(Cittadino e Provincia – Perugia 15 giugno 2012) – Il capogruppo provinciale dell’Udc, Maurizio Ronconi, attacca i componenti della maggioranza di centrosinistra che dopo aver votato il bilancio si dicono pronti però a dire no ad una privatizzazione effettiva di Villa Redenta e di Villa Fidelia. “Se è inaccettabile che nel bilancio della Provincia di Perugia siano state inserite alienazioni di immobili di grande pregio e valore storico come Villa Redenta a Spoleto e Villa Fidelia a Spello, ancor più incomprensibili le lacrime di coccodrillo di chi, pur votando favorevolmente al bilancio della provincia, ora si dichiara contrario alle alienazioni”. Per Ronconi, coerenza avrebbe voluto che i consiglieri avessero manifestato la propria contrarietà “non votando a favore del bilancio; tutto il resto è opportunismo espresso in politichese”. Infine l’esponente dell’Udc ha inviato le comunità locali “a mobilitarsi per evitare che la vendita abbia luogo, proponendo per esempio permute con immobili di proprietà comunale oppure che la Provincia metta in vendita altre proprietà immobiliari, per esempio l’isola Polvese, al posto di Villa Redenta e Villa Fidelia”.
GC12228.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia 15 giugno 2012) – Il capogruppo provinciale dell’Udc, Maurizio Ronconi, attacca i componenti della maggioranza di centrosinistra che dopo aver votato il bilancio si dicono pronti però a dire no ad una privatizzazione effettiva di Villa Redenta e di Villa Fidelia. “Se è inaccettabile che nel bilancio della Provincia di Perugia siano state inserite alienazioni di immobili di grande pregio e valore storico come Villa Redenta a Spoleto e Villa Fidelia a Spello, ancor più incomprensibili le lacrime di coccodrillo di chi, pur votando favorevolmente al bilancio della provincia, ora si dichiara contrario alle alienazioni”. Per Ronconi, coerenza avrebbe voluto che i consiglieri avessero manifestato la propria contrarietà “non votando a favore del bilancio; tutto il resto è opportunismo espresso in politichese”. Infine l’esponente dell’Udc ha inviato le comunità locali “a mobilitarsi per evitare che la vendita abbia luogo, proponendo per esempio permute con immobili di proprietà comunale oppure che la Provincia metta in vendita altre proprietà immobiliari, per esempio l’isola Polvese, al posto di Villa Redenta e Villa Fidelia”.
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