Citerna, 23 novembre ’16 - Grande partecipazione da parte dei cittadini, lunedì 21 novembre, al Consiglio Comunale aperto che si è svolto nella frazione di Pistrino. All’ordine del giorno il grave evento calamitoso che ha colpito il comune di Citerna nella giornata del 6 novembre 2016. All’incontro hanno preso parte rappresentanti della Regione Umbria e membri dell’Ente Acque Umbro-Toscane. Gli amministratori locali hanno aperto il dibattito spiegando gli eventi della giornata di domenica 6 novembre, sottolineando la gravità della situazione che si era venuta a determinare anche per la pubblica incolumità, a seguito delle forti precipitazioni e della conseguente esondazione del torrente Sovara in più punti oltre ad una rottura in località Molino d’Avena, e della piena di gran parte dei Rii che costituiscono il reticolo secondario che finiscono per immettersi tutti nello stesso Sovara. La situazione più critica si è verificata in località Case Basse e in località Atena dove alcune famiglie sono rimaste isolate e raggiunte con il canotto solo dai Vigili del Fuoco, oltre al grave allagamento che ha colpito la frazione di Pistrino. Sono stati poi rilevati vari movimenti franosi, tra cui il più importante in via della Stazione a Citerna. I danni non hanno interessato solo il patrimonio pubblico, ma anche alcune aziende del territorio, diversi appezzamenti agricoli e i privati cittadini. Il Coc ( Centro Operativo Comunale) si è insediato alle 8.30 della mattina del 6 ed è rimasto aperto fino circa all’una di notte, cioè fino a quando la gran parte delle strade si erano liberate dall’acqua, cercando di coordinare tutti gli interventi della protezione civile dei comuni vicini, delle forze dell’ordine e della CRI di Città di Castello, cercando di preservare la pubblica incolumità e presidiare tutte le strade interessate dagli allagamenti, oltre a prestare soccorso alla cittadinanza. Sono state poi esaminate le possibili cause che possono essere alla base di tale grave fenomeno che, seppur eccezionale per la quantità d’acqua caduta nelle 36 ore anche nel territorio della vicina toscana che contribuisce ad aggravare la situazione già di per sé difficile, in quest’ultimo periodo tende a ripetersi con troppa frequenza. Nell’occasione è stata ribadita la necessità di dover intervenire con estrema urgenza con una manutenzione straordinaria dei Rii principali, ma soprattutto del Torrente Sovara che attraversa il territorio citernese per una lunghezza di 7 km. Alla luce del fatto, la Regione Umbria ha affidato ad esperti del CNR uno studio idraulico sull’intero territorio comunale. Gli amministratori del comune hanno anche manifestato la necessità di un migliore coordinamento tra le Protezioni Civili regionali dell’Umbria e della Toscana, vista la zona di confine, e l’Ente Acque, in modo da consentire al Comune di avere tutte le informazioni necessarie per valutare lo stato di criticità e poter agire di conseguenza. Informazioni utili si potrebbero avere anche dall’installazione di un’ulteriore stazione di rilevamento posta a monte di Pistrino o, meglio ancora, a monte di Fighille, in quanto quella attuale posta a valle di Pistrino sul Sovara non è in grado di dare informazioni utili per la situazione specifica. Nel corso del dibattito è stata espressa la volontà di conoscere la funzione e il ruolo svolto dalla diga sul Sovara nel determinismo dell’evento stesso. Infine è stato chiesto alla Regione l’impegno per il riconoscimento dello stato di calamità, indispensabile per ottenere il risarcimento dei danni sia al patrimonio pubblico, che privato. Il Sindaco ha fatto un appello a tutta la popolazione circa la necessità di dover costituire un gruppo di Protezione Civile comunale, diventato più che mai indispensabile in un comune delle dimensioni come Citerna e che per di più è particolarmente vulnerabile al rischio idrico e idrogeologico. Sono poi intervenuti i tecnici della Diga spiegando la funzione dell’invaso sul Sovara che contiene solo 167.000 metri cubi di acqua e come tale non può svolgere una funzione di laminazione delle piene. Dopo l’intervento di alcuni cittadini, a chiudere l’incontro è stata l’assessore regionale all’agricoltura che ha dichiarato l’impegno della regione nel trovare risorse utili agli interventi urgenti per la manutenzione straordinaria del Sovara e dei Rii e comunicato la scelta della regione di inserire anche il territorio di Citerna nella richiesta per il programma “Italia Sicura” che, se andrà a buon fine, potrà servire per sostenere i progetti d’intervento più radicali e suggeriti dallo studio che sta per essere concluso. Ha informato, inoltre, che il servizio risorse idriche e rischio idraulico ha attivato per tramite della comunità montana un pronto intervento ai fini di ripristinare le rotture arginali e ripulire dalla vegetazione infestante un tratto dello stesso Sovara.
Ufficio stampa Provincia di Perugia
Citerna16033.IC
Citerna, 23 novembre ’16 - Grande partecipazione da parte dei cittadini, lunedì 21 novembre, al Consiglio Comunale aperto che si è svolto nella frazione di Pistrino. All’ordine del giorno il grave evento calamitoso che ha colpito il comune di Citerna nella giornata del 6 novembre 2016. All’incontro hanno preso parte rappresentanti della Regione Umbria e membri dell’Ente Acque Umbro-Toscane. Gli amministratori locali hanno aperto il dibattito spiegando gli eventi della giornata di domenica 6 novembre, sottolineando la gravità della situazione che si era venuta a determinare anche per la pubblica incolumità, a seguito delle forti precipitazioni e della conseguente esondazione del torrente Sovara in più punti oltre ad una rottura in località Molino d’Avena, e della piena di gran parte dei Rii che costituiscono il reticolo secondario che finiscono per immettersi tutti nello stesso Sovara. La situazione più critica si è verificata in località Case Basse e in località Atena dove alcune famiglie sono rimaste isolate e raggiunte con il canotto solo dai Vigili del Fuoco, oltre al grave allagamento che ha colpito la frazione di Pistrino. Sono stati poi rilevati vari movimenti franosi, tra cui il più importante in via della Stazione a Citerna. I danni non hanno interessato solo il patrimonio pubblico, ma anche alcune aziende del territorio, diversi appezzamenti agricoli e i privati cittadini. Il Coc ( Centro Operativo Comunale) si è insediato alle 8.30 della mattina del 6 ed è rimasto aperto fino circa all’una di notte, cioè fino a quando la gran parte delle strade si erano liberate dall’acqua, cercando di coordinare tutti gli interventi della protezione civile dei comuni vicini, delle forze dell’ordine e della CRI di Città di Castello, cercando di preservare la pubblica incolumità e presidiare tutte le strade interessate dagli allagamenti, oltre a prestare soccorso alla cittadinanza. Sono state poi esaminate le possibili cause che possono essere alla base di tale grave fenomeno che, seppur eccezionale per la quantità d’acqua caduta nelle 36 ore anche nel territorio della vicina toscana che contribuisce ad aggravare la situazione già di per sé difficile, in quest’ultimo periodo tende a ripetersi con troppa frequenza. Nell’occasione è stata ribadita la necessità di dover intervenire con estrema urgenza con una manutenzione straordinaria dei Rii principali, ma soprattutto del Torrente Sovara che attraversa il territorio citernese per una lunghezza di 7 km. Alla luce del fatto, la Regione Umbria ha affidato ad esperti del CNR uno studio idraulico sull’intero territorio comunale. Gli amministratori del comune hanno anche manifestato la necessità di un migliore coordinamento tra le Protezioni Civili regionali dell’Umbria e della Toscana, vista la zona di confine, e l’Ente Acque, in modo da consentire al Comune di avere tutte le informazioni necessarie per valutare lo stato di criticità e poter agire di conseguenza. Informazioni utili si potrebbero avere anche dall’installazione di un’ulteriore stazione di rilevamento posta a monte di Pistrino o, meglio ancora, a monte di Fighille, in quanto quella attuale posta a valle di Pistrino sul Sovara non è in grado di dare informazioni utili per la situazione specifica. Nel corso del dibattito è stata espressa la volontà di conoscere la funzione e il ruolo svolto dalla diga sul Sovara nel determinismo dell’evento stesso. Infine è stato chiesto alla Regione l’impegno per il riconoscimento dello stato di calamità, indispensabile per ottenere il risarcimento dei danni sia al patrimonio pubblico, che privato. Il Sindaco ha fatto un appello a tutta la popolazione circa la necessità di dover costituire un gruppo di Protezione Civile comunale, diventato più che mai indispensabile in un comune delle dimensioni come Citerna e che per di più è particolarmente vulnerabile al rischio idrico e idrogeologico. Sono poi intervenuti i tecnici della Diga spiegando la funzione dell’invaso sul Sovara che contiene solo 167.000 metri cubi di acqua e come tale non può svolgere una funzione di laminazione delle piene. Dopo l’intervento di alcuni cittadini, a chiudere l’incontro è stata l’assessore regionale all’agricoltura che ha dichiarato l’impegno della regione nel trovare risorse utili agli interventi urgenti per la manutenzione straordinaria del Sovara e dei Rii e comunicato la scelta della regione di inserire anche il territorio di Citerna nella richiesta per il programma “Italia Sicura” che, se andrà a buon fine, potrà servire per sostenere i progetti d’intervento più radicali e suggeriti dallo studio che sta per essere concluso. Ha informato, inoltre, che il servizio risorse idriche e rischio idraulico ha attivato per tramite della comunità montana un pronto intervento ai fini di ripristinare le rotture arginali e ripulire dalla vegetazione infestante un tratto dello stesso Sovara.
Ufficio stampa Provincia di Perugia
Citerna16033.IC