Guasticchi "Un'operazione verità per fare luce sui costi veri e per chiedere la giusta riorganizzazione"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 31 gennaio ’12) - Il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore Domenico Caprini esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Monsignor Beniamino Schivo, decano dei sacerdoti di Città di Castello, “giusto tra le nazioni”, straordinario uomo di chiesa che si e’ distinto per “abnegazione e coraggio” a difesa dei valori di libertà e rispetto della dignità umana”. “Vogliamo comunicare – hanno affermato Guasticchi e Caprini – il nostro sconforto per la morte di Monsignor Schivo, insignito anche dal Presidente della Repubblica con la medaglia d’oro al valor civile per le sue elevate qualità umane e civili, mirabile esempio di coerenza e di rigore morale fondato sui piu’ alti valori cristiani e di solidarietà”. “Alla famiglia, al vescovo di Città di Castello, Monsignor Domenico Cancian e a tutta la comunità altotiberina – hanno concluso - giungano le piu’ sentite condoglianze per una così grave perdita, che, sono certo, lascerà in tutti noi anche amministratori pubblici, un segno indelebile ed un esempio da seguire in ogni ambito sociale ed istituzionale”.
Oi12066.PORT/GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 31 gennaio ’12) - Il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore Domenico Caprini esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Monsignor Beniamino Schivo, decano dei sacerdoti di Città di Castello, “giusto tra le nazioni”, straordinario uomo di chiesa che si e’ distinto per “abnegazione e coraggio” a difesa dei valori di libertà e rispetto della dignità umana”. “Vogliamo comunicare – hanno affermato Guasticchi e Caprini – il nostro sconforto per la morte di Monsignor Schivo, insignito anche dal Presidente della Repubblica con la medaglia d’oro al valor civile per le sue elevate qualità umane e civili, mirabile esempio di coerenza e di rigore morale fondato sui piu’ alti valori cristiani e di solidarietà”. “Alla famiglia, al vescovo di Città di Castello, Monsignor Domenico Cancian e a tutta la comunità altotiberina – hanno concluso - giungano le piu’ sentite condoglianze per una così grave perdita, che, sono certo, lascerà in tutti noi anche amministratori pubblici, un segno indelebile ed un esempio da seguire in ogni ambito sociale ed istituzionale”.
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