La crisi economica ha avuto delle conseguenze pesanti sulle condizioni di lavoro delle donne in Europa. Il numero di donne che lavorano part-time è di gran lunga superiore rispetto agli uomini. E sono anche le prime vittime dei tagli agli aiuti sociali, perché si addossano solitamente le responsabilità familiari: sono le prime a dover lasciare il lavoro per occuparsi dei figli. Per non parlare delle donne single. Lo scarto medio dei salari tra uomini e donne rimane del 17%. Come uscire dall’impasse? Il 19 febbraio, la Commissione dei diritti delle donne del Parlamento europeo ha approvato una relazione sul miglioramento della vita delle donne in Europa. La relazione include una serie di pratiche per migliorare la situazione delle donne lavoratrici: gli Stati membri dovrebbero incoraggiare le donne imprenditrici; gli asili aziendali dovrebbero essere una priorità; l’uguaglianza tra generi dovrebbe essere integrata in ogni politica economica e di lavoro della Commissione europea, ed anche nel piano finanziario pluriennale.
Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere - Relazione
Pubblicato il 7 marzo 2013
La crisi economica ha avuto delle conseguenze pesanti sulle condizioni di lavoro delle donne in Europa. Il numero di donne che lavorano part-time è di gran lunga superiore rispetto agli uomini. E sono anche le prime vittime dei tagli agli aiuti sociali, perché si addossano solitamente le responsabilità familiari: sono le prime a dover lasciare il lavoro per occuparsi dei figli. Per non parlare delle donne single. Lo scarto medio dei salari tra uomini e donne rimane del 17%. Come uscire dall’impasse? Il 19 febbraio, la Commissione dei diritti delle donne del Parlamento europeo ha approvato una relazione sul miglioramento della vita delle donne in Europa. La relazione include una serie di pratiche per migliorare la situazione delle donne lavoratrici: gli Stati membri dovrebbero incoraggiare le donne imprenditrici; gli asili aziendali dovrebbero essere una priorità; l’uguaglianza tra generi dovrebbe essere integrata in ogni politica economica e di lavoro della Commissione europea, ed anche nel piano finanziario pluriennale.
Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere - Relazione
Pubblicato il 7 marzo 2013