(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 marzo ’12) - Sabato scorso, in occasione dell’inaugurazione della mostra itinerante d’arte sacra “Renzo Scopa. Nel segno del sacro” che si terrà a Citerna fino al prossimo lunedì di Pasqua, 9 aprile, è stata presentata presso il Palazzo Comunale di Citerna, la Donazione Renzo Scopa. I sei dipinti donati dalla famiglia dell’artista Renzo Scopa (Urbino 1933 - Città di Castello 1997) sono stati collocati in permanenza nella sala di rappresentanza del Comune altotiberino. Le opere donate al Comune di Citerna esprimono un aspetto caratteristico dei diversi stili pittorici di cui Renzo Scopa era capace: il paesaggio. Esse ritraggono alcuni ambienti del territorio ed esprimono le suggestioni suscitate nell’artista da scenari insoliti e lo stupore dell’uomo di fronte alla natura. Questa serie di dipinti (tecniche miste su cartoncino) realizzata tra il 1972 e il 1973 costituisce un interessante capitolo della produzione dell’artista tifernate. Tralasciando la mera descrizione naturalistica o topografica del luogo, Scopa ha preferito visualizzare un paesaggio interiore: ha oggettivato attraverso il segno-colore le sensazioni, le emozioni, i ricordi, gli stati d’animo che ha provato e vissuto a Citerna. Renzo Scopa ha usato forme e colori per comunicare la ricchezza elegiaca del suo sensibile animo di artista, così come un poeta avrebbe fatto con parole e aggettivi. Le cromie scelte da Scopa sono come aggettivi qualificativi, declinati al superlativo, atti a stimolare la nostra percezione visiva e cognitiva. Con un pennelleggiare ampio e veloce Renzo Scopa ha steso sulla carta una sottile pellicola pittorica, definendo ampie campiture folgorate da improvvisi contrasti cromatici. L’artista, volutamente, non è giunto alla cancellazione o alla totale negazione della riconoscibilità naturalistica dei soggetti, ma ha proposto una marcata sintesi formale basata sulle scomposizioni di matrice geometrizzante, per cui i campi arati si trasformano in lineari andamenti dispiegati sui declivi collinari e gli edifici in luminosi volumi, più o meno regolari, mentre gli alberi assumono l’aspetto di solidi cilindrici o sferici. Il tutto è immerso in una vibrante atmosfera fatta di luce, dove anche la figura umana diventa una forma libera nello spazio. “Questo legame, artistico ed umano, con Citerna ci rende orgogliosi – ha dichiarato il Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi - e ci consente di ammirare la sua bellezza spingendo l’osservazione al di là delle cose per cogliere l’essenziale. Le opere donate verranno collocate in modo permanente nella sala di rappresentanza dell’ente: una collocazione che valorizza la loro visibilità per rendere omaggio nel modo migliore all’artista. La comunità ringrazia la famiglia per la generosità e la sensibilità dimostrate”.
CL12028.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 marzo ’12) - Sabato scorso, in occasione dell’inaugurazione della mostra itinerante d’arte sacra “Renzo Scopa. Nel segno del sacro” che si terrà a Citerna fino al prossimo lunedì di Pasqua, 9 aprile, è stata presentata presso il Palazzo Comunale di Citerna, la Donazione Renzo Scopa. I sei dipinti donati dalla famiglia dell’artista Renzo Scopa (Urbino 1933 - Città di Castello 1997) sono stati collocati in permanenza nella sala di rappresentanza del Comune altotiberino. Le opere donate al Comune di Citerna esprimono un aspetto caratteristico dei diversi stili pittorici di cui Renzo Scopa era capace: il paesaggio. Esse ritraggono alcuni ambienti del territorio ed esprimono le suggestioni suscitate nell’artista da scenari insoliti e lo stupore dell’uomo di fronte alla natura. Questa serie di dipinti (tecniche miste su cartoncino) realizzata tra il 1972 e il 1973 costituisce un interessante capitolo della produzione dell’artista tifernate. Tralasciando la mera descrizione naturalistica o topografica del luogo, Scopa ha preferito visualizzare un paesaggio interiore: ha oggettivato attraverso il segno-colore le sensazioni, le emozioni, i ricordi, gli stati d’animo che ha provato e vissuto a Citerna. Renzo Scopa ha usato forme e colori per comunicare la ricchezza elegiaca del suo sensibile animo di artista, così come un poeta avrebbe fatto con parole e aggettivi. Le cromie scelte da Scopa sono come aggettivi qualificativi, declinati al superlativo, atti a stimolare la nostra percezione visiva e cognitiva. Con un pennelleggiare ampio e veloce Renzo Scopa ha steso sulla carta una sottile pellicola pittorica, definendo ampie campiture folgorate da improvvisi contrasti cromatici. L’artista, volutamente, non è giunto alla cancellazione o alla totale negazione della riconoscibilità naturalistica dei soggetti, ma ha proposto una marcata sintesi formale basata sulle scomposizioni di matrice geometrizzante, per cui i campi arati si trasformano in lineari andamenti dispiegati sui declivi collinari e gli edifici in luminosi volumi, più o meno regolari, mentre gli alberi assumono l’aspetto di solidi cilindrici o sferici. Il tutto è immerso in una vibrante atmosfera fatta di luce, dove anche la figura umana diventa una forma libera nello spazio. “Questo legame, artistico ed umano, con Citerna ci rende orgogliosi – ha dichiarato il Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi - e ci consente di ammirare la sua bellezza spingendo l’osservazione al di là delle cose per cogliere l’essenziale. Le opere donate verranno collocate in modo permanente nella sala di rappresentanza dell’ente: una collocazione che valorizza la loro visibilità per rendere omaggio nel modo migliore all’artista. La comunità ringrazia la famiglia per la generosità e la sensibilità dimostrate”.
CL12028.GC