La Presidente saluta gli studenti esaltando la loro capacità di guardare in alto
(Cittadino e Provincia) Perugia 28 aprile ‘22 - Si è tenuta oggi nell’aula magna di Palazzo Murena la giornata conclusiva delle “Olimpiadi Italiane di Astronomia”, competizione rivolta a studenti delle scuole medie e superiori di tutta Italia, promossa dal Ministero dell’Istruzione e organizzata a livello nazionale dalla Società astronomica italiana e dall’Istituto nazionale di Astrofisica. Il capoluogo umbro ha accolto 55 tra studenti e studentesse tra i 14 e i 16 anni, accompagnati dai loro insegnanti. A coordinare l’evento è stato istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia guidato dalla sua dirigente scolastica Fabiana Cruciani . E’ voluta essere presente alla giornata conclusiva anche la Presidente della Provincia di Perugia che si è detta vicina a questi studenti, visti i suoi studi in ingegneria. “La Provincia di Perugia – ha ricordato la Presidente - si occupa degli edifici scolastici superiori e ha responsabilità sulla programmazione scolastica, tocco con mano le vostre scelte di studio e vedo un particolare interesse per le materie scientifiche. Le materie legate a queste Olimpiadi sono extra curriculare, segno della vostra capacità guardando in alto, con curiosità, cosa che noi adulti perdiamo, presi nel vortice del quotidiano. Mandate in alto, e oltre ogni ostacolo, anche i vostri cuori per creare un mondo migliore. Buon cammino ragazzi”.
Il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero nel suo discorso di saluto ai ragazzi ha ricordato come la ricerca scientifica senza i giovani non esisterebbe, sono loro ad avere energia e visioni per questo ‘ci dovete e vi dovete’ mettere in discussione in ogni singola decisione che prenderete. “La risorsa più importante è nelle vostre teste – ha proseguito Olivieri. Il progresso della scienza va a beneficio della collettività delle persone e aiuta diminuire la disuguaglianza tra le persone”.
Daniela Ambrosi docente del Galilei ha spiegato come le olimpiadi di astronomia sono le più difficili perché serve una competenze a 360 gradi in tutte le discipline e un approccio olistico alla conoscenza.
Oi22030.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 28 aprile ‘22 - Si è tenuta oggi nell’aula magna di Palazzo Murena la giornata conclusiva delle “Olimpiadi Italiane di Astronomia”, competizione rivolta a studenti delle scuole medie e superiori di tutta Italia, promossa dal Ministero dell’Istruzione e organizzata a livello nazionale dalla Società astronomica italiana e dall’Istituto nazionale di Astrofisica. Il capoluogo umbro ha accolto 55 tra studenti e studentesse tra i 14 e i 16 anni, accompagnati dai loro insegnanti. A coordinare l’evento è stato istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia guidato dalla sua dirigente scolastica Fabiana Cruciani . E’ voluta essere presente alla giornata conclusiva anche la Presidente della Provincia di Perugia che si è detta vicina a questi studenti, visti i suoi studi in ingegneria. “La Provincia di Perugia – ha ricordato la Presidente - si occupa degli edifici scolastici superiori e ha responsabilità sulla programmazione scolastica, tocco con mano le vostre scelte di studio e vedo un particolare interesse per le materie scientifiche. Le materie legate a queste Olimpiadi sono extra curriculare, segno della vostra capacità guardando in alto, con curiosità, cosa che noi adulti perdiamo, presi nel vortice del quotidiano. Mandate in alto, e oltre ogni ostacolo, anche i vostri cuori per creare un mondo migliore. Buon cammino ragazzi”.
Il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero nel suo discorso di saluto ai ragazzi ha ricordato come la ricerca scientifica senza i giovani non esisterebbe, sono loro ad avere energia e visioni per questo ‘ci dovete e vi dovete’ mettere in discussione in ogni singola decisione che prenderete. “La risorsa più importante è nelle vostre teste – ha proseguito Olivieri. Il progresso della scienza va a beneficio della collettività delle persone e aiuta diminuire la disuguaglianza tra le persone”.
Daniela Ambrosi docente del Galilei ha spiegato come le olimpiadi di astronomia sono le più difficili perché serve una competenze a 360 gradi in tutte le discipline e un approccio olistico alla conoscenza.
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