Deruta, 5 marzo ’16 - Uno spaccato crudo a tratti commovente è emerso dall'incontro, voluto dall'amministrazione comunale di Deruta, sul ricordo degli anni di piombo. Presenti all'evento il Generale Antonio Cornacchia, il Sindaco di Deruta e l'assessore alla cultura. "Vedere tutte queste persone che hanno servito la patria - ha detto il sindaco di Deruta - a questa iniziativa mi fa molto piacere e mi inorgoglisce. E' la terza manifestazione che organizziamo insieme all'arma dei Carabinieri, credo che la vicinanza al territorio delle forze dell'ordine contribuisca a dare tranquillità e serenità e a far capire l'importanza della legalità e del rispetto delle regole. Il Generale Cornacchia in 40 anni di carriera ha visto tutti i cambiamenti di questo Paese, compreso il terrorismo, che è stato un momento buio e difficile". La discussione, a cui hanno partecipato i ragazzi del Liceo Artistico di Deruta, è stata preceduta da un filmato che ha riportato i presenti a rivivere il momento dell'attentato ad Aldo Moro. A disposizione dei presenti è stato messo il libro “Airone 1”, una delle tante pubblicazioni del Generale Antonio Cornacchia, all’epoca degli anni di Piombo Comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri, mette in scena un’epoca. Il libro e' un viaggio nato dalle immagini di un protagonista dei cosiddetti “Anni di Piombo”, che racconta storie e vicende vissute da un uomo che è stato al centro dei momenti più tragici e complessi della recente vita italiana. Un libro ricco di fotografie, articoli, documenti inediti come non lo sono stati altri fino ad ora. Figure, storie, immagini. Tutte umanamente vere. Antonio Federico Cornacchia, generale dell’Arma, Nel ‘72 è a Roma a capo della prima sezione del Nucleo Investigativo, pochi anni dopo, in mezzo alle bombe, ne diventerà il comandante assoluto. Calca la scena degli anni di piombo da protagonista, vivendo in prima persona e con tutta la sua umanità i fatti più sanguinosi e tormentati della seconda metà del nostro Novecento. In “Airone 1”, gli eventi che seguirono al sequestro di Aldo Moro del 16 marzo 1978 vengono descritti da un punto di osservazione e di azione privilegiato. Il libro, tuttavia, non si sofferma solo sulla tragica vicenda del rapimento del leader democristiano, ma approfondisce aspetti inediti di un’altra storia controversa, quella che riguarda fatti, misfatti e personaggi della famigerata Banda della Magliana, il gruppo criminale più potente e feroce di Roma alla fine degli anni ‘70. L'iniziativa è stata organizzata dal Comune insieme al comandante della stazione dei Carabinieri di Deruta Alfredo De Rosa, da sempre attento alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza della storia. "Le nuove generazioni - ha detto l'assessore alla cultura del Comune di Deruta - devono riscoprire un forte senso di appartenenza al sistema del paese, attraverso una partecipazione attiva e appassionata alla vita politica. Una partecipazione alla vita sociale e pubblica, che non può prescindere da una profonda conoscenza di eventi storici come il terrorismo, tema di grande attenzione in questo momento con i tragici eventi internazionali che hanno colpito la società, la cultura e l’economia occidentale".
Deruta160006.DB
Deruta, 5 marzo ’16 - Uno spaccato crudo a tratti commovente è emerso dall'incontro, voluto dall'amministrazione comunale di Deruta, sul ricordo degli anni di piombo. Presenti all'evento il Generale Antonio Cornacchia, il Sindaco di Deruta e l'assessore alla cultura. "Vedere tutte queste persone che hanno servito la patria - ha detto il sindaco di Deruta - a questa iniziativa mi fa molto piacere e mi inorgoglisce. E' la terza manifestazione che organizziamo insieme all'arma dei Carabinieri, credo che la vicinanza al territorio delle forze dell'ordine contribuisca a dare tranquillità e serenità e a far capire l'importanza della legalità e del rispetto delle regole. Il Generale Cornacchia in 40 anni di carriera ha visto tutti i cambiamenti di questo Paese, compreso il terrorismo, che è stato un momento buio e difficile". La discussione, a cui hanno partecipato i ragazzi del Liceo Artistico di Deruta, è stata preceduta da un filmato che ha riportato i presenti a rivivere il momento dell'attentato ad Aldo Moro. A disposizione dei presenti è stato messo il libro “Airone 1”, una delle tante pubblicazioni del Generale Antonio Cornacchia, all’epoca degli anni di Piombo Comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri, mette in scena un’epoca. Il libro e' un viaggio nato dalle immagini di un protagonista dei cosiddetti “Anni di Piombo”, che racconta storie e vicende vissute da un uomo che è stato al centro dei momenti più tragici e complessi della recente vita italiana. Un libro ricco di fotografie, articoli, documenti inediti come non lo sono stati altri fino ad ora. Figure, storie, immagini. Tutte umanamente vere. Antonio Federico Cornacchia, generale dell’Arma, Nel ‘72 è a Roma a capo della prima sezione del Nucleo Investigativo, pochi anni dopo, in mezzo alle bombe, ne diventerà il comandante assoluto. Calca la scena degli anni di piombo da protagonista, vivendo in prima persona e con tutta la sua umanità i fatti più sanguinosi e tormentati della seconda metà del nostro Novecento. In “Airone 1”, gli eventi che seguirono al sequestro di Aldo Moro del 16 marzo 1978 vengono descritti da un punto di osservazione e di azione privilegiato. Il libro, tuttavia, non si sofferma solo sulla tragica vicenda del rapimento del leader democristiano, ma approfondisce aspetti inediti di un’altra storia controversa, quella che riguarda fatti, misfatti e personaggi della famigerata Banda della Magliana, il gruppo criminale più potente e feroce di Roma alla fine degli anni ‘70. L'iniziativa è stata organizzata dal Comune insieme al comandante della stazione dei Carabinieri di Deruta Alfredo De Rosa, da sempre attento alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza della storia. "Le nuove generazioni - ha detto l'assessore alla cultura del Comune di Deruta - devono riscoprire un forte senso di appartenenza al sistema del paese, attraverso una partecipazione attiva e appassionata alla vita politica. Una partecipazione alla vita sociale e pubblica, che non può prescindere da una profonda conoscenza di eventi storici come il terrorismo, tema di grande attenzione in questo momento con i tragici eventi internazionali che hanno colpito la società, la cultura e l’economia occidentale".
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