Obiettivo: lanciare proposta Italia centrale su caccia in deroga. Guasticchi e Granocchia: "Evento rivolto a tutti"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 settembre ’11 – Si annuncia come un momento strategico per il dibattito in corso intorno alle Deroghe, dal quale potrà scaturire un documento comune dell’intera Italia centrale, la tre giorni del “Weidmanns’heil! – Salve uomo del bosco” a Villa Fidelia di Spello. Dopo il successo della prima edizione del 2010, la Provincia di Perugia ha deciso di ripetere, dal 9 all’11 settembre 2011, l’evento dedicato al mondo venatorio, alle sue tradizioni e alle prospettive. Questa volta, come illustrato stamattina in conferenza stampa dai promotori, si parlerà della valorizzazione della caccia da un punto di vista gestionale e del recupero degli aspetti culturali e tradizionali ad essa connessi, delineando la possibilità di proposte formative e di comunicazione per gli operatori del settore. Si tratta di far crescere gli aspetti nobili della caccia, quali l'etica venatoria, la conoscenza e la salvaguardia dell'ambiente, il corretto utilizzo delle risorse naturali che il nostro territorio ci mette a disposizione anche sotto forma di fauna selvatica che è possibile prelevare. Accanto all’aspetto espositivo (per l’occasione verranno messi in mostra i trofei di caccia e sarà allestita la mostra di carte dipinte di Barbara Novelli), l’iniziativa offre due momenti di confronto a cui gli organizzatori attribuiscono grande importanza. Particolare attenzione è in primo luogo rivolta alla tavola rotonda di sabato mattina sull'applicazione della Direttiva Uccelli 2009/147/CE. Un incontro a cui sono invitati rappresentanti di associazioni venatorie, Atc e degli Osservatori regionali di Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Piemonte che dovrà servire a elaborare un documento da presentare alla Commissione Europea contenente proposte metodologiche innovative sul tema delle deroghe. “Ci candidiamo – è stato spiegato in conferenza stampa - a creare un gruppo del centro Italia con lo stretto coinvolgimento dell’Osservatorio regionale per arrivare a una nuova modalità alternativa, rispettosa delle popolazioni selvatiche”. Altro momento centrale del “Weidmanns’heil!” il convegno di sabato pomeriggio su “Essere cacciatori oggi” in cui si parlerà della caccia di selezione e della tassidermia. “Con questo evento – ha sostenuto il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi – vogliamo concretizzare un nuovo modo di concepire la caccia, vista come forma di tutela dell’ambiente. Non si tratta di un’iniziativa rivolta ai soli addetti ai lavori. Vogliamo coinvolgere anche chi non esercita l’attività e approfondire l’aspetto formativo ed educativo”. A tal proposito Guasticchi ha ricordato che sono in fase di ristrutturazione i centri di riproduzione di Torre Certalta e Sant’Arcangelo, candidati a diventare delle fattorie didattiche a disposizione delle scuole. Sul piano della formazione del cacciatore Guasticchi ha invece sottolineato il ruolo degli Atc chiamati non solo a regolamentare, ma anche a preparare adeguatamente chi esercita l’attività venatoria ai mutamenti dell’ambiente faunistico. Per l’assessore Roberto Bertini l’importanza dell’iniziativa si misura soprattutto sul grado di approfondimento di tematiche di grossa attualità e molto controverse. “Dopo il successo dello scorso anno – ha comunicato il consigliere delegato alla caccia Franco Granocchia – l’interesse per questo evento travalica ormai i confini regionali. Quest’anno, per la prima volta, si darà vita ad un confronto con le regioni confinanti sul tema delle deroghe, molto sentito dal mondo venatorio. Vogliamo che ne scaturisca una proposta unitaria condivisa dall’Italia centrale”.
PF11038.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 settembre ’11 – Si annuncia come un momento strategico per il dibattito in corso intorno alle Deroghe, dal quale potrà scaturire un documento comune dell’intera Italia centrale, la tre giorni del “Weidmanns’heil! – Salve uomo del bosco” a Villa Fidelia di Spello. Dopo il successo della prima edizione del 2010, la Provincia di Perugia ha deciso di ripetere, dal 9 all’11 settembre 2011, l’evento dedicato al mondo venatorio, alle sue tradizioni e alle prospettive. Questa volta, come illustrato stamattina in conferenza stampa dai promotori, si parlerà della valorizzazione della caccia da un punto di vista gestionale e del recupero degli aspetti culturali e tradizionali ad essa connessi, delineando la possibilità di proposte formative e di comunicazione per gli operatori del settore. Si tratta di far crescere gli aspetti nobili della caccia, quali l'etica venatoria, la conoscenza e la salvaguardia dell'ambiente, il corretto utilizzo delle risorse naturali che il nostro territorio ci mette a disposizione anche sotto forma di fauna selvatica che è possibile prelevare. Accanto all’aspetto espositivo (per l’occasione verranno messi in mostra i trofei di caccia e sarà allestita la mostra di carte dipinte di Barbara Novelli), l’iniziativa offre due momenti di confronto a cui gli organizzatori attribuiscono grande importanza. Particolare attenzione è in primo luogo rivolta alla tavola rotonda di sabato mattina sull'applicazione della Direttiva Uccelli 2009/147/CE. Un incontro a cui sono invitati rappresentanti di associazioni venatorie, Atc e degli Osservatori regionali di Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Piemonte che dovrà servire a elaborare un documento da presentare alla Commissione Europea contenente proposte metodologiche innovative sul tema delle deroghe. “Ci candidiamo – è stato spiegato in conferenza stampa - a creare un gruppo del centro Italia con lo stretto coinvolgimento dell’Osservatorio regionale per arrivare a una nuova modalità alternativa, rispettosa delle popolazioni selvatiche”. Altro momento centrale del “Weidmanns’heil!” il convegno di sabato pomeriggio su “Essere cacciatori oggi” in cui si parlerà della caccia di selezione e della tassidermia. “Con questo evento – ha sostenuto il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi – vogliamo concretizzare un nuovo modo di concepire la caccia, vista come forma di tutela dell’ambiente. Non si tratta di un’iniziativa rivolta ai soli addetti ai lavori. Vogliamo coinvolgere anche chi non esercita l’attività e approfondire l’aspetto formativo ed educativo”. A tal proposito Guasticchi ha ricordato che sono in fase di ristrutturazione i centri di riproduzione di Torre Certalta e Sant’Arcangelo, candidati a diventare delle fattorie didattiche a disposizione delle scuole. Sul piano della formazione del cacciatore Guasticchi ha invece sottolineato il ruolo degli Atc chiamati non solo a regolamentare, ma anche a preparare adeguatamente chi esercita l’attività venatoria ai mutamenti dell’ambiente faunistico. Per l’assessore Roberto Bertini l’importanza dell’iniziativa si misura soprattutto sul grado di approfondimento di tematiche di grossa attualità e molto controverse. “Dopo il successo dello scorso anno – ha comunicato il consigliere delegato alla caccia Franco Granocchia – l’interesse per questo evento travalica ormai i confini regionali. Quest’anno, per la prima volta, si darà vita ad un confronto con le regioni confinanti sul tema delle deroghe, molto sentito dal mondo venatorio. Vogliamo che ne scaturisca una proposta unitaria condivisa dall’Italia centrale”.
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