A Palazzo Orca incontro per ricordare la liberazione della città del giugno ‘44
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 17 giugno ‘21- La Resistenza, la Liberazione e la Ricostruzione ricordate con racconti ed interventi che ripercorreranno, passo dopo passo, la storia recente fino ad oggi.
Il Comune di Città della Pieve organizza, in collaborazione con il Corriere Pievese, per sabato 19 giugno, a partire dalle ore 10, presso Palazzo Orca l’incontro “I giorni della libertà e della ricostruzione (16 - 19 giugno 1944).
Interverranno il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini; Massimo Malandrino; il Sindaco di Montegabbione Fabio Roncella; Massimo Neri; il Capo Delegazione FAI Trasimeno Gaetano Fiacconi ed il Direttore del Corriere Pievese Gianni Fanfano.
“Un appuntamento – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale - per non dimenticare un patrimonio storico-culturale che appartiene a tutti noi, che abbiamo il dovere di conservare e tramandare alle future generazioni, nella consapevolezza che da lì si posero le premesse per un'Italia nuova, libera e democratica”.
PIEVE21046.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 17 giugno ‘21- La Resistenza, la Liberazione e la Ricostruzione ricordate con racconti ed interventi che ripercorreranno, passo dopo passo, la storia recente fino ad oggi.
Il Comune di Città della Pieve organizza, in collaborazione con il Corriere Pievese, per sabato 19 giugno, a partire dalle ore 10, presso Palazzo Orca l’incontro “I giorni della libertà e della ricostruzione (16 - 19 giugno 1944).
Interverranno il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini; Massimo Malandrino; il Sindaco di Montegabbione Fabio Roncella; Massimo Neri; il Capo Delegazione FAI Trasimeno Gaetano Fiacconi ed il Direttore del Corriere Pievese Gianni Fanfano.
“Un appuntamento – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale - per non dimenticare un patrimonio storico-culturale che appartiene a tutti noi, che abbiamo il dovere di conservare e tramandare alle future generazioni, nella consapevolezza che da lì si posero le premesse per un'Italia nuova, libera e democratica”.
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