(Cittadino e Provincia) – Perugia 17 dicembre 2012 – “Sul futuro di cinquanta dipendenti delle ex Casse di Risparmio - Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi - incombe un silenzio sempre più pesante. L’accordo di fusione delle Casse di Risparmio dell’Umbria non prevedeva esuberi di sorta ed invece la sorpresa della inopinata decisione da parte della capogruppo che ancora non offre risposte convincenti e rassicuranti a cinquanta dipendenti. Sorprende il perdurante silenzio delle istituzioni regionali come se la politica del credito non rappresentasse un aspetto dirimente per l’economia regionale. Al di là della solidarietà scontata ai cinquanta dipendenti, ho suggerito al Gruppo parlamentare dell’UDC la necessità di una apposita interpellanza rivolta al ministro dell’economia tesa a chiarire le reali intenzioni di Banca Intesa riguardo al futuro delle casse di Risparmio dell’Umbria”.
Gc12524.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 17 dicembre 2012 – “Sul futuro di cinquanta dipendenti delle ex Casse di Risparmio - Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi - incombe un silenzio sempre più pesante. L’accordo di fusione delle Casse di Risparmio dell’Umbria non prevedeva esuberi di sorta ed invece la sorpresa della inopinata decisione da parte della capogruppo che ancora non offre risposte convincenti e rassicuranti a cinquanta dipendenti. Sorprende il perdurante silenzio delle istituzioni regionali come se la politica del credito non rappresentasse un aspetto dirimente per l’economia regionale. Al di là della solidarietà scontata ai cinquanta dipendenti, ho suggerito al Gruppo parlamentare dell’UDC la necessità di una apposita interpellanza rivolta al ministro dell’economia tesa a chiarire le reali intenzioni di Banca Intesa riguardo al futuro delle casse di Risparmio dell’Umbria”.
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