Uno stanziamento da 144 milioni di euro per finanziare 26 nuovi progetti di ricerca sulle malattie rare. E’ quanto annunciato dalla Commissione europea, in occasione della “Giornata delle Malattie Rare 2013”. Obiettivo dell’iniziativa è quello di unire le forze e le risorse, in un’ottica di collaborazione transfrontaliera, al fine di trovare le cure più adeguate e migliorare così le condizioni di vita dei cittadini europei colpiti da queste patologie.
I progetti selezionati dalla Commissione Ue prevedono la partecipazione di oltre 300 soggetti provenienti da 29 paesi europei e non, tra cui gruppi di ricerca di importanti istituti universitari, piccole e medie imprese e gruppi di pazienti. Si tratta, in gran parte, di progetti che contribuiranno al lavoro del Consorzio Internazionale per la Ricerca sulle Malattie Rare (IRDiRC), avviato dalla Commissione insieme a partner nazionali e internazionali con lo scopo di fornire, entro il 2020, 200 nuove terapie per le malattie rare e i mezzi per poterle diagnosticare.
“La maggior parte delle malattie rare colpisce i bambini e comporta patologie genetiche devastanti, causando un grave deterioramento della qualità della vita e la morte prematura”, ha spiegato Máire Geoghegan-Quinn, commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza. “Ci auguriamo che questi nuovi progetti di ricerca possano avvicinare i pazienti, le loro famiglie e gli operatori sanitari a una cura e sostenerli nella battaglia quotidiana con la malattia”.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/health-eu/health_problems/rare_diseases/index_it.htm
Pubblicato il 4 marzo 2013
Uno stanziamento da 144 milioni di euro per finanziare 26 nuovi progetti di ricerca sulle malattie rare. E’ quanto annunciato dalla Commissione europea, in occasione della “Giornata delle Malattie Rare 2013”. Obiettivo dell’iniziativa è quello di unire le forze e le risorse, in un’ottica di collaborazione transfrontaliera, al fine di trovare le cure più adeguate e migliorare così le condizioni di vita dei cittadini europei colpiti da queste patologie.
I progetti selezionati dalla Commissione Ue prevedono la partecipazione di oltre 300 soggetti provenienti da 29 paesi europei e non, tra cui gruppi di ricerca di importanti istituti universitari, piccole e medie imprese e gruppi di pazienti. Si tratta, in gran parte, di progetti che contribuiranno al lavoro del Consorzio Internazionale per la Ricerca sulle Malattie Rare (IRDiRC), avviato dalla Commissione insieme a partner nazionali e internazionali con lo scopo di fornire, entro il 2020, 200 nuove terapie per le malattie rare e i mezzi per poterle diagnosticare.
“La maggior parte delle malattie rare colpisce i bambini e comporta patologie genetiche devastanti, causando un grave deterioramento della qualità della vita e la morte prematura”, ha spiegato Máire Geoghegan-Quinn, commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza. “Ci auguriamo che questi nuovi progetti di ricerca possano avvicinare i pazienti, le loro famiglie e gli operatori sanitari a una cura e sostenerli nella battaglia quotidiana con la malattia”.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/health-eu/health_problems/rare_diseases/index_it.htm
Pubblicato il 4 marzo 2013