(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 gennaio 2014–“ Da qualche anno i Governi nazionali che si sono alternati (Berlusconi – Monti – Letta)- afferma in una interrogazione il capogruppo dei Socialisti Riformisti in Consiglio Provinciale Enrico Bastioli -stanno, con vari provvedimenti, cercando di “abolire” le Province, giustificando tale provvedimento come uno dei “grandi risparmi della politica”, che ad oggi le normative messe in atto non hanno portato a tale conclusione visto anche i pareri espressi dalla Corte Costituzionale e per ultimo dalla Corte dei Conti, che da un lato hanno bocciato i disegni di legge e dall’altro sostengono che non ci siano risparmi giustificativi per abolire le Province.Per ultimo, il Governo Letta, nelle indicazioni programmatiche che hanno portato al voto di fiducia dello stesso Governo, c’è l’indicazione di poter mettere in atto la riforma dello Stato in 18 mesi. La Regione dell’Umbria ha approvato la riforma endoregionale che prevede l’unione speciale dei Comuni a seguito della soppressione delle Comunità Montane e l’istituzione dell’Agenzia diForestazione che però trova delle difficoltà ad essere attuata in quanto i Comuni che avrebbero dovuto approvare gli Atti Costitutivi e lo Statuto entro il 30 agosto 2013, ad oggi non hanno provveduto viste anche le pressioni fatte dalla stessa Regione: Questa situazione di incertezza sta creando grande disagio al personale dell’Ente il quale non intravede una chiara prospettiva futura. All’interno di tale percorso la Regione dell’Umbria sta riprendendosi alcune deleghe conferite alla Provincia, senza il personale che le stava seguendo, procurando uno svuotamento di competenze rischioso per il nostro personale che in caso di conteggi di esuberi sarebbe il primo ad essere messo in discussione. Va ricordata anche la grande attenzione della RSU aziendale (vedi incontro con quella di Terni) in cui ha sollecitato più volte l’opportunità che quanto prima gli Organi Provinciali e Regionali possano incontrarsi per dare una risposta a queste richieste e problematiche”.Bastioli chiede quindi al Presidente e all’Assessore competente chela Provincia “Si faccia promotrice quanto prima di attivare tavoli politico-sindacali con la presenza di tutti i soggetti interessati comprese le RSU aziendali di Perugia e Terni, allo scopo di definire un percorso politico –sindacale per affrontare le situazioni che si stanno delineando sia a livello Nazionale ma soprattutto in quello Regionale e Provinciale”.
Gc14009.red
modificato il 26/01/2021
(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 gennaio 2014–“ Da qualche anno i Governi nazionali che si sono alternati (Berlusconi – Monti – Letta)- afferma in una interrogazione il capogruppo dei Socialisti Riformisti in Consiglio Provinciale Enrico Bastioli -stanno, con vari provvedimenti, cercando di “abolire” le Province, giustificando tale provvedimento come uno dei “grandi risparmi della politica”, che ad oggi le normative messe in atto non hanno portato a tale conclusione visto anche i pareri espressi dalla Corte Costituzionale e per ultimo dalla Corte dei Conti, che da un lato hanno bocciato i disegni di legge e dall’altro sostengono che non ci siano risparmi giustificativi per abolire le Province.Per ultimo, il Governo Letta, nelle indicazioni programmatiche che hanno portato al voto di fiducia dello stesso Governo, c’è l’indicazione di poter mettere in atto la riforma dello Stato in 18 mesi. La Regione dell’Umbria ha approvato la riforma endoregionale che prevede l’unione speciale dei Comuni a seguito della soppressione delle Comunità Montane e l’istituzione dell’Agenzia diForestazione che però trova delle difficoltà ad essere attuata in quanto i Comuni che avrebbero dovuto approvare gli Atti Costitutivi e lo Statuto entro il 30 agosto 2013, ad oggi non hanno provveduto viste anche le pressioni fatte dalla stessa Regione: Questa situazione di incertezza sta creando grande disagio al personale dell’Ente il quale non intravede una chiara prospettiva futura. All’interno di tale percorso la Regione dell’Umbria sta riprendendosi alcune deleghe conferite alla Provincia, senza il personale che le stava seguendo, procurando uno svuotamento di competenze rischioso per il nostro personale che in caso di conteggi di esuberi sarebbe il primo ad essere messo in discussione. Va ricordata anche la grande attenzione della RSU aziendale (vedi incontro con quella di Terni) in cui ha sollecitato più volte l’opportunità che quanto prima gli Organi Provinciali e Regionali possano incontrarsi per dare una risposta a queste richieste e problematiche”.Bastioli chiede quindi al Presidente e all’Assessore competente chela Provincia “Si faccia promotrice quanto prima di attivare tavoli politico-sindacali con la presenza di tutti i soggetti interessati comprese le RSU aziendali di Perugia e Terni, allo scopo di definire un percorso politico –sindacale per affrontare le situazioni che si stanno delineando sia a livello Nazionale ma soprattutto in quello Regionale e Provinciale”.