Nell'ambito di un pacchetto di proposte per un'Europa più efficiente sotto il profilo dell'uso delle risorse naturali, la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sull'occupazione verde che sottolinea l'importanza di sfruttare i fondi europei che possono agevolare gli investimenti nella green economy.
Tra il 2002 e il 2011, i posti di lavoro nel campo della green economy sono passati da 3 a 4,2 milioni, con un incremento del 20% durante gli anni di recessione (2007-2011). Secondo la Commissione, ulteriori posti di lavoro possono essere creati nei settori della produzione di energia da fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e delle acque e della protezione della qualità dell'aria e della biodiversità.
La comunicazione sull'occupazione verde delinea quindi le sfide e le opportunità connesse alla transizione verso un'economia europea a basse emissioni di carbonio e propone un quadro di misure per consentire alle politiche del lavoro di svolgere un ruolo attivo a sostegno di questo processo.
La Commissione europea ha adottato pertanto un piano d'azione verde per le PMI, per aiutare le imprese a trasformare le sfide ambientali in opportunità di business.
Il piano d'azione si inquadra in un pacchetto di proposte presentate dalla Commissione europea diretto a sviluppare un'economia di cooperazione in Europa e a promuovere il riciclaggio negli Stati membri.Tali proposte riguardano anche l'occupazione green e le opportunità per un uso efficiente delle risorse nel settore edilizio.
Il piano d'azione verde per le PMI illustra una serie di iniziative volte a aiutare le imprese di dimensioni ridotte a sfruttare le opportunità offerte dal passaggio a un’economia verde. In particolare, il testo definisce una serie di obiettivi e iniziative, raggruppabili in cinque sezioni:
- rendere le PMI più verdi per assicurare maggiore competitività e sostenibilità: si calcola che un migliore uso delle risorse potrebbe far realizzare all'industria europea risparmi per un valore totale di 630 miliardi di euro l'anno
- imprenditorialità verde per le imprese del futuro: la prevenzione dei danni ambientali e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio rappresentano una sfida e, allo stesso tempo, nuove opportunità di business
- opportunità per le PMI in una catena del valore più verde: la rifabbricazione, la riparazione, la manutenzione, il riciclaggio e l'ecodesign possono diventare volani della crescita economica e della creazione di posti di lavoro
- accesso ai mercati: si rendono necessari un quadro più favorevole e una maggiore cooperazione internazionale per aiutare le PMI ad integrarsi anche attraverso il Green Growth Knowledge Forum, lanciato dal Green Growth Institute, dall'Ocse, dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite e dalla Banca mondiale
- governance: è fondamentale che il piano d'azione, accolto con favore dagli stati membri sia attuato concretamente e per intero, in modo da garantire un grande impatto in tutta Europa a vantaggio delle PMI.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-452_it.htm
Pubbicato il 9 luglio 2014
Nell'ambito di un pacchetto di proposte per un'Europa più efficiente sotto il profilo dell'uso delle risorse naturali, la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sull'occupazione verde che sottolinea l'importanza di sfruttare i fondi europei che possono agevolare gli investimenti nella green economy.
Tra il 2002 e il 2011, i posti di lavoro nel campo della green economy sono passati da 3 a 4,2 milioni, con un incremento del 20% durante gli anni di recessione (2007-2011). Secondo la Commissione, ulteriori posti di lavoro possono essere creati nei settori della produzione di energia da fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e delle acque e della protezione della qualità dell'aria e della biodiversità.
La comunicazione sull'occupazione verde delinea quindi le sfide e le opportunità connesse alla transizione verso un'economia europea a basse emissioni di carbonio e propone un quadro di misure per consentire alle politiche del lavoro di svolgere un ruolo attivo a sostegno di questo processo.
La Commissione europea ha adottato pertanto un piano d'azione verde per le PMI, per aiutare le imprese a trasformare le sfide ambientali in opportunità di business.
Il piano d'azione si inquadra in un pacchetto di proposte presentate dalla Commissione europea diretto a sviluppare un'economia di cooperazione in Europa e a promuovere il riciclaggio negli Stati membri.Tali proposte riguardano anche l'occupazione green e le opportunità per un uso efficiente delle risorse nel settore edilizio.
Il piano d'azione verde per le PMI illustra una serie di iniziative volte a aiutare le imprese di dimensioni ridotte a sfruttare le opportunità offerte dal passaggio a un’economia verde. In particolare, il testo definisce una serie di obiettivi e iniziative, raggruppabili in cinque sezioni:
- rendere le PMI più verdi per assicurare maggiore competitività e sostenibilità: si calcola che un migliore uso delle risorse potrebbe far realizzare all'industria europea risparmi per un valore totale di 630 miliardi di euro l'anno
- imprenditorialità verde per le imprese del futuro: la prevenzione dei danni ambientali e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio rappresentano una sfida e, allo stesso tempo, nuove opportunità di business
- opportunità per le PMI in una catena del valore più verde: la rifabbricazione, la riparazione, la manutenzione, il riciclaggio e l'ecodesign possono diventare volani della crescita economica e della creazione di posti di lavoro
- accesso ai mercati: si rendono necessari un quadro più favorevole e una maggiore cooperazione internazionale per aiutare le PMI ad integrarsi anche attraverso il Green Growth Knowledge Forum, lanciato dal Green Growth Institute, dall'Ocse, dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite e dalla Banca mondiale
- governance: è fondamentale che il piano d'azione, accolto con favore dagli stati membri sia attuato concretamente e per intero, in modo da garantire un grande impatto in tutta Europa a vantaggio delle PMI.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-452_it.htm
Pubbicato il 9 luglio 2014