"Continueremo ad adoperarci su strade e scuole di nostra competenza per tornare alla completa normalitÃÂ "
(Cittadino e Provincia) Perugia, 30 ottobre 2020 - Il 30 ottobre di quattro anni fa una vasta area del territorio della nostra Provincia, in particolare l’Alta Valnerina, ha subito uno dei terremoti più devastanti degli ultimi 35 anni. Alle 7.40 del mattino una scossa di magnitudo 6.5 tra Norcia e Preci ha distrutto interi paesi, monumenti, storiche cattedrali come quella di San Benedetto, monasteri medievali come Sant’Eutizio, devastato le vie di comunicazione. La Provincia si trovò ad affrontare la necessità di riattivare le strade ostruite da massi crollati dalle pareti rocciose, crollate in molti punti. La situazione più drammatica che si presentò ai nostri tecnici era la strada per Castelluccio di Norcia stravolta dalla furia del terremoto, con il paese quasi del tutto raso al suolo. In una corsa contro il tempo quella strada fu riaperta, prima a senso unico alternato e poi finalmente riattivata. Proprio con l’avvio dell’anno scolastico la Provincia è riuscita a inaugurare il nuovo Istituto Battaglia di Norcia restituendo alla comunità una scuola funzionale, completamente antisismica e dotata degli spazi adeguati alla popolazione scolastica. Ma a quattro anni da quel tragico evento ancora molto si deve fare. I ritardi sono sotto gli occhi di tutti. Il momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta sommando dramma su dramma. Come Provincia di Perugia continueremo ad adoperarci, per quanto di competenza, affinché si possa tornare alla completa normalità. Nel frattempo esprimo a nome della comunità provinciale i sentimenti di vicinanza e solidarietà più sentiti ai sindaci, sempre in prima linea, alle popolazioni del cratere che ancora una volta dimostrano tenacia e orgoglio per la loro terra tanto duramente ferita.
Oi20078.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia, 30 ottobre 2020 - Il 30 ottobre di quattro anni fa una vasta area del territorio della nostra Provincia, in particolare l’Alta Valnerina, ha subito uno dei terremoti più devastanti degli ultimi 35 anni. Alle 7.40 del mattino una scossa di magnitudo 6.5 tra Norcia e Preci ha distrutto interi paesi, monumenti, storiche cattedrali come quella di San Benedetto, monasteri medievali come Sant’Eutizio, devastato le vie di comunicazione. La Provincia si trovò ad affrontare la necessità di riattivare le strade ostruite da massi crollati dalle pareti rocciose, crollate in molti punti. La situazione più drammatica che si presentò ai nostri tecnici era la strada per Castelluccio di Norcia stravolta dalla furia del terremoto, con il paese quasi del tutto raso al suolo. In una corsa contro il tempo quella strada fu riaperta, prima a senso unico alternato e poi finalmente riattivata. Proprio con l’avvio dell’anno scolastico la Provincia è riuscita a inaugurare il nuovo Istituto Battaglia di Norcia restituendo alla comunità una scuola funzionale, completamente antisismica e dotata degli spazi adeguati alla popolazione scolastica. Ma a quattro anni da quel tragico evento ancora molto si deve fare. I ritardi sono sotto gli occhi di tutti. Il momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta sommando dramma su dramma. Come Provincia di Perugia continueremo ad adoperarci, per quanto di competenza, affinché si possa tornare alla completa normalità. Nel frattempo esprimo a nome della comunità provinciale i sentimenti di vicinanza e solidarietà più sentiti ai sindaci, sempre in prima linea, alle popolazioni del cratere che ancora una volta dimostrano tenacia e orgoglio per la loro terra tanto duramente ferita.
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