(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 novembre ‘20 – Sull’uso delle 200 mascherine FFP2 acquistate dalla Provincia nel mese di marzo, in piena pandemia, e destinate al corpo della polizia provinciale “impiegato in operazioni ad alto rischio contagio” il consigliere Marcello Rigucci ha voluto far chiarezza e sull’argomento ha presentato in Consiglio una mozione.
“All’epoca dei fatti – ha riferito nell’ultima seduta consiliare la consigliera con delega alla Polizia Provinciale Letizia Michelini, riportando quanto contenuto in una relazione a firma dell'allora dirigente Bruno Palazzetti - i dispositivi individuali di protezione forniti al Corpo di polizia Provinciale furono le mascherine chirurgiche in quanto conformi sulla base dei compiti assegnati dalla circolare ministeriale. Qualora gli agenti fossero stati impegnati in ulteriori operazioni a maggiore rischio, che avessero reso necessario il contatto con soggetti potenzialmente contagiosi oppure in operazioni di arresti, allora gli sarebbero state fornite mascherine FFP2”.
Ancora, Rigucci nel documento voleva conoscere il luogo in cui sono conservate e Michelini ha risposto “che si trovano presso i locali del Corpo di polizia e di fatto non si ravvisa distrazione dei beni pubblici”.
Oi20082.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 novembre ‘20 – Sull’uso delle 200 mascherine FFP2 acquistate dalla Provincia nel mese di marzo, in piena pandemia, e destinate al corpo della polizia provinciale “impiegato in operazioni ad alto rischio contagio” il consigliere Marcello Rigucci ha voluto far chiarezza e sull’argomento ha presentato in Consiglio una mozione.
“All’epoca dei fatti – ha riferito nell’ultima seduta consiliare la consigliera con delega alla Polizia Provinciale Letizia Michelini, riportando quanto contenuto in una relazione a firma dell'allora dirigente Bruno Palazzetti - i dispositivi individuali di protezione forniti al Corpo di polizia Provinciale furono le mascherine chirurgiche in quanto conformi sulla base dei compiti assegnati dalla circolare ministeriale. Qualora gli agenti fossero stati impegnati in ulteriori operazioni a maggiore rischio, che avessero reso necessario il contatto con soggetti potenzialmente contagiosi oppure in operazioni di arresti, allora gli sarebbero state fornite mascherine FFP2”.
Ancora, Rigucci nel documento voleva conoscere il luogo in cui sono conservate e Michelini ha risposto “che si trovano presso i locali del Corpo di polizia e di fatto non si ravvisa distrazione dei beni pubblici”.
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