo ’15 - “Non c’è che un problema, uno solo, in tutto il mondo: restituire agli uomini un significato spirituale”. Citando un passo della « Lettera a un ostaggio » di Antoine de Saint-Exupéry noto soprattutto per essere l’autore del “Piccolo Principe”, don Mario Stefanoni, del Capitolo della Cattedrale di Perugia, ha portato questa mattina la benedizione Pasquale agli amministratori e ai dipendenti della Provincia di Perugia. Accolto nella sala Falcone e Borsellino dal presidente della Provincia Nando Mismetti, affiancato da numerosi Consiglieri e dipendenti, il sacerdote ha sottolineato come stiamo vivendo tempi in cui è indispensabile ascoltare la voce del cuore, non quella smielata, ma quella che avvicina gli uni agli altri, quella che sa affrontare i problemi con coraggio nel segno della solidarietà. Ha quindi ricordato il significato dell’acqua benedetta che, così come quella in cui un bimbo cresce nel ventre materno, è il nostro legame inscindibile con Dio. Parole dense di significato che hanno particolarmente toccato i presenti che hanno che hanno ringraziato don Mario per la benedizione impartita.
Cs15014.RoMa
(Cittadino e Provincia) Perugia, 30 marzo ’15 - “Non c’è che un problema, uno solo, in tutto il mondo: restituire agli uomini un significato spirituale”. Citando un passo della « Lettera a un ostaggio » di Antoine de Saint-Exupéry noto soprattutto per essere l’autore del “Piccolo Principe”, don Mario Stefanoni, del Capitolo della Cattedrale di Perugia, ha portato questa mattina la benedizione Pasquale agli amministratori e ai dipendenti della Provincia di Perugia. Accolto nella sala Falcone e Borsellino dal presidente della Provincia Nando Mismetti, affiancato da numerosi Consiglieri e dipendenti, il sacerdote ha sottolineato come stiamo vivendo tempi in cui è indispensabile ascoltare la voce del cuore, non quella smielata, ma quella che avvicina gli uni agli altri, quella che sa affrontare i problemi con coraggio nel segno della solidarietà. Ha quindi ricordato il significato dell’acqua benedetta che, così come quella in cui un bimbo cresce nel ventre materno, è il nostro legame inscindibile con Dio. Parole dense di significato che hanno particolarmente toccato i presenti che hanno che hanno ringraziato don Mario per la benedizione impartita.
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