(Cittadino e Provincia) – Perugia 16 marzo ’13 – “ La Banca Popolare di Spoleto (BPS) – affermano in una interrogazione i Consiglieri Provinciali Laura Zampa e Massimiliano Capitani del Pd e Giampiero Panfili - è un istituto di credito intimamente legato non soltanto al territorio locale ma certamente in modo più ampio anche a quello regionale. L’attività della BPS costituisce da sempre un insostituibile riferimento per tante imprese e tante famiglie. Il ruolo della BPS è di fondamentale importanza per l’economia locale ed umbra, creando sul territorio lavoro ed indotto di grande rilievo e rappresentando uno degli Istituti di credito più vicini al sistema produttivo e imprenditoriale del territorio regionale in questi tempi così profondamente provato dalla crisi economica. L’Amministrazione provinciale, per i sovra citati motivi, come ente di area vasta, è tenuta a seguire con attenzione e impegno l’evolversi della situazione che attualmente investe la Banca Popolare di Spoleto, entrata in amministrazione controllata dopo lo scioglimento degli organi di amministrazione e controllo, disposto dal ministro dell'Economia e delle Finanze, con decreto dell’8 febbraio 2013, su proposta della Banca d'Italia. Partendo dalla relazione del sindaco di Spoleto “che ha riferito il contenuto del colloquio con i Commissari nominati da Bankitalia per l’amministrazione straordinaria della Banca Popolare di Spoleto” e dall’ o.d.g. votato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Spoleto che impegna il Sindaco e la Giunta “ad attivarsi con tutte le possibili iniziative istituzionali ritenute utili per sostenere ed agevolare il compito dei commissari per la conclusione più rapida possibile della fase di amministrazione straordinaria che deve necessariamente espletarsi secondo gli indirizzi di Banca d’Italia e quindi regolarizzando l’attività aziendale senza far venir meno alla Banca Popolare di Spoleto la fisionomia ed il ruolo di banca del territorio”, I tre consiglieri Provinciali eletti nello spoletino, invitano “il Sindaco della città a mantenere costante l’interlocuzione con i Commissari designati da Banca d’Italia aggiornando il Consiglio Comunale sull’evolversi della situazione e sulle iniziative intraprese dalla Amministrazione Comunale a garanzia dei soci, dei dipendenti, dei risparmiatori e delle aziende locali”, esprimono “piena fiducia sull’operato della Banca d’Italia e sugli Organi straordinari, insediati in data 12 febbraio 2013, che stanno operando sotto la supervisione della Banca d'Italia medesima per garantire la regolarità dell’attività della Banca Popolare di Spoleto”, apprezzano e condividono “l’indirizzo dato ai Commissari da Banca d’Italia per esperire ogni utile azione finalizzata a mantenere il profilo territoriale della Banca Popolare di Spoleto ed evidenziano, infine, “che è indispensabile che la nuova governance della BPS permanga nel territorio di Spoleto, dove è nata ed opera da oltre un secolo, a tutela dei diritti dei soci e dei risparmiatori, dei dipendenti e del tessuto economico produttivo locale”. Per questa serie di valutazioni Zampa, Capitani e Panfili chiedono al Presidente della Provincia “ se ed in quale modo intenda affiancare il Sindaco di Spoleto in ogni possibile iniziativa istituzionale ritenuta utile a sostenere ed agevolare il compito dei commissari per la conclusione più rapida possibile della fase di amministrazione straordinaria che deve necessariamente espletarsi secondo gli indirizzi di Banca d’Italia e quindi regolarizzando l’attività aziendale senza far venir meno alla Banca Popolare di Spoleto la fisionomia ed il ruolo di banca del territorio e porre in essere con il Sindaco di Spoleto e la Presidente della Regione Umbria iniziative a garanzia e a tutela dei diritti dei soci e dei risparmiatori, dei dipendenti e del tessuto economico produttivo locale”.
Gc13107.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 16 marzo ’13 – “ La Banca Popolare di Spoleto (BPS) – affermano in una interrogazione i Consiglieri Provinciali Laura Zampa e Massimiliano Capitani del Pd e Giampiero Panfili - è un istituto di credito intimamente legato non soltanto al territorio locale ma certamente in modo più ampio anche a quello regionale. L’attività della BPS costituisce da sempre un insostituibile riferimento per tante imprese e tante famiglie. Il ruolo della BPS è di fondamentale importanza per l’economia locale ed umbra, creando sul territorio lavoro ed indotto di grande rilievo e rappresentando uno degli Istituti di credito più vicini al sistema produttivo e imprenditoriale del territorio regionale in questi tempi così profondamente provato dalla crisi economica. L’Amministrazione provinciale, per i sovra citati motivi, come ente di area vasta, è tenuta a seguire con attenzione e impegno l’evolversi della situazione che attualmente investe la Banca Popolare di Spoleto, entrata in amministrazione controllata dopo lo scioglimento degli organi di amministrazione e controllo, disposto dal ministro dell'Economia e delle Finanze, con decreto dell’8 febbraio 2013, su proposta della Banca d'Italia. Partendo dalla relazione del sindaco di Spoleto “che ha riferito il contenuto del colloquio con i Commissari nominati da Bankitalia per l’amministrazione straordinaria della Banca Popolare di Spoleto” e dall’ o.d.g. votato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Spoleto che impegna il Sindaco e la Giunta “ad attivarsi con tutte le possibili iniziative istituzionali ritenute utili per sostenere ed agevolare il compito dei commissari per la conclusione più rapida possibile della fase di amministrazione straordinaria che deve necessariamente espletarsi secondo gli indirizzi di Banca d’Italia e quindi regolarizzando l’attività aziendale senza far venir meno alla Banca Popolare di Spoleto la fisionomia ed il ruolo di banca del territorio”, I tre consiglieri Provinciali eletti nello spoletino, invitano “il Sindaco della città a mantenere costante l’interlocuzione con i Commissari designati da Banca d’Italia aggiornando il Consiglio Comunale sull’evolversi della situazione e sulle iniziative intraprese dalla Amministrazione Comunale a garanzia dei soci, dei dipendenti, dei risparmiatori e delle aziende locali”, esprimono “piena fiducia sull’operato della Banca d’Italia e sugli Organi straordinari, insediati in data 12 febbraio 2013, che stanno operando sotto la supervisione della Banca d'Italia medesima per garantire la regolarità dell’attività della Banca Popolare di Spoleto”, apprezzano e condividono “l’indirizzo dato ai Commissari da Banca d’Italia per esperire ogni utile azione finalizzata a mantenere il profilo territoriale della Banca Popolare di Spoleto ed evidenziano, infine, “che è indispensabile che la nuova governance della BPS permanga nel territorio di Spoleto, dove è nata ed opera da oltre un secolo, a tutela dei diritti dei soci e dei risparmiatori, dei dipendenti e del tessuto economico produttivo locale”. Per questa serie di valutazioni Zampa, Capitani e Panfili chiedono al Presidente della Provincia “ se ed in quale modo intenda affiancare il Sindaco di Spoleto in ogni possibile iniziativa istituzionale ritenuta utile a sostenere ed agevolare il compito dei commissari per la conclusione più rapida possibile della fase di amministrazione straordinaria che deve necessariamente espletarsi secondo gli indirizzi di Banca d’Italia e quindi regolarizzando l’attività aziendale senza far venir meno alla Banca Popolare di Spoleto la fisionomia ed il ruolo di banca del territorio e porre in essere con il Sindaco di Spoleto e la Presidente della Regione Umbria iniziative a garanzia e a tutela dei diritti dei soci e dei risparmiatori, dei dipendenti e del tessuto economico produttivo locale”.
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