Deruta 10 marzo '16 - Cari Studenti, è l'inizio di una lettere, lunga un libro, che la Professoressa Donatella Giovannelli, ha scritto piano piano nella sua mente durante i tanti anni scolastici passati nella città della ceramica. Sabato 12 marzo, alle ore 17,00, presso la Casa della Cultura e Associazionismo in Piazza Marconi - Deruta verrà presentato il libro: “Cari Studenti” scritto da Giovannelli e edito da edizioni dell'Anthuri. Parteciperanno all'iniziativa il Sindaco e l'assessore alle Politiche Sociali di Deruta insieme alla scrittrice e ad Elvira Vannoni. A leggere pagine del volume sarà nicol Martini. “Una nostra concittadina – spiegano i rappresentanti gli amministratori locali - racconta la sua vita professionale vissuta tra i banchi di scuola e i suoi giovani alunni. Dopo tanti anni di insegnamento, la memoria di una professoressa di liceo è piena soprattutto dei volti dei suoi alunni. L’autrice ricorda la personalità di alcuni di loro, rivive soddisfazioni e fallimenti, riflette sul mondo della scuola con un atteggiamento ora affettuoso, ora severo. Ne emerge un affresco vario, problematico, ricco di umanità. Una bellissima storia che coinvolge inevitabilmente anche la nostra comunità derutese”.
Deruta16008.DB
Deruta 10 marzo '16 - Cari Studenti, è l'inizio di una lettere, lunga un libro, che la Professoressa Donatella Giovannelli, ha scritto piano piano nella sua mente durante i tanti anni scolastici passati nella città della ceramica. Sabato 12 marzo, alle ore 17,00, presso la Casa della Cultura e Associazionismo in Piazza Marconi - Deruta verrà presentato il libro: “Cari Studenti” scritto da Giovannelli e edito da edizioni dell'Anthuri. Parteciperanno all'iniziativa il Sindaco e l'assessore alle Politiche Sociali di Deruta insieme alla scrittrice e ad Elvira Vannoni. A leggere pagine del volume sarà nicol Martini. “Una nostra concittadina – spiegano i rappresentanti gli amministratori locali - racconta la sua vita professionale vissuta tra i banchi di scuola e i suoi giovani alunni. Dopo tanti anni di insegnamento, la memoria di una professoressa di liceo è piena soprattutto dei volti dei suoi alunni. L’autrice ricorda la personalità di alcuni di loro, rivive soddisfazioni e fallimenti, riflette sul mondo della scuola con un atteggiamento ora affettuoso, ora severo. Ne emerge un affresco vario, problematico, ricco di umanità. Una bellissima storia che coinvolge inevitabilmente anche la nostra comunità derutese”.
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