Guasticchi "Fano Grosseto incompiuta: il simbolo dello spreco"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 15 settembre ’10) – Presidente e assessori in prima linea per occupare la galleria della Guinza “simbolo di sprechi, ritardi e disservizi infrastrutturali”. Un’altra opera che non vede la luce: il tunnel emblema della ‘due mari’ non realizzata, l’asse stradale che dovrebbe collegare Grosseto e Fano, oggetto nel tempo di innumerevoli sollecitazioni e che continua ad esserlo, fino a giungere al terreno della protesta vera e propria. E’ proprio per questo che il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e l’Assessore provinciale alla viabilità Domenico Caprini lanciano un appello alla Regione Umbria, a tutte le forze politiche, amministrative, sindacali e imprenditoriali del nostro territorio affinché partecipino alla tre giorni di protesta che vedrà l’occupazione della Guinza da parte dei Presidenti delle Province di Perugia, di Arezzo Roberto Vasai e di Pesaro Urbino Matteo Ricci. I tre Presidenti occuperanno dal 24 settembre per tre giorni e due notti il tunnel, diventando protagonisti di questa inedita e clamorosa protesta, proprio al confine fra tre Province dell’Italia di mezzo.
“Dopo un lungo e complesso iter – ha affermato il Presidente Guasticchi – per riuscire completare la Grosseto Fano nel corso del quale noi abbiamo agito da soggetti protagonisti, spingendo alcuni mesi fa il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli a convocare il Tavolo Tecnico per definire il tracciato umbro – toscano Le Ville Parnacciano, ci vediamo costretti ad adottare questa forma di protesta congiunta di tre Province per riuscire a sbloccare questa annosa questione. Una vicenda che sta divenendo il simbolo dello spreco a livello nazionale, oltre a costituire un intralcio allo sviluppo della parte centrale del nostro paese. Questo infrastruttura trasversale della penisola infatti rappresenta per tutti, in particolare per la nostra economia, uno strumento di collegamento viario di grande importanza la cui definitiva realizzazione non va assolutamente trascurata”. Domenico Caprini rivolge il proprio appello in particolare a tutti i Sindaci dell’Alta Valle Tiberina affinchè partecipino all’iniziativa sottolineando come questa zona in particolare sia fortemente penalizzata dal mancato completamento della E 78 Grosseto Fano.
‘Dalle parole ai fatti’: era stato detto così, nel febbraio scorso, in occasione dell’incontro con il Ministro Matteoli il quale aveva immediatamente deciso di convocare il Tavolo Tecnico per la definizione del tracciato umbro – toscano della infrastruttura stradale. Un incontro che era stato sollecitato dalla Provincia di Perugia in qualità coordinatore per la E 78 degli Enti del Centro Italia e aveva all’ordine del giorno le problematiche legate al completamento della strada di grande comunicazione E 78 Fano-Grosseto. Vi avevano partecipato cinque Province, Perugia, Pesaro Urbino, Arezzo, Grosseto e Siena e le Camere di Commercio dei medesimi territori provinciali. Il Ministro aveva ribadito “l’assoluta centralità dell’opera che rappresenta la prima infrastruttura trasversale viaria della penisola essendo un’arteria fondamentale non solo per le regioni interessate, ma per l’intero paese in quanto della massima importanza per lo sviluppo economico e turistico, anche per la sua funzione di collegamento dei due mari”. In quella sede era stata espressa la volontà politica del Governo di completarla e realizzarla in tempi brevi. Oggi i Presidenti di tre Province si accingono ad occupare la Galleria della Guinza, appellandosi a tutti perché si affianchino nella protesta. Una sinergia per mettere la parola fine a questa storia infinita.
Via10070.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 15 settembre ’10) – Presidente e assessori in prima linea per occupare la galleria della Guinza “simbolo di sprechi, ritardi e disservizi infrastrutturali”. Un’altra opera che non vede la luce: il tunnel emblema della ‘due mari’ non realizzata, l’asse stradale che dovrebbe collegare Grosseto e Fano, oggetto nel tempo di innumerevoli sollecitazioni e che continua ad esserlo, fino a giungere al terreno della protesta vera e propria. E’ proprio per questo che il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e l’Assessore provinciale alla viabilità Domenico Caprini lanciano un appello alla Regione Umbria, a tutte le forze politiche, amministrative, sindacali e imprenditoriali del nostro territorio affinché partecipino alla tre giorni di protesta che vedrà l’occupazione della Guinza da parte dei Presidenti delle Province di Perugia, di Arezzo Roberto Vasai e di Pesaro Urbino Matteo Ricci. I tre Presidenti occuperanno dal 24 settembre per tre giorni e due notti il tunnel, diventando protagonisti di questa inedita e clamorosa protesta, proprio al confine fra tre Province dell’Italia di mezzo.
“Dopo un lungo e complesso iter – ha affermato il Presidente Guasticchi – per riuscire completare la Grosseto Fano nel corso del quale noi abbiamo agito da soggetti protagonisti, spingendo alcuni mesi fa il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli a convocare il Tavolo Tecnico per definire il tracciato umbro – toscano Le Ville Parnacciano, ci vediamo costretti ad adottare questa forma di protesta congiunta di tre Province per riuscire a sbloccare questa annosa questione. Una vicenda che sta divenendo il simbolo dello spreco a livello nazionale, oltre a costituire un intralcio allo sviluppo della parte centrale del nostro paese. Questo infrastruttura trasversale della penisola infatti rappresenta per tutti, in particolare per la nostra economia, uno strumento di collegamento viario di grande importanza la cui definitiva realizzazione non va assolutamente trascurata”. Domenico Caprini rivolge il proprio appello in particolare a tutti i Sindaci dell’Alta Valle Tiberina affinchè partecipino all’iniziativa sottolineando come questa zona in particolare sia fortemente penalizzata dal mancato completamento della E 78 Grosseto Fano.
‘Dalle parole ai fatti’: era stato detto così, nel febbraio scorso, in occasione dell’incontro con il Ministro Matteoli il quale aveva immediatamente deciso di convocare il Tavolo Tecnico per la definizione del tracciato umbro – toscano della infrastruttura stradale. Un incontro che era stato sollecitato dalla Provincia di Perugia in qualità coordinatore per la E 78 degli Enti del Centro Italia e aveva all’ordine del giorno le problematiche legate al completamento della strada di grande comunicazione E 78 Fano-Grosseto. Vi avevano partecipato cinque Province, Perugia, Pesaro Urbino, Arezzo, Grosseto e Siena e le Camere di Commercio dei medesimi territori provinciali. Il Ministro aveva ribadito “l’assoluta centralità dell’opera che rappresenta la prima infrastruttura trasversale viaria della penisola essendo un’arteria fondamentale non solo per le regioni interessate, ma per l’intero paese in quanto della massima importanza per lo sviluppo economico e turistico, anche per la sua funzione di collegamento dei due mari”. In quella sede era stata espressa la volontà politica del Governo di completarla e realizzarla in tempi brevi. Oggi i Presidenti di tre Province si accingono ad occupare la Galleria della Guinza, appellandosi a tutti perché si affianchino nella protesta. Una sinergia per mettere la parola fine a questa storia infinita.
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