Parte da Sassoferrato il viaggio artistico nelle città italiane del pievese Gianfranco Gobbini
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 27 febbraio ’24 – Parte da Sassoferrato (An), il 1° marzo, il viaggio dell’artista pievese Gianfranco Gobbini “ECOMORFOSI difendere la natura con l’arte”. Mostra itinerante che toccherà vari comuni italiani, il progetto è realizzato con il sostegno del GAL Trasimeno Orvietano e coniuga l’arte con i temi dell’ambiente e della natura.
In un’epoca di difficile relazione tra operato umano ed ecosistema, “Ecomorfosi” vuole stimolare la riflessione verso le dinamiche nascoste dei processi mutativi in atto.
Il progetto prevede lo sviluppo di mostre ed eventi collaterali come incontri, conferenze, seminari. Un percorso strutturato in quattro segmenti, rispettivamente riferiti ad altrettante strade intraprese dall’artista nella sua produzione e indirizzate verso specifici ecosistemi: i ghiacciai, i deserti, gli atolli marini, le terre vulcaniche.
La mostra presso il MAM’S, coordinata da Happennines Soc. Coop., è curata da Andrea Baffoni, critico d’arte che da tempo segue Gobbini in numerose iniziative che nel tempo l’hanno portato alla ribalta del panorama artistico nazionale ed europeo.
“La scelta di esporre a Sassoferrato – spiega Baffoni - richiama anche la sensibilità locale per i temi ambientali, già trattati nelle edizioni sassoferratesi della manifestazione Naturart Park la natura ad opera d’arte, realizzata per conto del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi”.
Inoltre continua il progetto di contaminazione tra l’artista ospite con le opere del MAM’S. “In questo caso - dichiara il curatore - il linguaggio informale di Gobbini si sposa perfettamente con opere storiche presenti nel museo come, ad esempio, i dipinti di Valeriano Trubbiani o le sculture di Loreno Sguanci. Inoltre, la sezione dedicata ai dipinti ispirati alle terre vulcaniche, trova inediti collegamenti con l’ex area mineraria di Cabernardi, stimolando suggestive letture tra arte, territorio e storia sociale.”
La mostra sarà inaugurata venerdì alle ore 18 e sarà visitabile fino al 19 maggio prevedendo, durante lo svolgimento incontri sul tema e visite guidate con il curatore e l’artista.
PIEVE24021.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 27 febbraio ’24 – Parte da Sassoferrato (An), il 1° marzo, il viaggio dell’artista pievese Gianfranco Gobbini “ECOMORFOSI difendere la natura con l’arte”. Mostra itinerante che toccherà vari comuni italiani, il progetto è realizzato con il sostegno del GAL Trasimeno Orvietano e coniuga l’arte con i temi dell’ambiente e della natura.
In un’epoca di difficile relazione tra operato umano ed ecosistema, “Ecomorfosi” vuole stimolare la riflessione verso le dinamiche nascoste dei processi mutativi in atto.
Il progetto prevede lo sviluppo di mostre ed eventi collaterali come incontri, conferenze, seminari. Un percorso strutturato in quattro segmenti, rispettivamente riferiti ad altrettante strade intraprese dall’artista nella sua produzione e indirizzate verso specifici ecosistemi: i ghiacciai, i deserti, gli atolli marini, le terre vulcaniche.
La mostra presso il MAM’S, coordinata da Happennines Soc. Coop., è curata da Andrea Baffoni, critico d’arte che da tempo segue Gobbini in numerose iniziative che nel tempo l’hanno portato alla ribalta del panorama artistico nazionale ed europeo.
“La scelta di esporre a Sassoferrato – spiega Baffoni - richiama anche la sensibilità locale per i temi ambientali, già trattati nelle edizioni sassoferratesi della manifestazione Naturart Park la natura ad opera d’arte, realizzata per conto del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi”.
Inoltre continua il progetto di contaminazione tra l’artista ospite con le opere del MAM’S. “In questo caso - dichiara il curatore - il linguaggio informale di Gobbini si sposa perfettamente con opere storiche presenti nel museo come, ad esempio, i dipinti di Valeriano Trubbiani o le sculture di Loreno Sguanci. Inoltre, la sezione dedicata ai dipinti ispirati alle terre vulcaniche, trova inediti collegamenti con l’ex area mineraria di Cabernardi, stimolando suggestive letture tra arte, territorio e storia sociale.”
La mostra sarà inaugurata venerdì alle ore 18 e sarà visitabile fino al 19 maggio prevedendo, durante lo svolgimento incontri sul tema e visite guidate con il curatore e l’artista.
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