L’allestimento è pensato per far scoprire vicoli, angoli e vie in modo emozionante, illuminati dalle sole candele. Al valore tradizionale e spirituale si aggiunge così anche quello turistico in quanto Bettona, già nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, diventa un’attrazione in un periodo di alto flusso turistico in Umbria, vocata a questo tipo di eventi.
“L’amministrazione comunale – sono le parole del vice sindaco - ha sostenuto da subito la scelta di rimettere in scena il Presepe, mettendo a disposizione le proprie competenze. Crediamo che Bettona sia un naturale teatro per eventi di questo genere. E crediamo che occasioni come questa siano un perfetto motore promozionale per il Borgo e per tutto il territorio circostante. L’aspetto della sicurezza era per noi imprescindibile e abbiamo accolto con grande entusiasmo la scelta fatta dalla ProLoco di Bettona”.
Il presepe è anche l’occasione per un tour enogastronomico sulle eccellenze di questo territorio. Infatti sono allestiti degli stand nella modalità street food sulla piazza principale: verranno proposti i tipici arvotoli, zuccherini di Bettona e altri prodotti della tradizione. Tradizione che torna anche nelle scene, dove gli anziani del borgo rivitalizzano antichi mestieri come l’intreccio del giunco, la terracotta, la tintura dei tessuti.
Per Giulia Canalicchio “il presepe è un momento di unione sociale, di contatto tra generazioni diverse che colgono l’occasione per partecipare a un progetto corale e dove i saperi di un tempo tornano ad essere protagonisti. È stata infatti unanime l’adesione dei cittadini a prendere parte al presepe già da mesi prima, realizzando manufatti, scenografie, monili. Il presepe riaccende la creatività e la partecipazione di tutti e questo è un patrimonio che non volevamo perdere per un altro anno”.
Un progetto articolato, studiato nel dettaglio, con tredici anni di esperienza alle spalle e che ha ottenuto per questo il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. “Siamo lusingati e gratificati da un così importante riconoscimento – ha concluso Mattioli -. Il sostegno che la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha voluto concedere dimostra che siamo sulla strada giusta. Supportare eventi che insieme riescano ad essere un collante sociale, un contenitore di tradizione e folklore e infine una proposta turistico-culturale sottolinea la grande attenzione al territorio che la Fondazione da sempre dimostra".