(Cittadino e Provincia) – Perugia 29 agosto 2013 – “Considerato quanto sta accadendo in merito al rinnovo degli organi degli Ambiti Territoriali di Caccia e in qualità di Consigliere Provinciale sento il dovere di chiedere chiarezza sulla questione - afferma in una interrogazione, il capogruppo dei Socialisti Riformisti del Consiglio provinciale di Perugia Enrico Bastioli - Il lavoro svolto in questi ultimi mesi dalla 3^commissione e dal Consiglio Provinciale doveva portare alla proposta del rinnovo degli Ambiti, anziché a forme pasticciate di proroghe e altre soluzioni. La nostra determinazione, congiuntamente a quella di gran parte delle associazioni venatorie ed agricole, era quella di percorrere la strada del rinnovo, consapevoli che la riforma degli ATC ci appariva molto contraddittoria e lacunosa, in quanto prima prevedeva il passaggio da tre ad un ATC mentre, con l’attuale proposta, si vorrebbero addirittura portare ad otto. A questo punto vorremmo capire le motivazioni della Regione dell’Umbria. Se le motivazioni sono da riferirsi al mancato funzionamento degli ATC allora si faccia una scelta precisa per dare a loro funzionalità; se invece il motivo è che questi organismi hanno costi troppo elevati si porti avanti una razionalizzazione delle spese, compresa la riduzione del compenso d egli organi. Sarebbe un vero errore per i cacciatori eliminare organismi ben definiti dalla legge n. 157, ancora un baluardo forte a difesa delle doppiette. Nell’attuale momento non è possibile lasciare dei vuoti gestionali, è opportuno dare continuità all’azione degli enti territoriali di caccia in considerazione del fatto che i bilanci sono stati approvati e che, in attesa delle nuove nomine, si possa operare in maniera continuativa, vista la situazione attuale di stallo in cui si trovano gli ATC. Fa testo quanto avvenuto nell’ATC2 in cui nelle zone di ripopolamento e cattura si sta operando senza garanzie precise, non avendo ancora recepito il saldo del contributo di gestione dell’anno 2012. Al fine di evitare questo stallo gestionale e scontri tra istituzioni ed associazioni, auspico il buonsenso per un confronto sereno tra le parti, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione venatoria”. Bastioli interroga quindi il Presidente della Provincia di Perugia “ Per conoscere le motivazioni del mancato insediamento operativo dei nuovi organi degli ATC, e come s’intende risolvere tale problema”.
Gc13410.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 29 agosto 2013 – “Considerato quanto sta accadendo in merito al rinnovo degli organi degli Ambiti Territoriali di Caccia e in qualità di Consigliere Provinciale sento il dovere di chiedere chiarezza sulla questione - afferma in una interrogazione, il capogruppo dei Socialisti Riformisti del Consiglio provinciale di Perugia Enrico Bastioli - Il lavoro svolto in questi ultimi mesi dalla 3^commissione e dal Consiglio Provinciale doveva portare alla proposta del rinnovo degli Ambiti, anziché a forme pasticciate di proroghe e altre soluzioni. La nostra determinazione, congiuntamente a quella di gran parte delle associazioni venatorie ed agricole, era quella di percorrere la strada del rinnovo, consapevoli che la riforma degli ATC ci appariva molto contraddittoria e lacunosa, in quanto prima prevedeva il passaggio da tre ad un ATC mentre, con l’attuale proposta, si vorrebbero addirittura portare ad otto. A questo punto vorremmo capire le motivazioni della Regione dell’Umbria. Se le motivazioni sono da riferirsi al mancato funzionamento degli ATC allora si faccia una scelta precisa per dare a loro funzionalità; se invece il motivo è che questi organismi hanno costi troppo elevati si porti avanti una razionalizzazione delle spese, compresa la riduzione del compenso d egli organi. Sarebbe un vero errore per i cacciatori eliminare organismi ben definiti dalla legge n. 157, ancora un baluardo forte a difesa delle doppiette. Nell’attuale momento non è possibile lasciare dei vuoti gestionali, è opportuno dare continuità all’azione degli enti territoriali di caccia in considerazione del fatto che i bilanci sono stati approvati e che, in attesa delle nuove nomine, si possa operare in maniera continuativa, vista la situazione attuale di stallo in cui si trovano gli ATC. Fa testo quanto avvenuto nell’ATC2 in cui nelle zone di ripopolamento e cattura si sta operando senza garanzie precise, non avendo ancora recepito il saldo del contributo di gestione dell’anno 2012. Al fine di evitare questo stallo gestionale e scontri tra istituzioni ed associazioni, auspico il buonsenso per un confronto sereno tra le parti, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione venatoria”. Bastioli interroga quindi il Presidente della Provincia di Perugia “ Per conoscere le motivazioni del mancato insediamento operativo dei nuovi organi degli ATC, e come s’intende risolvere tale problema”.
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