(Cittadino e Provincia – Perugia 24 maggio 2012) – “Sul calendario venatorio 2012-2013, preadottato dalla Giunta regionale, non siamo riusciti come Provincia ad aprire una discussione che avrebbe permesso alla Regione di poter ragionare anche sulle nostre posizioni e ipotesi”: il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli, ha preso atto della mancata discussione in Terza Commissione sul calendario venatorio ed ha presentato un ordine del giorno urgente per cercare di mettere l’ente in linea con i tempi dell’assessorato regionale. “E’ una metodologia di lavoro, quella attuale, che contrasta con il lavoro svolto lo scorso anno dalla Terza Commissione Provinciale in materia di caccia che ha avuto al suoi interno un proficuo scambio di opinioni ed ha ottenuto risultati importanti con le vari proposte formulate e poi fatte proprie dalla Regione per il passato calendario”. In Commissione Bastioli porterà all’attenzione degli colleghi alcune modifiche che in parte sono state già accolte nel calendario preadottato e altre invece che non hanno avuto modo di essere discusse e quindi attualmente estromesse. “Sono soddisfatto – ha spiegato nell’ordine del giorno Bastioli – della decisione della Regione di anticipare la caccia al germano reale, alzavole,marzaiole nei giorni 1 e 2 settembre. Bene sia la scelta di posticipare la caccia al tordo bottaccio, tordo sassello e beccaccia al 31 gennaio 2013 che l’abolizione del carniere per le tortore. Sono altresì convinto che per il bene dei cacciatori e in linea con i principi della “giusta caccia” che nel nuovo calendario sia opportuno: togliere il carniere annuale delle allodole (si chiedono limitazione in Italia e poi si fanno stragi in altri paesi europei…ma non interni alla Comunità Europea), ripristinare la chiusura della caccia alla lepre al 16 dicembre (inaccettabile un ulteriore contrazione di una settimana delle giornate di caccia a questa specie non giustificata da nessuna relazione scientifica); anticipare la caccia al colombaccio al 1 e 2 settembre (si tratta di selvaggina stanziale”.
Gc121680.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia 24 maggio 2012) – “Sul calendario venatorio 2012-2013, preadottato dalla Giunta regionale, non siamo riusciti come Provincia ad aprire una discussione che avrebbe permesso alla Regione di poter ragionare anche sulle nostre posizioni e ipotesi”: il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli, ha preso atto della mancata discussione in Terza Commissione sul calendario venatorio ed ha presentato un ordine del giorno urgente per cercare di mettere l’ente in linea con i tempi dell’assessorato regionale. “E’ una metodologia di lavoro, quella attuale, che contrasta con il lavoro svolto lo scorso anno dalla Terza Commissione Provinciale in materia di caccia che ha avuto al suoi interno un proficuo scambio di opinioni ed ha ottenuto risultati importanti con le vari proposte formulate e poi fatte proprie dalla Regione per il passato calendario”. In Commissione Bastioli porterà all’attenzione degli colleghi alcune modifiche che in parte sono state già accolte nel calendario preadottato e altre invece che non hanno avuto modo di essere discusse e quindi attualmente estromesse. “Sono soddisfatto – ha spiegato nell’ordine del giorno Bastioli – della decisione della Regione di anticipare la caccia al germano reale, alzavole,marzaiole nei giorni 1 e 2 settembre. Bene sia la scelta di posticipare la caccia al tordo bottaccio, tordo sassello e beccaccia al 31 gennaio 2013 che l’abolizione del carniere per le tortore. Sono altresì convinto che per il bene dei cacciatori e in linea con i principi della “giusta caccia” che nel nuovo calendario sia opportuno: togliere il carniere annuale delle allodole (si chiedono limitazione in Italia e poi si fanno stragi in altri paesi europei…ma non interni alla Comunità Europea), ripristinare la chiusura della caccia alla lepre al 16 dicembre (inaccettabile un ulteriore contrazione di una settimana delle giornate di caccia a questa specie non giustificata da nessuna relazione scientifica); anticipare la caccia al colombaccio al 1 e 2 settembre (si tratta di selvaggina stanziale”.
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