(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 dicembre ’12) – Il bilancio consuntivo 2011 dell’ATC Perugia 2 (Ambito Territoriale di Caccia) ha animato la III Commissione consiliare provinciale di Perugia, presieduta da Luca Baldelli (Prc) riunita nei giorni scorsi per approfondire gli argomenti contenuti in un OdG presentato dal consigliere provinciale Giampiero Panfili (Pdl), avente ad oggetto proprio il bilancio consuntivo dell’organismo che si occupa dell’attività venatoria. In particolare, l’elemento che ha sollevato dubbi è stato il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, a seguito del quale la Presidenza dell’ATC 2 avrebbe chiesto la sostituzione dell’intero collegio, argomentando altresì la non necessarietà dello stesso. Presenti ai lavori della commissione il presidente dell’ATC 2 Ezio Bordicchia, il consigliere dell’ATC 2 per la Provincia di Perugia, Giancarlo Corazzi che in seno al Comitato di Gestione si è espresso con voto contrario; la dottoressa Anna Rita Costa in rappresentanza dell’intero Collegio dei Revisori in qualità di presidente, Mario Damiani, consigliere Anci, ed il consigliere delegato alla Caccia dell’amministrazione provinciale, Franco Granocchia. Malgrado le proteste di numerosi esponenti del Collegio, comunque il bilancio consuntivo 2011 è stato approvato con 9 voti a favore e 6 contrari. Tra questi ultimi, quello di Corazzi, il quale ha richiamato fatti antecedenti quali la somma di 55.000 euro che l’ATC 2 doveva ricevere dalla Provincia; l’accordo di approvazione del bilancio prevedeva la revoca della messa in mora dell’Ente, ma la lettera alla Provincia non è mai stata spedita e questo, afferma, lo ha indotto a votare contro l’approvazione. Per il presidente Bordicchia la cifra riconosciuta dall’Ente provinciale “non è congrua ed invia una missiva all’Ente, affermando che mancano ulteriori finanziamenti (100 mila euro). “Nell’ultima seduta di bilancio – ha detto Corazzi – ancora non c’era una lettera che togliesse la messa in mora dell’Ente”. Corazzi conclude l’intervento affermando che la gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia “è poco democratico, senza spazio per la discussione”. Bordicchia dal canto suo afferma che “abbiamo approvato un bilancio consuntivo 2011 con il parere negativo del Collegio dei Revisori, ma la legge contempla che è legittimo”. Il presidente rimarca la regolarità dei movimenti contabili, di entrate ed uscite ed accusa disparità di trattamento tra ATC 1 ed il 2. Altra questione emersa è il costo del personale, in particolare in riferimento ad una unità comandata dalla Comunità Montana, ente che al termine di tre anni si è rivalso nei confronti dell’ATC 2 per il relativo costo. Anna Rita Costa ha spiegato che le ragioni del diniego da parte dell’organo di revisione contabile risiedono, tra le altre cose, nella mancanza di copertura finanziaria di alcune entrate ed uscite. Si tratta – ha sottolineato – di un bilancio semplificato e come tale suddiviso in Entrate, Uscite e residui (crediti e debiti)”. Per Granocchia, “questi problemi sono sorti solo con l’ATC 2” e precisa che i 55.000 euro sono stati trasferiti loro 58 giorni fa e con atto di Giunta si stanno disponendo ulteriori 30.000 euro da dividere tra i due ATC, si era concordato un verbale di chiusura con entrambi gli ATC ma il 2 non è stata d’accordo”. I lavori sono proseguiti nella Commissione Controllo e Garanzia presieduta da Giampiero Panfili nel corso della quale sono emerse le posizioni di Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) e Massimilaino Capitani (Pd) che chiedono di fare ulteriore chiarezza sull’argomento ed in particolare sull’aspetto economico e finanziario che investe direttamente la Provincia. Di diverso avviso Panfili, favorevole al commissariamento dell’ATC 2. “Le responsabilità per quest’ultimo sono di due tipi – ha affermato Panfili -, le richieste avanzate più di una volta da parte del Collegio dei Revisori all’Atc in sede di stesura del bilancio e la sostituzione dello stesso per motivi non contenuti nel Regolamento Regionale 19/95 e cioè per ‘gravi e ripetute inadempienze o irregolarità nello svolgimento dei compiti connessi all’incarico’. Il presidente della Commissione Controllo e Garanzia ha fortemente stigmatizzato questo atto poiché “siamo di fronte a soldi pubblici e quindi è impensabile che si possa sostituire un intero collegio solo perché ha espresso parere contrario”. Baldelli, alla luce di quanto ascoltato, ha ritenuto che essendo emerse delle irregolarità, intende andare fino in fondo per conoscere come stanno effettivamente le cose. La questione non è ancora conclusa poiché è già stata convocata un’altra riunione della III Commissione consiliare provinciale di Perugia per venerdì 21 dicembre in cui sono stati invitati in audizione i dirigenti provinciali Luca Lucarelli e Massimo Vasapollo.
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(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 dicembre ’12) – Il bilancio consuntivo 2011 dell’ATC Perugia 2 (Ambito Territoriale di Caccia) ha animato la III Commissione consiliare provinciale di Perugia, presieduta da Luca Baldelli (Prc) riunita nei giorni scorsi per approfondire gli argomenti contenuti in un OdG presentato dal consigliere provinciale Giampiero Panfili (Pdl), avente ad oggetto proprio il bilancio consuntivo dell’organismo che si occupa dell’attività venatoria. In particolare, l’elemento che ha sollevato dubbi è stato il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, a seguito del quale la Presidenza dell’ATC 2 avrebbe chiesto la sostituzione dell’intero collegio, argomentando altresì la non necessarietà dello stesso. Presenti ai lavori della commissione il presidente dell’ATC 2 Ezio Bordicchia, il consigliere dell’ATC 2 per la Provincia di Perugia, Giancarlo Corazzi che in seno al Comitato di Gestione si è espresso con voto contrario; la dottoressa Anna Rita Costa in rappresentanza dell’intero Collegio dei Revisori in qualità di presidente, Mario Damiani, consigliere Anci, ed il consigliere delegato alla Caccia dell’amministrazione provinciale, Franco Granocchia. Malgrado le proteste di numerosi esponenti del Collegio, comunque il bilancio consuntivo 2011 è stato approvato con 9 voti a favore e 6 contrari. Tra questi ultimi, quello di Corazzi, il quale ha richiamato fatti antecedenti quali la somma di 55.000 euro che l’ATC 2 doveva ricevere dalla Provincia; l’accordo di approvazione del bilancio prevedeva la revoca della messa in mora dell’Ente, ma la lettera alla Provincia non è mai stata spedita e questo, afferma, lo ha indotto a votare contro l’approvazione. Per il presidente Bordicchia la cifra riconosciuta dall’Ente provinciale “non è congrua ed invia una missiva all’Ente, affermando che mancano ulteriori finanziamenti (100 mila euro). “Nell’ultima seduta di bilancio – ha detto Corazzi – ancora non c’era una lettera che togliesse la messa in mora dell’Ente”. Corazzi conclude l’intervento affermando che la gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia “è poco democratico, senza spazio per la discussione”. Bordicchia dal canto suo afferma che “abbiamo approvato un bilancio consuntivo 2011 con il parere negativo del Collegio dei Revisori, ma la legge contempla che è legittimo”. Il presidente rimarca la regolarità dei movimenti contabili, di entrate ed uscite ed accusa disparità di trattamento tra ATC 1 ed il 2. Altra questione emersa è il costo del personale, in particolare in riferimento ad una unità comandata dalla Comunità Montana, ente che al termine di tre anni si è rivalso nei confronti dell’ATC 2 per il relativo costo. Anna Rita Costa ha spiegato che le ragioni del diniego da parte dell’organo di revisione contabile risiedono, tra le altre cose, nella mancanza di copertura finanziaria di alcune entrate ed uscite. Si tratta – ha sottolineato – di un bilancio semplificato e come tale suddiviso in Entrate, Uscite e residui (crediti e debiti)”. Per Granocchia, “questi problemi sono sorti solo con l’ATC 2” e precisa che i 55.000 euro sono stati trasferiti loro 58 giorni fa e con atto di Giunta si stanno disponendo ulteriori 30.000 euro da dividere tra i due ATC, si era concordato un verbale di chiusura con entrambi gli ATC ma il 2 non è stata d’accordo”. I lavori sono proseguiti nella Commissione Controllo e Garanzia presieduta da Giampiero Panfili nel corso della quale sono emerse le posizioni di Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) e Massimilaino Capitani (Pd) che chiedono di fare ulteriore chiarezza sull’argomento ed in particolare sull’aspetto economico e finanziario che investe direttamente la Provincia. Di diverso avviso Panfili, favorevole al commissariamento dell’ATC 2. “Le responsabilità per quest’ultimo sono di due tipi – ha affermato Panfili -, le richieste avanzate più di una volta da parte del Collegio dei Revisori all’Atc in sede di stesura del bilancio e la sostituzione dello stesso per motivi non contenuti nel Regolamento Regionale 19/95 e cioè per ‘gravi e ripetute inadempienze o irregolarità nello svolgimento dei compiti connessi all’incarico’. Il presidente della Commissione Controllo e Garanzia ha fortemente stigmatizzato questo atto poiché “siamo di fronte a soldi pubblici e quindi è impensabile che si possa sostituire un intero collegio solo perché ha espresso parere contrario”. Baldelli, alla luce di quanto ascoltato, ha ritenuto che essendo emerse delle irregolarità, intende andare fino in fondo per conoscere come stanno effettivamente le cose. La questione non è ancora conclusa poiché è già stata convocata un’altra riunione della III Commissione consiliare provinciale di Perugia per venerdì 21 dicembre in cui sono stati invitati in audizione i dirigenti provinciali Luca Lucarelli e Massimo Vasapollo.
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