Foligno, va alla Scuola media “N. Alunno” di Belfiore il primo premio del Concorso indetto dall’Anmig
(Cittadino e Provincia) – Foligno, 31 maggio ’23 – Con una solenne cerimonia, le classi prime della scuola secondaria di primo grado “N. Alunno” dell’IC Foligno 5 si sono aggiudicate il primo premio del concorso “Esploratori della memoria”, con un progetto interdisciplinare che ha coinvolto la Letteratura, la Musica, la Storia, l’Arte, la Tecnologia e l’Informatica.
Si è svolta venerdì 26 maggio, in modalità on line, la cerimonia di premiazione del concorso “Esploratori della memoria”, indetto dall’ANMIG (Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra) in collaborazione con il Comitato regionale dell’Umbria, nell’ambito del progetto “Pietre della memoria”.
“Toccanti e commoventi sono state le testimonianze di Attilio Antonini, figlio del reduce della II Guerra Mondiale, Nello Antonini, il cui nipote è un alunno della scuola premiata, e dell’anziano testimone dello stesso periodo, Guglielmo Marini, classe 1927”, queste le parole della Prof.ssa Daniela Bertinelli, coordinatrice del progetto. Gli alunni dell’istituto folignate infatti sono stati guidati nella ricerca di testimonianze scritte e orali, soprattutto nel territorio umbro, del periodo della II Guerra Mondiale e della Resistenza. La “Pietra della memoria” presa in esame dal gruppo premiato è la piazza Don Minzoni di Foligno, la cosiddetta piazza delle Tartarughe, in cui è presente, tra numerosi personaggi che hanno reso gloriosa la città di Foligno, il nome di Franco Ciri, partigiano folignate ucciso dai fascisti lungo la via della città che oggi porta il suo nome. Tra gli alunni premiati vi è anche il nipote del cugino di Franco Ciri.
Coordinati dalle prof.sse Daniela Bertinelli e Cristina Casciola, i prodotti finali delle classi prime sono creativi e numerosi: sotto la direzione della prof.ssa di Tecnologia Roberta Santantonio costruzione di plastici del “Giardino della memoria” e del plastico della piazza Don Minzoni, creato con la stampante 3D in dotazione a scuola, in seguito la realizzazione di un video dal titolo “Vite nel vento incessante” in cui gli alunni e le alunne suonano, cantano e recitano. Tale illustrazione parte da una prospettiva europea, ossia dal ghetto intellettuale di Terezin, vicino Praga, per poi arrivare alla realtà umbra, alla Stazione Ferroviaria di Foligno dove è presente la locomotiva utilizzata per il film “La vita è bella” e allo Stabilimento Militare di Scanzano. Anche l’Umbria ha infatti pagato un elevato numero di vittime alla furia nazifascista e una di queste è stato proprio Franco Ciri.
Il messaggio finale che un’alunna della “N. Alunno” di Belfiore lancia è quello dell’importanza di mantenere viva la memoria, affermando: “E tu, uomo del XXI secolo, che coltivi la rimozione della memoria con grande impegno, non far penetrare in profondità la pretesa di non essere disturbato da ricordi scomodi e scomode responsabilità, perché ciò sarebbe una tragedia, ma le tragedie talvolta avvengono”.
Foligno23.red
(Cittadino e Provincia) – Foligno, 31 maggio ’23 – Con una solenne cerimonia, le classi prime della scuola secondaria di primo grado “N. Alunno” dell’IC Foligno 5 si sono aggiudicate il primo premio del concorso “Esploratori della memoria”, con un progetto interdisciplinare che ha coinvolto la Letteratura, la Musica, la Storia, l’Arte, la Tecnologia e l’Informatica.
Si è svolta venerdì 26 maggio, in modalità on line, la cerimonia di premiazione del concorso “Esploratori della memoria”, indetto dall’ANMIG (Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra) in collaborazione con il Comitato regionale dell’Umbria, nell’ambito del progetto “Pietre della memoria”.
“Toccanti e commoventi sono state le testimonianze di Attilio Antonini, figlio del reduce della II Guerra Mondiale, Nello Antonini, il cui nipote è un alunno della scuola premiata, e dell’anziano testimone dello stesso periodo, Guglielmo Marini, classe 1927”, queste le parole della Prof.ssa Daniela Bertinelli, coordinatrice del progetto. Gli alunni dell’istituto folignate infatti sono stati guidati nella ricerca di testimonianze scritte e orali, soprattutto nel territorio umbro, del periodo della II Guerra Mondiale e della Resistenza. La “Pietra della memoria” presa in esame dal gruppo premiato è la piazza Don Minzoni di Foligno, la cosiddetta piazza delle Tartarughe, in cui è presente, tra numerosi personaggi che hanno reso gloriosa la città di Foligno, il nome di Franco Ciri, partigiano folignate ucciso dai fascisti lungo la via della città che oggi porta il suo nome. Tra gli alunni premiati vi è anche il nipote del cugino di Franco Ciri.
Coordinati dalle prof.sse Daniela Bertinelli e Cristina Casciola, i prodotti finali delle classi prime sono creativi e numerosi: sotto la direzione della prof.ssa di Tecnologia Roberta Santantonio costruzione di plastici del “Giardino della memoria” e del plastico della piazza Don Minzoni, creato con la stampante 3D in dotazione a scuola, in seguito la realizzazione di un video dal titolo “Vite nel vento incessante” in cui gli alunni e le alunne suonano, cantano e recitano. Tale illustrazione parte da una prospettiva europea, ossia dal ghetto intellettuale di Terezin, vicino Praga, per poi arrivare alla realtà umbra, alla Stazione Ferroviaria di Foligno dove è presente la locomotiva utilizzata per il film “La vita è bella” e allo Stabilimento Militare di Scanzano. Anche l’Umbria ha infatti pagato un elevato numero di vittime alla furia nazifascista e una di queste è stato proprio Franco Ciri.
Il messaggio finale che un’alunna della “N. Alunno” di Belfiore lancia è quello dell’importanza di mantenere viva la memoria, affermando: “E tu, uomo del XXI secolo, che coltivi la rimozione della memoria con grande impegno, non far penetrare in profondità la pretesa di non essere disturbato da ricordi scomodi e scomode responsabilità, perché ciò sarebbe una tragedia, ma le tragedie talvolta avvengono”.
Foligno23.red