Guasticchi "Il rispetto delle leggi deve essere stimolato fin dai primi anni di scuola"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 13 ottobre ’10) - Un filo diretto unirà idealmente la Sicilia e l’Umbria. Due diverse realtà collegate per un progetto finalizzato alla diffusione dei concetti generali della legalità, principio fondamentale di democrazia. Per questo la Provincia di Catania, la Provincia di Palermo e la Provincia di Perugia lavoreranno insieme a un programma di educazione al rispetto delle leggi e delle regole sociali, rivolto alle scuole, alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali e a chiunque possa dare un contributo utile a diffondere la cultura della legalità. L’annuncio al termine di un incontro tra il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e una delegazione della sua giunta, proprio per gettare concretamente le basi del protocollo che verrà siglato entro il 2010. “La cultura della legalità non può essere il semplice risultato di una serie di regole e di proibizioni imposte autoritariamente dall’alto e fatta rispettare con misure repressive – ha dichiarato il presidente Guasticchi – al contrario è preferibile che la naturale predisposizione al rispetto delle leggi sia stimolata da un incessante lavoro educativo da iniziare fin dai primi anni della scuola”. “Il progetto nasce con l’intento di rapportare due realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalità che al Sud assume significati diversi – ha affermato Castiglione – legalità non è solo cultura antimafia, ma un principio da applicare quotidianamente ad ogni ambito della nostra vita, con un’attenzione all’ambiente, alla salute e al rispetto dell’altro”.
Il prologo dell’intero progetto è costituito dalla mostra del pittore Gaetano Porcasi, autore delle opere che costituiscono il Museo della Legalità, inaugurato lo scorso agosto dal Ministro degli Interni, nella casa confiscata a Provenzano nel comune di Corleone. L’esposizione proseguirà fino al gennaio 2011 a Spello dove sarà visitabile dagli studenti degli Istituti scolastici umbri.
Oi10553.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 13 ottobre ’10) - Un filo diretto unirà idealmente la Sicilia e l’Umbria. Due diverse realtà collegate per un progetto finalizzato alla diffusione dei concetti generali della legalità, principio fondamentale di democrazia. Per questo la Provincia di Catania, la Provincia di Palermo e la Provincia di Perugia lavoreranno insieme a un programma di educazione al rispetto delle leggi e delle regole sociali, rivolto alle scuole, alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali e a chiunque possa dare un contributo utile a diffondere la cultura della legalità. L’annuncio al termine di un incontro tra il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e una delegazione della sua giunta, proprio per gettare concretamente le basi del protocollo che verrà siglato entro il 2010. “La cultura della legalità non può essere il semplice risultato di una serie di regole e di proibizioni imposte autoritariamente dall’alto e fatta rispettare con misure repressive – ha dichiarato il presidente Guasticchi – al contrario è preferibile che la naturale predisposizione al rispetto delle leggi sia stimolata da un incessante lavoro educativo da iniziare fin dai primi anni della scuola”. “Il progetto nasce con l’intento di rapportare due realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalità che al Sud assume significati diversi – ha affermato Castiglione – legalità non è solo cultura antimafia, ma un principio da applicare quotidianamente ad ogni ambito della nostra vita, con un’attenzione all’ambiente, alla salute e al rispetto dell’altro”.
Il prologo dell’intero progetto è costituito dalla mostra del pittore Gaetano Porcasi, autore delle opere che costituiscono il Museo della Legalità, inaugurato lo scorso agosto dal Ministro degli Interni, nella casa confiscata a Provenzano nel comune di Corleone. L’esposizione proseguirà fino al gennaio 2011 a Spello dove sarà visitabile dagli studenti degli Istituti scolastici umbri.
Oi10553.GC/PORT.GG