(Cittadino e Provincia) – Deruta, 24 settembre ’21 – Sono stati annunciati questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Deruta i birrifici vincitori del “Premio Cerevisia 2021”, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole.
100 le birre provenienti da varie regioni italiane ammesse alla fase finale, con 30 birrifici in gara che si sono contesi più tipologie di premi: “Premio Area Geografica”, “Premio Stili”, “Premio Eccellenza” e “Premio Immagine”. Presenti nella lista dei vincitori anche due birrifici umbri: il birrificio Birra Bro e il birrificio Birralfina.
In questa occasione sono stati svelati soltanto i nomi dei birrifici vincitori, senza associarli, volutamente, ai singoli premi. Il tutto per mantenere una sorta di suspense, che verrà sciolta durante la premiazione ufficiale fissata per il 6 ottobre, a Perugia, al centro congressi della Camera di Commercio dell'Umbria.
Il “Premio Cerevisia”, riservato alle birre di qualità ottenute da birrifici con sede legale nel territorio italiano, è stato istituito dal BaNAB - Banco Nazionale di Assaggio delle Birre – comitato nato il 30 aprile del 2013 per volontà della Camera di Commercio dell’Umbria, della Regione Umbria, del CERB (Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra dell’Università degli Studi di Perugia), del Comune di Deruta e di AssoBirra (Associazione dei Birrai e dei Maltatori).
Cerevisia è un premio che riesce a distinguersi dalle altre iniziative di settore per la sua valenza scientifica, che ne garantisce il percorso valutativo di selezione, ma anche per l’alta competenza della giuria nazionale di degustazione, nonché per la sua matrice di carattere istituzionale, che garantisce trasparenza e autorevolezza.
Intervenuti alla cerimonia di proclamazione dei birrifici vincitori dell’ottava edizione le autorità dell’amministrazione comunale di Deruta, felici di ospitare una parte della prestigiosa iniziativa; Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e Presidente del Banab, Paolo Fantozzi, vicepresidente del Banab, Mauro Bacinelli dell’assessorato all’Agricoltura della Regione dell’Umbria, e Ombretta Marconi, direttore f.f. del Cerb.
“Dopo lo stop forzato causa Covid dell’edizione 2020, Cerevisia si è rimessa in cammino – ha sottolineato Giorgio Mencaroni -. Avevamo di fronte oggettive difficoltà dovute all’emergenza sanitaria ma il Comitato organizzatore ha fortemente voluto ripartire con Cerevisia 2021, per offrire alle imprese del settore brassicolo un segnale di vicinanza e di speranza per una effettiva ripresa delle attività aziendali, tra le più colpite dall’emergenza pandemica”.
Senza dubbio i birrifici artigianali che producono birre di qualità secondo metodi di lavorazione artigianale, rappresentano un’eccellenza nel mondo birrario nazionale, settore che ha, comunque, fortemente risentito dell’impatto della pandemia. Secondo i dati riportati da AssoBirra, il 2020 è stato un anno molto difficile per la birra nazionale, la cui produzione è scesa dell’8,4%, i consumi dell’11,4 e l’export in calo più contenuto del 4,8%. Una fotografia tutta con il segno meno, ribaltata rispetto a quella del 2019 che aveva messo a segno record storici in termini di produzione, consumi ed export. In Umbria, come peraltro nelle altre regioni italiane, i micro birrifici, dopo anni di forte espansione stanno conoscendo una fase di assestamento. Al 15 settembre 2021 al Registro Imprese della Camera di Commercio dell’Umbria risultavano attivi 24 Birrifici, a cui vanno aggiunti i Beer Firm, aziende che non avendo impianto proprio producono le proprie birre presso altri. Ci sono poi produzioni secondarie connesse alle
attività di società agricole, cantine e simili, specialmente condotte da giovani. Il Premio Cerevisia nasce quasi un decennio fa per sostenere questo fenomeno giovanile, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fonde la tradizione brassicola italiana, con l’innovazione.
Dalla Basilicata il Birrificio DEL VULTURE
Dalla Calabria il Birrificio GLADIUM
Dalla Campania il Birrificio KARMA
Dalla Campania il Birrificio MONACI VESUVIANI
Dalla Campania il MICROBIRRIFICIO ARTIGIANALE INCANTO
Dall’Emilia Romagna il Birrificio BIRRA AMARCORD
Dal Friuli Venezia Giulia il BIRRIFICIO CITTAVECCHIA
Dal Friuli Venezia Giulia il BIRRIFICIO FORAN
Dalle Marche il Birrificio 61CENTO
Dalle Marche il Birrificio JESTER BIRRIFICIO AGRICOLO
Dalla Puglia il Birrificio REBEERS
Dalla Sicilia il Birrificio DELL’ETNA
Dal Trentino Alto Adige il SIDROBIRRIFICIO LUCIA MARIA MELCHIORI
Dall’Umbria il Birrificio BIRRA BRO
Dall’Umbria il Birrificio BIRRALFINA
Dal Veneto il Birrificio ACELUM
Dal Veneto il Birrificio THERESIANER ANTICA BIRRERIA DI TRIESTE 1766
Deruta21055.IC
(Cittadino e Provincia) – Deruta, 24 settembre ’21 – Sono stati annunciati questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Deruta i birrifici vincitori del “Premio Cerevisia 2021”, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole.
100 le birre provenienti da varie regioni italiane ammesse alla fase finale, con 30 birrifici in gara che si sono contesi più tipologie di premi: “Premio Area Geografica”, “Premio Stili”, “Premio Eccellenza” e “Premio Immagine”. Presenti nella lista dei vincitori anche due birrifici umbri: il birrificio Birra Bro e il birrificio Birralfina.
In questa occasione sono stati svelati soltanto i nomi dei birrifici vincitori, senza associarli, volutamente, ai singoli premi. Il tutto per mantenere una sorta di suspense, che verrà sciolta durante la premiazione ufficiale fissata per il 6 ottobre, a Perugia, al centro congressi della Camera di Commercio dell'Umbria.
Il “Premio Cerevisia”, riservato alle birre di qualità ottenute da birrifici con sede legale nel territorio italiano, è stato istituito dal BaNAB - Banco Nazionale di Assaggio delle Birre – comitato nato il 30 aprile del 2013 per volontà della Camera di Commercio dell’Umbria, della Regione Umbria, del CERB (Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra dell’Università degli Studi di Perugia), del Comune di Deruta e di AssoBirra (Associazione dei Birrai e dei Maltatori).
Cerevisia è un premio che riesce a distinguersi dalle altre iniziative di settore per la sua valenza scientifica, che ne garantisce il percorso valutativo di selezione, ma anche per l’alta competenza della giuria nazionale di degustazione, nonché per la sua matrice di carattere istituzionale, che garantisce trasparenza e autorevolezza.
Intervenuti alla cerimonia di proclamazione dei birrifici vincitori dell’ottava edizione le autorità dell’amministrazione comunale di Deruta, felici di ospitare una parte della prestigiosa iniziativa; Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e Presidente del Banab, Paolo Fantozzi, vicepresidente del Banab, Mauro Bacinelli dell’assessorato all’Agricoltura della Regione dell’Umbria, e Ombretta Marconi, direttore f.f. del Cerb.
“Dopo lo stop forzato causa Covid dell’edizione 2020, Cerevisia si è rimessa in cammino – ha sottolineato Giorgio Mencaroni -. Avevamo di fronte oggettive difficoltà dovute all’emergenza sanitaria ma il Comitato organizzatore ha fortemente voluto ripartire con Cerevisia 2021, per offrire alle imprese del settore brassicolo un segnale di vicinanza e di speranza per una effettiva ripresa delle attività aziendali, tra le più colpite dall’emergenza pandemica”.
Senza dubbio i birrifici artigianali che producono birre di qualità secondo metodi di lavorazione artigianale, rappresentano un’eccellenza nel mondo birrario nazionale, settore che ha, comunque, fortemente risentito dell’impatto della pandemia. Secondo i dati riportati da AssoBirra, il 2020 è stato un anno molto difficile per la birra nazionale, la cui produzione è scesa dell’8,4%, i consumi dell’11,4 e l’export in calo più contenuto del 4,8%. Una fotografia tutta con il segno meno, ribaltata rispetto a quella del 2019 che aveva messo a segno record storici in termini di produzione, consumi ed export. In Umbria, come peraltro nelle altre regioni italiane, i micro birrifici, dopo anni di forte espansione stanno conoscendo una fase di assestamento. Al 15 settembre 2021 al Registro Imprese della Camera di Commercio dell’Umbria risultavano attivi 24 Birrifici, a cui vanno aggiunti i Beer Firm, aziende che non avendo impianto proprio producono le proprie birre presso altri. Ci sono poi produzioni secondarie connesse alle
attività di società agricole, cantine e simili, specialmente condotte da giovani. Il Premio Cerevisia nasce quasi un decennio fa per sostenere questo fenomeno giovanile, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fonde la tradizione brassicola italiana, con l’innovazione.
Dalla Basilicata il Birrificio DEL VULTURE
Dalla Calabria il Birrificio GLADIUM
Dalla Campania il Birrificio KARMA
Dalla Campania il Birrificio MONACI VESUVIANI
Dalla Campania il MICROBIRRIFICIO ARTIGIANALE INCANTO
Dall’Emilia Romagna il Birrificio BIRRA AMARCORD
Dal Friuli Venezia Giulia il BIRRIFICIO CITTAVECCHIA
Dal Friuli Venezia Giulia il BIRRIFICIO FORAN
Dalle Marche il Birrificio 61CENTO
Dalle Marche il Birrificio JESTER BIRRIFICIO AGRICOLO
Dalla Puglia il Birrificio REBEERS
Dalla Sicilia il Birrificio DELL’ETNA
Dal Trentino Alto Adige il SIDROBIRRIFICIO LUCIA MARIA MELCHIORI
Dall’Umbria il Birrificio BIRRA BRO
Dall’Umbria il Birrificio BIRRALFINA
Dal Veneto il Birrificio ACELUM
Dal Veneto il Birrificio THERESIANER ANTICA BIRRERIA DI TRIESTE 1766
Deruta21055.IC