(Cittadino e Provincia) Perugia 26 aprile ’17 - La riduzione da 90 a 25 unità nell’ambito del corpo della Polizia provinciale, determinata dai tagli obbligatori al personale delle Province, sta determinando disservizi nel recupero e soccorso della fauna selvaggia in difficoltà e lotta al bracconaggio. Temi oggetto di una interpellanza del Consigliere Enea Paladino del gruppo “Fratelli d’Italia – An” che ha raccolto le istanze sollevate dai servizi veterinari del territorio e dalle associazioni ittiche e venatorie.
In particolare le problematiche riguardano il mancato affiancamento degli agenti della polizia provinciale per l’assistenza e trasporto della fauna ferita o in difficoltà precedentemente assicurato. “Tra le mansioni, ormai abbandonate – ha dichiarato il consigliere Paladino – vi è anche quella del monitoraggio dell’attività di pesca professionale e quindi della lotta al bracconaggio nelle acque interne con particolare riferimento al lago Trasimeno”.
Nell’accogliere i rilievi avanzati dall’interpellanza, il presidente Nando Mismetti ha spiegato come attualmente i sei comprensori, in cui è diviso il territorio provinciale, possano contare su non più di due o tre agenti ciascuno. Ciò determina l’impossibilità di far fronte alle esigenze evidenziate, soprattutto nelle ore notturne non più garantite. Mismetti ha annunciato che il Prefetto di Perugia ha convocato per domani un tavolo sulla sicurezza durante il quale saranno illustrate anche le problematiche legate al depotenziamento del corpo della Polizia provinciale con tutte le conseguenze del caso. Paladino ha quindi proposto, alla luce dell’esito del referendum siano riassegnate alle Province le precedenti competenze su fauna e ambiente ripristinando lo status quo anche in tema di dotazione del personale preposto.
Polprov17001.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia 26 aprile ’17 - La riduzione da 90 a 25 unità nell’ambito del corpo della Polizia provinciale, determinata dai tagli obbligatori al personale delle Province, sta determinando disservizi nel recupero e soccorso della fauna selvaggia in difficoltà e lotta al bracconaggio. Temi oggetto di una interpellanza del Consigliere Enea Paladino del gruppo “Fratelli d’Italia – An” che ha raccolto le istanze sollevate dai servizi veterinari del territorio e dalle associazioni ittiche e venatorie.
In particolare le problematiche riguardano il mancato affiancamento degli agenti della polizia provinciale per l’assistenza e trasporto della fauna ferita o in difficoltà precedentemente assicurato. “Tra le mansioni, ormai abbandonate – ha dichiarato il consigliere Paladino – vi è anche quella del monitoraggio dell’attività di pesca professionale e quindi della lotta al bracconaggio nelle acque interne con particolare riferimento al lago Trasimeno”.
Nell’accogliere i rilievi avanzati dall’interpellanza, il presidente Nando Mismetti ha spiegato come attualmente i sei comprensori, in cui è diviso il territorio provinciale, possano contare su non più di due o tre agenti ciascuno. Ciò determina l’impossibilità di far fronte alle esigenze evidenziate, soprattutto nelle ore notturne non più garantite. Mismetti ha annunciato che il Prefetto di Perugia ha convocato per domani un tavolo sulla sicurezza durante il quale saranno illustrate anche le problematiche legate al depotenziamento del corpo della Polizia provinciale con tutte le conseguenze del caso. Paladino ha quindi proposto, alla luce dell’esito del referendum siano riassegnate alle Province le precedenti competenze su fauna e ambiente ripristinando lo status quo anche in tema di dotazione del personale preposto.
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