Cucinelli: “Dovete avere pazienza, aspettare perché la ceramica tonerà di moda"
(Cittadino e Provincia) Perugia 23 ottobre ‘22 - Una sala gremita, nel cinema Posto Unico, ha accolto ieri Brunello Cucinelli in visita alla cittadinanza derutese. Ad aprire l’incontro sono stati il sindaco Michele Toniaccini e l’assessore alla cultura e al turismo Piero Montagnoli insieme al Giornalista Claudio Sebastiani.
Il sindaco nel suo saluto iniziale ha ricordato come Deruta sia una delle città di antica tradizione ceramica e uno dei borghi più belli d’Italia. “Abbiamo organizzato questo memento di confronto – spiega Toniaccini - perché siamo convinti che dallo scambio di idee possano nascere opportunità, progetti e crescita. L’umanità è stata un’altra motivazione di questo invito a venire a Deruta, i giovani, e tutti i presenti, potranno imparare molto dall’incontro con una imprenditore di successo come Cucinelli”.
A seguire l’assessore Montagnoli ha ricordato l’impegno di Cucinelli nel calcio con il Castel Rigone nel 2016, la costruzione del Teatro di Solomeo, fino alla ristrutturazione del teatro Morlacchi nel cuore del Centro storico di Perugia. “Queste sono solo alcune – ha detto Piero Montagnoli - delle tante opere di miglioramento che questo imprenditore ha realizzato nella sua regione, così da diventare un esempio da seguire. Averlo qui per me è un vero onore”.
Nella sua intervista Cucinelli ha tirato fuori le sue innate doti di uomo di spettacolo, simpatico scherzoso istrionico ma anche riflessivo e impegnato, affermando: “dobbiamo sorridere recuperare il valore della gioia” e poi ancora “tenere puliti i nostro borghi è compito dei sindaci, non bisogna governare solo per essere rieletti. In fin dei conti i sindaci dovrebbero custodire le bellezze che amministrano ma questo non porta tanta notorietà”. Poi la lode all’Italia: “siamo una Nazione bella, aperta al mondo tutti ci riconoscono la capacità di creare rapporti umani e di produrre un artigianato di altissimo livello”. Un passaggio doveroso sulla ceramica “un’arte antica che a Deruta è nata 500 anni fa e che oggi vive una crisi. Dovete avere pazienza aspettare perché la ceramica tonerà di moda, so che non è facile resiste per le vostre aziende ma bisogna crederci. I turisti stranieri apprezzano la vostra arte e quest’anno di stranieri nei nostri borghi ce ne sono arrivati tantissimi”. Dopo un’ora e mezzo di esempi di vita vissuta, personale e lavorativa il messaggio e di una positività semplicità, uno su tutti: “dobbiamo essere persone per bene e amare il luogo dove siamo nati”.
deruta220030.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 23 ottobre ‘22 - Una sala gremita, nel cinema Posto Unico, ha accolto ieri Brunello Cucinelli in visita alla cittadinanza derutese. Ad aprire l’incontro sono stati il sindaco Michele Toniaccini e l’assessore alla cultura e al turismo Piero Montagnoli insieme al Giornalista Claudio Sebastiani.
Il sindaco nel suo saluto iniziale ha ricordato come Deruta sia una delle città di antica tradizione ceramica e uno dei borghi più belli d’Italia. “Abbiamo organizzato questo memento di confronto – spiega Toniaccini - perché siamo convinti che dallo scambio di idee possano nascere opportunità, progetti e crescita. L’umanità è stata un’altra motivazione di questo invito a venire a Deruta, i giovani, e tutti i presenti, potranno imparare molto dall’incontro con una imprenditore di successo come Cucinelli”.
A seguire l’assessore Montagnoli ha ricordato l’impegno di Cucinelli nel calcio con il Castel Rigone nel 2016, la costruzione del Teatro di Solomeo, fino alla ristrutturazione del teatro Morlacchi nel cuore del Centro storico di Perugia. “Queste sono solo alcune – ha detto Piero Montagnoli - delle tante opere di miglioramento che questo imprenditore ha realizzato nella sua regione, così da diventare un esempio da seguire. Averlo qui per me è un vero onore”.
Nella sua intervista Cucinelli ha tirato fuori le sue innate doti di uomo di spettacolo, simpatico scherzoso istrionico ma anche riflessivo e impegnato, affermando: “dobbiamo sorridere recuperare il valore della gioia” e poi ancora “tenere puliti i nostro borghi è compito dei sindaci, non bisogna governare solo per essere rieletti. In fin dei conti i sindaci dovrebbero custodire le bellezze che amministrano ma questo non porta tanta notorietà”. Poi la lode all’Italia: “siamo una Nazione bella, aperta al mondo tutti ci riconoscono la capacità di creare rapporti umani e di produrre un artigianato di altissimo livello”. Un passaggio doveroso sulla ceramica “un’arte antica che a Deruta è nata 500 anni fa e che oggi vive una crisi. Dovete avere pazienza aspettare perché la ceramica tonerà di moda, so che non è facile resiste per le vostre aziende ma bisogna crederci. I turisti stranieri apprezzano la vostra arte e quest’anno di stranieri nei nostri borghi ce ne sono arrivati tantissimi”. Dopo un’ora e mezzo di esempi di vita vissuta, personale e lavorativa il messaggio e di una positività semplicità, uno su tutti: “dobbiamo essere persone per bene e amare il luogo dove siamo nati”.
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