(Cittadino e Provincia – Perugia 24 gennaio 2011) - “Abbiamo il dovere e gli strumenti, come ente provinciale, di unire le istituzioni su una medesima posizione le autorità locali, le forze sociali e i lavoratori della Faber di Fossato di Vico. Una posizione che dovrà essere allargata all’esame del complesso delle situazioni di crisi di tutto il territorio”: il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli chiama all’unità sulla questione della multinazionale che ha deciso di lasciare l’Umbria licenziando qualcosa come 180 lavoratori nonostante una situazione economica non irrecuperabile. “Una concertazione forte che i questo caso non riguarda solo la situazione della Faber ma di un territorio intero tra i più colpiti a livello occupazionale”: chiude così Rasimelli. Il Consiglio Provinciale di Perugia su proposta urgente dei consiglieri Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi ha votato a favore un intervento della Provincia per cercare di dare sostegno alla trattativa dei lavoratori della Faber che vogliono scongiurare la chiusura dello stabilimento di Fossato. “Non possiamo assistere inermi all’ennesima fuga di una Multinazionale che non è determinata da questione di commesse visti gli impegni lavorativi intrapresi a lungo termine”: hanno tuonato i consiglieri Baldelli e Fugnanesi. Anche il capogruppo provinciale del Psi, Enrico Bastioli ha espresso solidarietà alla Faber ma ha ribadito che la “Provincia deve essere il capofila tra gli enti per dare una vita ad un vero e proprio tavolo di sviluppo economico dove si affrontino tutte le criticità dei territori per varare un piano anti-crisi”. Anche il capogruppo dell’Idv Franco Granocchia ha spiegato che la solidarietà non basta “bisogna fare fronte unito per tutelare i lavoratori umbri e le loro vertenze”. Per Piero Sorcini, Pdl, è l’occasione per capire cosa realmente si può fare in questi casi drammatici e per riproporre un modello formativo mirato. L’assessore Aviano Rossi si è detto pronto a proporre un tavolo di concertazione, ma allo stesso tempo ha ammesso “che come Provincia abbiamo già attivato un tavolo anti-crisi che rispecchia le competenze reali dell’ente: ovvero la riqualificazione dei lavoratori e il rinserimento lavorativo tramite agenzie qualificate. Questi servizi saranno messi a disposizione anche dei lavoratori della Faber per i quali però speriamo che possano risolvere i loro problemi con l’azienda per mantenere il posto di lavoro”.
Oi12044.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia 24 gennaio 2011) - “Abbiamo il dovere e gli strumenti, come ente provinciale, di unire le istituzioni su una medesima posizione le autorità locali, le forze sociali e i lavoratori della Faber di Fossato di Vico. Una posizione che dovrà essere allargata all’esame del complesso delle situazioni di crisi di tutto il territorio”: il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli chiama all’unità sulla questione della multinazionale che ha deciso di lasciare l’Umbria licenziando qualcosa come 180 lavoratori nonostante una situazione economica non irrecuperabile. “Una concertazione forte che i questo caso non riguarda solo la situazione della Faber ma di un territorio intero tra i più colpiti a livello occupazionale”: chiude così Rasimelli. Il Consiglio Provinciale di Perugia su proposta urgente dei consiglieri Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi ha votato a favore un intervento della Provincia per cercare di dare sostegno alla trattativa dei lavoratori della Faber che vogliono scongiurare la chiusura dello stabilimento di Fossato. “Non possiamo assistere inermi all’ennesima fuga di una Multinazionale che non è determinata da questione di commesse visti gli impegni lavorativi intrapresi a lungo termine”: hanno tuonato i consiglieri Baldelli e Fugnanesi. Anche il capogruppo provinciale del Psi, Enrico Bastioli ha espresso solidarietà alla Faber ma ha ribadito che la “Provincia deve essere il capofila tra gli enti per dare una vita ad un vero e proprio tavolo di sviluppo economico dove si affrontino tutte le criticità dei territori per varare un piano anti-crisi”. Anche il capogruppo dell’Idv Franco Granocchia ha spiegato che la solidarietà non basta “bisogna fare fronte unito per tutelare i lavoratori umbri e le loro vertenze”. Per Piero Sorcini, Pdl, è l’occasione per capire cosa realmente si può fare in questi casi drammatici e per riproporre un modello formativo mirato. L’assessore Aviano Rossi si è detto pronto a proporre un tavolo di concertazione, ma allo stesso tempo ha ammesso “che come Provincia abbiamo già attivato un tavolo anti-crisi che rispecchia le competenze reali dell’ente: ovvero la riqualificazione dei lavoratori e il rinserimento lavorativo tramite agenzie qualificate. Questi servizi saranno messi a disposizione anche dei lavoratori della Faber per i quali però speriamo che possano risolvere i loro problemi con l’azienda per mantenere il posto di lavoro”.
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