(Cittadino e Provincia) – Perugia, 28 ottobre ’13 – Approda in Consiglio provinciale, grazie ad una interrogazione urgente di Enrico Bastioli (Socialisti e Riformisti per l’Umbria), la vicenda della “ex Ferro” di Cannara. Con il documento, il consigliere provinciale chiedeva delucidazioni sulla “situazione di stallo” che si è determinata dopo l’assegnazione dell’azienda alla multinazionale Cereplast con la prospettiva di riqualificare l’area e assumere circa 150 operai. Sull’argomento è intervenuto il vicepresidente della Provincia Aviano Rossi ricordando come, dopo la cessione dell’attività da parte della Ferro, avvenuta ormai 10 anni fa, la Regione Umbria, tramite Sviluppumbria, abbia rilevato l’azienda e successivamente promosso un bando per trasferirla ad altro soggetto privato. Bando vinto da Cereplast (multinazionale che produce materiale plastico biodegradabile), il cui progetto imprenditoriale prevedeva l’occupazione di 100 persone nell’arco di 4-5 anni. Ma di fatto, come riferito da Rossi, a seguito della crisi di mercato, a tali propositi non è seguito alcun avvio di produzione. Da qui la decisione di Sviluppumbria di avviare un contenzioso legale nei confronti della multinazionale e la determinazione di una fase di stallo, “dai risvolti imprevedibili”. “La Provincia – ha dichiarato Rossi – ha poche possibilità di intervento. Credo piuttosto sull’efficacia di prese di posizione e interventi politici. Da parte mia – ha concluso il vicepresidente – vi è una completa disponibilità ad incontrare i soggetti interessati e accogliere le loro istanze”. “Va fatto un passo in più”, sono state le parole in replica di Bastioli, che ha comunicato così al Consiglio la decisione di convertire l’interrogazione in ordine del giorno.
ECO13015.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 28 ottobre ’13 – Approda in Consiglio provinciale, grazie ad una interrogazione urgente di Enrico Bastioli (Socialisti e Riformisti per l’Umbria), la vicenda della “ex Ferro” di Cannara. Con il documento, il consigliere provinciale chiedeva delucidazioni sulla “situazione di stallo” che si è determinata dopo l’assegnazione dell’azienda alla multinazionale Cereplast con la prospettiva di riqualificare l’area e assumere circa 150 operai. Sull’argomento è intervenuto il vicepresidente della Provincia Aviano Rossi ricordando come, dopo la cessione dell’attività da parte della Ferro, avvenuta ormai 10 anni fa, la Regione Umbria, tramite Sviluppumbria, abbia rilevato l’azienda e successivamente promosso un bando per trasferirla ad altro soggetto privato. Bando vinto da Cereplast (multinazionale che produce materiale plastico biodegradabile), il cui progetto imprenditoriale prevedeva l’occupazione di 100 persone nell’arco di 4-5 anni. Ma di fatto, come riferito da Rossi, a seguito della crisi di mercato, a tali propositi non è seguito alcun avvio di produzione. Da qui la decisione di Sviluppumbria di avviare un contenzioso legale nei confronti della multinazionale e la determinazione di una fase di stallo, “dai risvolti imprevedibili”. “La Provincia – ha dichiarato Rossi – ha poche possibilità di intervento. Credo piuttosto sull’efficacia di prese di posizione e interventi politici. Da parte mia – ha concluso il vicepresidente – vi è una completa disponibilità ad incontrare i soggetti interessati e accogliere le loro istanze”. “Va fatto un passo in più”, sono state le parole in replica di Bastioli, che ha comunicato così al Consiglio la decisione di convertire l’interrogazione in ordine del giorno.
ECO13015.ET