168 autori in gara con racconti sull'universo femminile e pandemie. Nella classifica finale anche l'Umbria con Sonia Montegiove e Giuliana Marchegiani
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1 dicembre ’20 – “Storia d’Italia”, di Paola D’Agaro di Pordenone, è il racconto breve sull’universo femminile vincitore dell’edizione 2020 del concorso nazionale “Rina Gatti”.
Il premio letterario, nato nel 2017, è promosso dall’Associazione “Europa Comunica”, della quale fa parte il figlio di Rina Gatti, Giovanni Paoletti, e dalla Bertoni Editore, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, del Polo Museale dell’Umbria e del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.
Giunto alla sua IV edizione, anche quest’anno il concorso intitolato alla memoria della scrittrice umbra ha visto una grande partecipazione, con 168 autori provenienti da tutte le regioni italiane. Da segnalare nella classifica finale la presenza di due autrici umbre: Sonia Montegiove tra i premiati e Giuliana Marchegiani tra i selezionati.
La giuria, presieduta da Luciano Lepri, scrittore giornalista esperto d’arte, e composta da Lucia Magionami, psicologa e scrittrice, Giovanna Pietrini, bibliotecaria e blogger, Gemma Paola Bracco, avvocato specialista di violenza su donne, e Barbara Lumaca, docente e animatrice di eventi culturali, dopo quasi due mesi di lavoro necessario a leggere e valutare le 850 cartelle totali delle opere pervenute ha scelto i vincitori, sottolineando la crescita della qualità media dei testi presentati unita all’originalità espressiva.
In questa edizione il bando invitava a scrivere non solo storie di donne ma anche a coniugare il tema con la situazione sociale creatasi con la pandemia da Covid-19, partendo da un significativo brano riferito all’ambiente sanitario, tratto dal libro “Stanze Vuote, addio” di Rina Gatti: “Non era un lavoro normale e io non potevo pensare che fosse possibile farlo come un normale lavoro. Mi sono resa così conto alla fine che io avevo dato tanto a tutti miei assistiti ma che avevo anche tanto ricevuto da loro; per meglio poter apprezzare il dono della vita dovremmo tutti avere il coraggio di dare conforto, almeno una volta, a qualcuno che la vita sta lasciando”.
Riportando questo passo dell’autrice umbra, l’edizione 2020 ha così integrato il tema istituzionale del Concorso, che è quello di realizzare un racconto o un diario breve che sia ispirato alle infinite sfaccettature dell‘universo femminile, invitando gli autori a raccontare vicende al femminile ma legate ad epidemie o catastrofi di ogni epoca, con la volontà di dare un particolare carattere a questa tornata che si è svolta in un clima “particolare”, dovuto all’emergenza sanitaria che noi tutti stiamo vivendo.
Il concorso continua a perseguire così il suo scopo che è quello di stimolare autori e autrici a scrivere storie di donne, invitando alla riflessione sulla parità di genere, sulla strada percorsa e quella ancora da percorrere, oltre a ricordare la grande importanza che ha la scrittura, capace di far conoscere vicende e narrazioni che andrebbero altrimenti perdute. Quella scrittura che è stata fondamentale nel percorso di auto-emancipazione e di recupero della memoria collettiva che la scrittrice Rina Gatti ha compiuto prima della sua scomparsa nel 2005.
La volontà del figlio di Rina Gatti, Giovanni Paoletti, e dell’editore Jean Luc Bertoni, nel dare vita al Concorso nazionale intitolato alla scrittrice, è stata quella di offrire al panorama culturale italiano un nuovo spazio creativo dedicato alla specificità femminile. Uno spazio che permetta ad autrici e autori di avere un’opportunità di riscontro per le proprie produzioni e, se queste lo meritano, di vederle anche pubblicate, in modo assolutamente gratuito, sia per la partecipazione che per la pubblicazione.
“Un contributo letterario che valorizza l’universo femminile e riconosce la straordinarietà delle donne nei contesti difficili - commenta Giuliana Astarita, Consigliera di parità della Provincia di Perugia –. Il tema scelto quest’anno è una grande intuizione, in quanto la pandemia ha evidenziato ulteriormente le competenze e le capacità delle donne, insieme alla forza di resistere e allo stesso tempo di essere risolutive”.
La premiazione, inizialmente prevista per le prime settimane di dicembre è stata spostata alla prima domenica del mese di marzo 2021, quello sarà l’appuntamento per gli autori che lì riceveranno targhe, attestati, prodotti tipici umbri e copie omaggio dell’antologia “Vi parlerò di Lei”, edita da Bertoni Editore, che raccoglierà tutti i racconti premiati e quelli finalisti selezionati dalla Giuria per la pubblicazione.
Questa la classifica finale dell’edizione 2020:
1° classificato STORIA D’ITALIA - Paola D’Agaro di Pordenone
2° classificato LA NONNA CHE PETTINAVA LE BAMBOLE – Aurora Natale di La Spezia
3° classificato CI SONO MATTINE – Maria Elisabetta Ancarani di Fusignano (RA)
4° classificati ex-aequo:
IL LAGO DEI RICORDI – Gisella Broggini di Varese
SOLEDAD E LA NORMALITA’ – Antonella Festa di Chieti
DALLE MIE MANI ALLE TUE – Alessia Malvestio di Padova e Michele Boschiero di Treviso
GLI OCCHI DI NONNA ‘NZINA – Alessandra Angelino di Roma
ANDRA’ TUTTO BENE – Roberto Colonnelli di Acquapendente (VT)
L’AMERICA DI AMELIA- Giorgio Baro di Torino
SAPORE DI LIBERTA’- Mariagabriella Licata di Corsico (MI)
NON AVERE PAURA DELLA LUCE – Sonia Montegiove di Todi (PG)
LA CACCIATRICE DI ORSI – Ivan Mondo di Ballycanew (Repubblica d’Irlanda)
LA VITA RITROVATA - Lia Grisolia di Saracena (CS)
IL NEMICO INVISIBILE – Silvana Stremiz di Remanzacco (UD)
UNA STORIA DATATA 1934 – Lucia Bollina di Milano
L’ANELLO – Marco Belli di Frosinone
Racconti Selezionati dalla Giuria per la pubblicazione nella antologia “Vi parlerò di Lei 2020”
- L’ADELE E’ MORTA - Lodovico Ferrari di Borgosesia (VC)
- NONNA ROLLE – Sergio Rustichelli di Moncalieri (TO)
- COMUNQUE LEI – Giuliana Marchegiani di Foligno (PG)
- IL PRANZO DI PASQUA – Luca Bettega di Dervio (LC)
- VI VOGLIO RACCONTARE LA MIA STORIA DI RAGAZZA UN PO’ SPECIALE – Evelina Cattaneo di Calolziocorte (LC)
- I BALCONI IN FERRO BATTUTO – Francesca Testa di Busto Arsizio (VA)
Premio del Presidente di Giuria: DIARIO DI UNA FIGLIA – Rossana Massari di Livorno.
Pariopport20014.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1 dicembre ’20 – “Storia d’Italia”, di Paola D’Agaro di Pordenone, è il racconto breve sull’universo femminile vincitore dell’edizione 2020 del concorso nazionale “Rina Gatti”.
Il premio letterario, nato nel 2017, è promosso dall’Associazione “Europa Comunica”, della quale fa parte il figlio di Rina Gatti, Giovanni Paoletti, e dalla Bertoni Editore, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, del Polo Museale dell’Umbria e del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.
Giunto alla sua IV edizione, anche quest’anno il concorso intitolato alla memoria della scrittrice umbra ha visto una grande partecipazione, con 168 autori provenienti da tutte le regioni italiane. Da segnalare nella classifica finale la presenza di due autrici umbre: Sonia Montegiove tra i premiati e Giuliana Marchegiani tra i selezionati.
La giuria, presieduta da Luciano Lepri, scrittore giornalista esperto d’arte, e composta da Lucia Magionami, psicologa e scrittrice, Giovanna Pietrini, bibliotecaria e blogger, Gemma Paola Bracco, avvocato specialista di violenza su donne, e Barbara Lumaca, docente e animatrice di eventi culturali, dopo quasi due mesi di lavoro necessario a leggere e valutare le 850 cartelle totali delle opere pervenute ha scelto i vincitori, sottolineando la crescita della qualità media dei testi presentati unita all’originalità espressiva.
In questa edizione il bando invitava a scrivere non solo storie di donne ma anche a coniugare il tema con la situazione sociale creatasi con la pandemia da Covid-19, partendo da un significativo brano riferito all’ambiente sanitario, tratto dal libro “Stanze Vuote, addio” di Rina Gatti: “Non era un lavoro normale e io non potevo pensare che fosse possibile farlo come un normale lavoro. Mi sono resa così conto alla fine che io avevo dato tanto a tutti miei assistiti ma che avevo anche tanto ricevuto da loro; per meglio poter apprezzare il dono della vita dovremmo tutti avere il coraggio di dare conforto, almeno una volta, a qualcuno che la vita sta lasciando”.
Riportando questo passo dell’autrice umbra, l’edizione 2020 ha così integrato il tema istituzionale del Concorso, che è quello di realizzare un racconto o un diario breve che sia ispirato alle infinite sfaccettature dell‘universo femminile, invitando gli autori a raccontare vicende al femminile ma legate ad epidemie o catastrofi di ogni epoca, con la volontà di dare un particolare carattere a questa tornata che si è svolta in un clima “particolare”, dovuto all’emergenza sanitaria che noi tutti stiamo vivendo.
Il concorso continua a perseguire così il suo scopo che è quello di stimolare autori e autrici a scrivere storie di donne, invitando alla riflessione sulla parità di genere, sulla strada percorsa e quella ancora da percorrere, oltre a ricordare la grande importanza che ha la scrittura, capace di far conoscere vicende e narrazioni che andrebbero altrimenti perdute. Quella scrittura che è stata fondamentale nel percorso di auto-emancipazione e di recupero della memoria collettiva che la scrittrice Rina Gatti ha compiuto prima della sua scomparsa nel 2005.
La volontà del figlio di Rina Gatti, Giovanni Paoletti, e dell’editore Jean Luc Bertoni, nel dare vita al Concorso nazionale intitolato alla scrittrice, è stata quella di offrire al panorama culturale italiano un nuovo spazio creativo dedicato alla specificità femminile. Uno spazio che permetta ad autrici e autori di avere un’opportunità di riscontro per le proprie produzioni e, se queste lo meritano, di vederle anche pubblicate, in modo assolutamente gratuito, sia per la partecipazione che per la pubblicazione.
“Un contributo letterario che valorizza l’universo femminile e riconosce la straordinarietà delle donne nei contesti difficili - commenta Giuliana Astarita, Consigliera di parità della Provincia di Perugia –. Il tema scelto quest’anno è una grande intuizione, in quanto la pandemia ha evidenziato ulteriormente le competenze e le capacità delle donne, insieme alla forza di resistere e allo stesso tempo di essere risolutive”.
La premiazione, inizialmente prevista per le prime settimane di dicembre è stata spostata alla prima domenica del mese di marzo 2021, quello sarà l’appuntamento per gli autori che lì riceveranno targhe, attestati, prodotti tipici umbri e copie omaggio dell’antologia “Vi parlerò di Lei”, edita da Bertoni Editore, che raccoglierà tutti i racconti premiati e quelli finalisti selezionati dalla Giuria per la pubblicazione.
Questa la classifica finale dell’edizione 2020:
1° classificato STORIA D’ITALIA - Paola D’Agaro di Pordenone
2° classificato LA NONNA CHE PETTINAVA LE BAMBOLE – Aurora Natale di La Spezia
3° classificato CI SONO MATTINE – Maria Elisabetta Ancarani di Fusignano (RA)
4° classificati ex-aequo:
IL LAGO DEI RICORDI – Gisella Broggini di Varese
SOLEDAD E LA NORMALITA’ – Antonella Festa di Chieti
DALLE MIE MANI ALLE TUE – Alessia Malvestio di Padova e Michele Boschiero di Treviso
GLI OCCHI DI NONNA ‘NZINA – Alessandra Angelino di Roma
ANDRA’ TUTTO BENE – Roberto Colonnelli di Acquapendente (VT)
L’AMERICA DI AMELIA- Giorgio Baro di Torino
SAPORE DI LIBERTA’- Mariagabriella Licata di Corsico (MI)
NON AVERE PAURA DELLA LUCE – Sonia Montegiove di Todi (PG)
LA CACCIATRICE DI ORSI – Ivan Mondo di Ballycanew (Repubblica d’Irlanda)
LA VITA RITROVATA - Lia Grisolia di Saracena (CS)
IL NEMICO INVISIBILE – Silvana Stremiz di Remanzacco (UD)
UNA STORIA DATATA 1934 – Lucia Bollina di Milano
L’ANELLO – Marco Belli di Frosinone
Racconti Selezionati dalla Giuria per la pubblicazione nella antologia “Vi parlerò di Lei 2020”
- L’ADELE E’ MORTA - Lodovico Ferrari di Borgosesia (VC)
- NONNA ROLLE – Sergio Rustichelli di Moncalieri (TO)
- COMUNQUE LEI – Giuliana Marchegiani di Foligno (PG)
- IL PRANZO DI PASQUA – Luca Bettega di Dervio (LC)
- VI VOGLIO RACCONTARE LA MIA STORIA DI RAGAZZA UN PO’ SPECIALE – Evelina Cattaneo di Calolziocorte (LC)
- I BALCONI IN FERRO BATTUTO – Francesca Testa di Busto Arsizio (VA)
Premio del Presidente di Giuria: DIARIO DI UNA FIGLIA – Rossana Massari di Livorno.
Pariopport20014.IC