(Cittadino e Provincia) Perugia, 3 giugno ’13. Dieci anni fa nasceva a Todi il Centro Palazzo Francisci della Asl 1 dell'Umbria, la prima struttura pubblica italiana, residenziale ed extraospedaliera, dedicata alla cura dei disturbi del comportamento alimentare. Dalla data di apertura del centro sono stati aiutati circa 1200 pazienti con un modello di cura innovativo che mette al centro l’uomo e la sua esistenza. La diffusione di queste patologie e il risultato straordinario di Palazzo Francisci ha incoraggiato le istituzioni ad ampliare la rete di assistenza della Asl 1; nel 2008 è nato il Centro “Dai” di Città della Pieve, dedicato al trattamento dell’obesità e nel 2012 è stato aperto il Centro Diurno di Todi “Il nido delle rondini”. Per raccontare il lavoro di questi anni, presso la Galleria del Palazzo della Provincia di Perugia, è stata allestita una mostra documentale e fotografica. Una rappresentazione visiva della vita quotidiana a Palazzo Francisci, tanti volti di operatori, di pazienti e immagini dell’evoluzione della struttura e delle attività legate al teatro, alla danza e ai vari tipi di terapia. Esplicative sono le lettere scritte da ragazze sia durante che dopo l’uscita dalla malattia, dove si parla della paura e della voglia di guarire e vivere. L'esposizione rappresenta uno degli eventi previsti nell'ambito dei festeggiamenti per il decennale della nascita del Centro, in programma a Perugia dall'1 all'8 giugno. Le tante iniziative sono state presentate sabato mattina nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo Donini. Tra i presenti, il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, Franco Tomassoni assessore alla sanità della Regione Umbria, il direttore generale dell'Asl 1 Giuseppe Legato, la responsabile dei Centri per i disturbi alimentari dell'Asl 2 Todi e Città della Pieve Laura Dalla Ragione, il sindaco di Todi Carlo Rossini e Chiara Lucacchioni assessore alle politiche sociali del Comune di Città della Pieve. “Con grande piacere partecipo a questa cerimonia - ha detto il vice presidente della Provincia Aviano Rossi - ho vissuto questi 10 anni a fianco del Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare, prima da professionista della ASL, poi da rappresentante istituzionale. In ogni caso ho cercato di condividere i momenti più belli, ma anche di aiutare a superare gli inevitabili problemi, nella consapevolezza di contribuire a far lavorare al meglio quello che oggi è un esempio per la comunità scientifica nazionale ed internazionale. Sul piano istituzionale - ha sottolineato il vice presidente - come Provincia abbiamo affiancato questo progetto con numerose iniziative di sensibilizzazione, seminari, presentazioni di libri, eventi scolastici, supportando anche la realizzazione del master che ha consentito a diversi professionisti di formarsi e di trasmettere le positività dei centri di Todi e Città della Pieve in tutto il Paese. Ci impegneremo - ha concluso Rossi - ad offrire il nostro contributo, per quanto nelle nostre possibilità, affinché questa eccellenza socio-sanitaria del nostro territorio possa continuare a svolgere un prezioso lavoro per la salute della comunità”. Laura Dalla Ragione ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni per la riuscita del progetto. “Solo fino a un decennio fa – ha sottolineato la responsabile dei centri per i disturbi alimentari - sarebbe stato impensabile realizzare una struttura extra-ospedaliera, aperta all’esterno e in grado di coinvolgere non solo i malati, ma anche i loro genitori. Oggi questo modello di cura si sta diffondendo anche fuori dai confini nazionali”. La mattinata si è conclusa nel Palazzo della Provincia con il taglio del nastro tricolore che ha ufficialmente aperto la mostra, visibile presso la Galleria fino al cinque giugno.
Form13061.IC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 3 giugno ’13. Dieci anni fa nasceva a Todi il Centro Palazzo Francisci della Asl 1 dell'Umbria, la prima struttura pubblica italiana, residenziale ed extraospedaliera, dedicata alla cura dei disturbi del comportamento alimentare. Dalla data di apertura del centro sono stati aiutati circa 1200 pazienti con un modello di cura innovativo che mette al centro l’uomo e la sua esistenza. La diffusione di queste patologie e il risultato straordinario di Palazzo Francisci ha incoraggiato le istituzioni ad ampliare la rete di assistenza della Asl 1; nel 2008 è nato il Centro “Dai” di Città della Pieve, dedicato al trattamento dell’obesità e nel 2012 è stato aperto il Centro Diurno di Todi “Il nido delle rondini”. Per raccontare il lavoro di questi anni, presso la Galleria del Palazzo della Provincia di Perugia, è stata allestita una mostra documentale e fotografica. Una rappresentazione visiva della vita quotidiana a Palazzo Francisci, tanti volti di operatori, di pazienti e immagini dell’evoluzione della struttura e delle attività legate al teatro, alla danza e ai vari tipi di terapia. Esplicative sono le lettere scritte da ragazze sia durante che dopo l’uscita dalla malattia, dove si parla della paura e della voglia di guarire e vivere. L'esposizione rappresenta uno degli eventi previsti nell'ambito dei festeggiamenti per il decennale della nascita del Centro, in programma a Perugia dall'1 all'8 giugno. Le tante iniziative sono state presentate sabato mattina nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo Donini. Tra i presenti, il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, Franco Tomassoni assessore alla sanità della Regione Umbria, il direttore generale dell'Asl 1 Giuseppe Legato, la responsabile dei Centri per i disturbi alimentari dell'Asl 2 Todi e Città della Pieve Laura Dalla Ragione, il sindaco di Todi Carlo Rossini e Chiara Lucacchioni assessore alle politiche sociali del Comune di Città della Pieve. “Con grande piacere partecipo a questa cerimonia - ha detto il vice presidente della Provincia Aviano Rossi - ho vissuto questi 10 anni a fianco del Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare, prima da professionista della ASL, poi da rappresentante istituzionale. In ogni caso ho cercato di condividere i momenti più belli, ma anche di aiutare a superare gli inevitabili problemi, nella consapevolezza di contribuire a far lavorare al meglio quello che oggi è un esempio per la comunità scientifica nazionale ed internazionale. Sul piano istituzionale - ha sottolineato il vice presidente - come Provincia abbiamo affiancato questo progetto con numerose iniziative di sensibilizzazione, seminari, presentazioni di libri, eventi scolastici, supportando anche la realizzazione del master che ha consentito a diversi professionisti di formarsi e di trasmettere le positività dei centri di Todi e Città della Pieve in tutto il Paese. Ci impegneremo - ha concluso Rossi - ad offrire il nostro contributo, per quanto nelle nostre possibilità, affinché questa eccellenza socio-sanitaria del nostro territorio possa continuare a svolgere un prezioso lavoro per la salute della comunità”. Laura Dalla Ragione ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni per la riuscita del progetto. “Solo fino a un decennio fa – ha sottolineato la responsabile dei centri per i disturbi alimentari - sarebbe stato impensabile realizzare una struttura extra-ospedaliera, aperta all’esterno e in grado di coinvolgere non solo i malati, ma anche i loro genitori. Oggi questo modello di cura si sta diffondendo anche fuori dai confini nazionali”. La mattinata si è conclusa nel Palazzo della Provincia con il taglio del nastro tricolore che ha ufficialmente aperto la mostra, visibile presso la Galleria fino al cinque giugno.
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