(Cittadino e Provincia) – Bevagna, 22 aprile ’20 – Non sarà certamente la solita celebrazione del passato, ma anche quest’anno Bevagna ricorderà il 25 aprile.
In occasione del 75° anniversario della liberazione dall’occupazione nazifascista, l’Amministrazione comunale celebrerà una pagina fondamentale della storia italiana depositando una corona presso i monumenti ai caduti di Bevagna, Cantalupo, Torre del Colle, Limigiano, Gaglioli e Castelbuono.
“Una cerimonia ristretta, senza pubblico, alla quale non abbiamo voluto rinunciare – spiega il sindaco Annarita Falsacappa. La festa della liberazione è una pagina della nostra storia da non dimenticare, per un futuro di pace, di libertà e democrazia. Quest’anno più convintamente dobbiamo celebrare la nostra libertà. Costretti all’isolamento, al distanziamento sociale, idealmente ci stringiamo insieme come popolo, come italiani. In questo difficile momento che ci vede tutti in difesa contro il coronavirus, in una guerra che ci riporta, simbolicamente, a quella ‘Liberazione’ che riscattò e ridiede slancio all'Italia dopo tante sofferenze e tanti morti, dobbiamo restare uniti e far prevalere la nostra forza di popolo straordinario”.
Bevagna20007.IC
(Cittadino e Provincia) – Bevagna, 22 aprile ’20 – Non sarà certamente la solita celebrazione del passato, ma anche quest’anno Bevagna ricorderà il 25 aprile.
In occasione del 75° anniversario della liberazione dall’occupazione nazifascista, l’Amministrazione comunale celebrerà una pagina fondamentale della storia italiana depositando una corona presso i monumenti ai caduti di Bevagna, Cantalupo, Torre del Colle, Limigiano, Gaglioli e Castelbuono.
“Una cerimonia ristretta, senza pubblico, alla quale non abbiamo voluto rinunciare – spiega il sindaco Annarita Falsacappa. La festa della liberazione è una pagina della nostra storia da non dimenticare, per un futuro di pace, di libertà e democrazia. Quest’anno più convintamente dobbiamo celebrare la nostra libertà. Costretti all’isolamento, al distanziamento sociale, idealmente ci stringiamo insieme come popolo, come italiani. In questo difficile momento che ci vede tutti in difesa contro il coronavirus, in una guerra che ci riporta, simbolicamente, a quella ‘Liberazione’ che riscattò e ridiede slancio all'Italia dopo tante sofferenze e tanti morti, dobbiamo restare uniti e far prevalere la nostra forza di popolo straordinario”.
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