(Cittadino e Provincia) – Cascia, 24 giugno ‘21 – Riprende il lavoro di volontariato delle “Donne del salotto del coraggio”. Dopo una lunga e forzata pausa, dovuta al Covid 19, ora si ricomincia a progettare, a creare, ad organizzare.
Il Salotto del coraggio nacque subito dopo il sisma, per dare la possibilità a tante persone di trovare occasioni di aggregazione.
L’aspetto sociale è stato determinante per creare rapporti tra diverse donne del territorio casciano e di diverse regioni del nostro Paese.
Stare insieme, condividere esperienze, trascorrere in compagnia qualche ora leggera ha aiutato a distogliere la mente dal dramma del terremoto. Piano piano è maturata l’importanza di rendersi utili per gli altri e da qui la nascita di diversi progetti di solidarietà.
“Ripartire – afferma l’assessore ai servizi sociali Monica Del Piano – ha significato per tutte noi tornare alla normalità. Per troppo tempo la pandemia ha impedito il naturale bisogno di stare insieme, di fare comunità. Ora, senza mai abbassare la guardia, rispettando sempre tutte le normative vigenti, siamo state in grado di portare a conclusione un progetto iniziato da anni, portare ai poveri dell’”Oblate Sacra Famiglia di Roma” del materiale utile, comprese molte mascherine, donate dai Padri Agostiniani di Cascia.
Il laboratorio da tempo è organizzato presso un locale donato da Stefania Ferretti, proprietaria dell'agriturismo Valle Tezze. A lei vanno i ringraziamenti per dare la possibilità di portare avanti progetti di solidarietà”.
Cascia21025.RB
(Cittadino e Provincia) – Cascia, 24 giugno ‘21 – Riprende il lavoro di volontariato delle “Donne del salotto del coraggio”. Dopo una lunga e forzata pausa, dovuta al Covid 19, ora si ricomincia a progettare, a creare, ad organizzare.
Il Salotto del coraggio nacque subito dopo il sisma, per dare la possibilità a tante persone di trovare occasioni di aggregazione.
L’aspetto sociale è stato determinante per creare rapporti tra diverse donne del territorio casciano e di diverse regioni del nostro Paese.
Stare insieme, condividere esperienze, trascorrere in compagnia qualche ora leggera ha aiutato a distogliere la mente dal dramma del terremoto. Piano piano è maturata l’importanza di rendersi utili per gli altri e da qui la nascita di diversi progetti di solidarietà.
“Ripartire – afferma l’assessore ai servizi sociali Monica Del Piano – ha significato per tutte noi tornare alla normalità. Per troppo tempo la pandemia ha impedito il naturale bisogno di stare insieme, di fare comunità. Ora, senza mai abbassare la guardia, rispettando sempre tutte le normative vigenti, siamo state in grado di portare a conclusione un progetto iniziato da anni, portare ai poveri dell’”Oblate Sacra Famiglia di Roma” del materiale utile, comprese molte mascherine, donate dai Padri Agostiniani di Cascia.
Il laboratorio da tempo è organizzato presso un locale donato da Stefania Ferretti, proprietaria dell'agriturismo Valle Tezze. A lei vanno i ringraziamenti per dare la possibilità di portare avanti progetti di solidarietà”.
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