(Cittadino e Provincia- 11 gennaio ’13) - In relazione al problema della disciplina delle biomasse, molto sentito da parte dei cittadini, spesso portatori di proteste, il capogruppo di Rifondazione comunista ha espresso, in una interrogazione, forti dubbi sulla disciplina regionale delle stesse. “Le biomasse - ha affermato il consigliere - sono da ritenersi utili se complementari alle attività agricole, decisamente dannose, invece, se non correttamente regolamentate”. In questo senso il consigliere stesso ha richiamato l’attenzione sulla legge regionale che ha ridotto la distanza limite per l’installazione degli impianti a biomasse e biogas da 500 a 330 metri dai centri abitati. Una scelta che va contrastata avviando un confronto con la Regione che “porti - ha detto il consigliere - ad un ripristino del principio della congrua distanza, fissando anche rigorosi parametri per l’abbattimento delle emissioni inquinanti”. Al consigliere ha risposto l’assessore provinciale alla Agricoltura ed alla Gestione ed al Controllo ambientale dichiarando di avere già espresso alla Regione le riserve sulla scelta operata. Regione che si è detta disponibile a convocare le parti interessate durante la stesura, già in iter, della nuova legge. Il consigliere di Rifondazione si è dichiarato molto soddisfatto della risposta.
Gc13009CC
(Cittadino e Provincia- 11 gennaio ’13) - In relazione al problema della disciplina delle biomasse, molto sentito da parte dei cittadini, spesso portatori di proteste, il capogruppo di Rifondazione comunista ha espresso, in una interrogazione, forti dubbi sulla disciplina regionale delle stesse. “Le biomasse - ha affermato il consigliere - sono da ritenersi utili se complementari alle attività agricole, decisamente dannose, invece, se non correttamente regolamentate”. In questo senso il consigliere stesso ha richiamato l’attenzione sulla legge regionale che ha ridotto la distanza limite per l’installazione degli impianti a biomasse e biogas da 500 a 330 metri dai centri abitati. Una scelta che va contrastata avviando un confronto con la Regione che “porti - ha detto il consigliere - ad un ripristino del principio della congrua distanza, fissando anche rigorosi parametri per l’abbattimento delle emissioni inquinanti”. Al consigliere ha risposto l’assessore provinciale alla Agricoltura ed alla Gestione ed al Controllo ambientale dichiarando di avere già espresso alla Regione le riserve sulla scelta operata. Regione che si è detta disponibile a convocare le parti interessate durante la stesura, già in iter, della nuova legge. Il consigliere di Rifondazione si è dichiarato molto soddisfatto della risposta.
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