(Cittadino e Provincia) Perugia 15 giugno ’12 – E’ stato Approvato con 20 voti a favore e un astenuto l’Odg di Massimiliano Capitani (Pd) relativo alle “misure atte a salvaguardare e tutelare l’utilizzo dei pozzi ad uso idropotabile”. Nel documento il presentatore chiede al Consiglio Provinciale e al Presidente della Provincia e la Giunta di impegnarsi per attivare un tavolo politico-tecnico con tutti i soggetti interessati (Comuni, Provincia, Regione, Asl, Arpa). “Il Tavolo – spiega Capitani - deve essere in grado di monitorare costantemente la qualità delle acque del bacino idrico interessato da forme di inquinamento nel territorio provinciale e coordinare le eventuali misure da adottare fornire informazioni chiare ai cittadini utenti per un corretto utilizzo delle acque emunte dai pozzi privati ad uso domestico ed extradomestico; chiedere un intervento urgente degli ATI che, attraverso i propri piani d'ambito, possano fornire tramite acquedotto pubblico acqua a tutti i cittadini, in particolar modo a quelli sprovvisti e ricadenti all'interno delle aree che hanno criticità legate ai fenomeni di inquinamento nelle zone accertate e/o in fase di monitoraggio; prevedere fin da subito impianti di potabilizzazione dei pozzi pubblici ad uso idropotabile che attingono acqua dagli acquiferi alluvionali, fortemente vulnerabili ali 'inquinamento antropico; sollecitare la Regione dell'Umbria al fine di accelerare l'adozione del Regolamento Regionale sulle Aree di Salvaguardia per le acque destinate al consumo umano; promuovere una fattiva collaborazione tra Regione dell'Umbria e ATI al fine di poter reperire
fondi specifici attraverso i quali, una volta individuate le priorità di intervento, finanziare
progetti per risolvere le problematiche sopra riportate”. Oltre a dare il suo voto favorevole il consigliere Luca Baldelli Capogruppo del Prc ha espresso la sua posizione ricordando che “l’acqua, come già sancito dalla legislazione internazionale, che sovrasta e informa di sé quella degli Stati – nazione, è un bene pubblico comune universale e non mercificabile. La Provincia di Perugia, per iniziativa del Gruppo del PRC, ha introdotto nel 2010, all’interno del proprio Statuto, con voto unanimemente favorevole del Consiglio provinciale, questo stesso fondamentale principio, prima assente. Inoltre - continua Baldelli - nessun cittadino può essere privato del diritto ad approvvigionarsi con acqua pulita e salubre, essendo questa, oltretutto. Il PRC sarà vigile su questo, in nome degli interessi primari dei cittadini, i quali pagano bollette spesso assai salate e debbono pertanto in ogni caso avere garantito , come ritorno, specie rispetto all’approvvigionamento idrico, un insieme di servizi basilari”.
Amb12033.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 15 giugno ’12 – E’ stato Approvato con 20 voti a favore e un astenuto l’Odg di Massimiliano Capitani (Pd) relativo alle “misure atte a salvaguardare e tutelare l’utilizzo dei pozzi ad uso idropotabile”. Nel documento il presentatore chiede al Consiglio Provinciale e al Presidente della Provincia e la Giunta di impegnarsi per attivare un tavolo politico-tecnico con tutti i soggetti interessati (Comuni, Provincia, Regione, Asl, Arpa). “Il Tavolo – spiega Capitani - deve essere in grado di monitorare costantemente la qualità delle acque del bacino idrico interessato da forme di inquinamento nel territorio provinciale e coordinare le eventuali misure da adottare fornire informazioni chiare ai cittadini utenti per un corretto utilizzo delle acque emunte dai pozzi privati ad uso domestico ed extradomestico; chiedere un intervento urgente degli ATI che, attraverso i propri piani d'ambito, possano fornire tramite acquedotto pubblico acqua a tutti i cittadini, in particolar modo a quelli sprovvisti e ricadenti all'interno delle aree che hanno criticità legate ai fenomeni di inquinamento nelle zone accertate e/o in fase di monitoraggio; prevedere fin da subito impianti di potabilizzazione dei pozzi pubblici ad uso idropotabile che attingono acqua dagli acquiferi alluvionali, fortemente vulnerabili ali 'inquinamento antropico; sollecitare la Regione dell'Umbria al fine di accelerare l'adozione del Regolamento Regionale sulle Aree di Salvaguardia per le acque destinate al consumo umano; promuovere una fattiva collaborazione tra Regione dell'Umbria e ATI al fine di poter reperire
fondi specifici attraverso i quali, una volta individuate le priorità di intervento, finanziare
progetti per risolvere le problematiche sopra riportate”. Oltre a dare il suo voto favorevole il consigliere Luca Baldelli Capogruppo del Prc ha espresso la sua posizione ricordando che “l’acqua, come già sancito dalla legislazione internazionale, che sovrasta e informa di sé quella degli Stati – nazione, è un bene pubblico comune universale e non mercificabile. La Provincia di Perugia, per iniziativa del Gruppo del PRC, ha introdotto nel 2010, all’interno del proprio Statuto, con voto unanimemente favorevole del Consiglio provinciale, questo stesso fondamentale principio, prima assente. Inoltre - continua Baldelli - nessun cittadino può essere privato del diritto ad approvvigionarsi con acqua pulita e salubre, essendo questa, oltretutto. Il PRC sarà vigile su questo, in nome degli interessi primari dei cittadini, i quali pagano bollette spesso assai salate e debbono pertanto in ogni caso avere garantito , come ritorno, specie rispetto all’approvvigionamento idrico, un insieme di servizi basilari”.
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