Presentati dalla Provincia di Perugia i progetti in corso per lo scambio di esperienze e professionalitÃÂ con i Paesi esteri. Sono stati costruiti nell'ambito della politiche comunitarie, dei Fondi dell'Unione Europea e dei paesi dell'area dell'Est Europa, sulla base delle linee guida fissate dalla Commissione Europea
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 marzo ’09 – E’ lunga e significativa la serie di progetti in ambito comunitario che vedono la Provincia di Perugia (Servizio Programmazione Negoziata, Politiche Comunitarie e Cooperazione Internazionale) partner pubblico a fianco di associazioni di categoria e agenzie formative italiane e straniere, e che occuperanno l’Ente fino al 2013. Progetti presentati a valere su diversi fondi strutturali e che pongono il nostro territorio in un rapporto di scambi proficui e di trasferimento di buone pratiche con i Paesi di nuovo ingresso nella Comunità Europea, in particolar modo Romania e Polonia. Ad un anno e mezzo dall’avvio da parte dell’Ente della nuova programmazione comunitaria per il periodo 2007-2013, la Provincia di Perugia, attraverso l’assessore Daniela Frullani, ha fatto questa mattina il punto della situazione, illustrando i principali progetti che sono stati presentati nell’ambito della politiche comunitarie, dei Fondi dell’Unione Europea e dei paesi dell’area dell’Est Europa, sulla base delle linee guida fissate dalla Commissione Europea. Si tratta di azioni, del valore economico che può raggiungere anche i 4 milioni di euro, che puntano a realizzare azioni formative e assistenza tecnica a supporto manageriale delle piccole e medie imprese, a facilitare l’accesso dei lavoratori alla formazione professionale continua, a sviluppare strategie innovative per la formazione continua del personale interno dei servizi per l’occupazione. Vi sono poi due progetti strategici presentati con l’Agenzia nazionale romena per l’occupazione per creare un sistema integrato di servizi per il ritorno dei lavoratori romeni in patria, come pure il progetto Leonardo che ha come obiettivo quello di mettere le donne migranti nelle condizioni di trovare un lavoro adatto alle loro qualifiche o di aprirsi verso nuove prospettive lavorative così da migliorare l’integrazione di genere nel mercato del lavoro. Un altro progetto Leonardo è invece finalizzato ad adottare un modello per lo sviluppo della professionalità di operatori coinvolti nella gestione di servizi per la valorizzazione e certificazione delle competenze. Tra i progetti che mettono in relazione Italia e Polonia vi è anche quello volto a valorizzare il ruolo delle piccole e medie imprese nel settore turistico con particolare riguardo alle aree naturali nelle regioni UE, nel rispetto dei vincoli che tali aree comportano. A legare l’Umbria e la città di Olsztyn (Polonia) infine è il progetto “Formazione continua per gli addetti del settore pasticceria e gelateria” finalizzato a realizzare 20 percorsi formativi per addetti al settore. “Dietro questa programmazione – ha commentato l’assessore Frullani – vi è un grande sforzo ad opera delle professionalità di cui disponiamo. Si tratta di una grande lavoro pensato per essere sempre più in sintonia con i nostri operatori economici, affinché anche in un periodo difficile come questo nessuna risorsa vada dispersa”. Per Antonio Giorgetti (Confcommercio Perugia) in questo modo la Provincia di Perugia “ha aperto non porte ma portoni in Polonia e Romania. E’ bello – ha sostenuto – lavorare con istituzioni pubbliche come questo Ente che opera come se fosse un’impresa”. Positivo anche il giudizio di Pierluigi Cavicchi (Consorzio Export) per il quale la Provincia ha dimostrato di fare da stimolo e lavoro in sinergia con le imprese, lasciando loro il ruolo che gli compete, quello di creare occasioni di occupazione. Per Maurizio Beccafichi (Università dei Sapori) con questi progetti sono stati aperti canali istituzionali di alto livello.
ECO09006.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 marzo ’09 – E’ lunga e significativa la serie di progetti in ambito comunitario che vedono la Provincia di Perugia (Servizio Programmazione Negoziata, Politiche Comunitarie e Cooperazione Internazionale) partner pubblico a fianco di associazioni di categoria e agenzie formative italiane e straniere, e che occuperanno l’Ente fino al 2013. Progetti presentati a valere su diversi fondi strutturali e che pongono il nostro territorio in un rapporto di scambi proficui e di trasferimento di buone pratiche con i Paesi di nuovo ingresso nella Comunità Europea, in particolar modo Romania e Polonia. Ad un anno e mezzo dall’avvio da parte dell’Ente della nuova programmazione comunitaria per il periodo 2007-2013, la Provincia di Perugia, attraverso l’assessore Daniela Frullani, ha fatto questa mattina il punto della situazione, illustrando i principali progetti che sono stati presentati nell’ambito della politiche comunitarie, dei Fondi dell’Unione Europea e dei paesi dell’area dell’Est Europa, sulla base delle linee guida fissate dalla Commissione Europea. Si tratta di azioni, del valore economico che può raggiungere anche i 4 milioni di euro, che puntano a realizzare azioni formative e assistenza tecnica a supporto manageriale delle piccole e medie imprese, a facilitare l’accesso dei lavoratori alla formazione professionale continua, a sviluppare strategie innovative per la formazione continua del personale interno dei servizi per l’occupazione. Vi sono poi due progetti strategici presentati con l’Agenzia nazionale romena per l’occupazione per creare un sistema integrato di servizi per il ritorno dei lavoratori romeni in patria, come pure il progetto Leonardo che ha come obiettivo quello di mettere le donne migranti nelle condizioni di trovare un lavoro adatto alle loro qualifiche o di aprirsi verso nuove prospettive lavorative così da migliorare l’integrazione di genere nel mercato del lavoro. Un altro progetto Leonardo è invece finalizzato ad adottare un modello per lo sviluppo della professionalità di operatori coinvolti nella gestione di servizi per la valorizzazione e certificazione delle competenze. Tra i progetti che mettono in relazione Italia e Polonia vi è anche quello volto a valorizzare il ruolo delle piccole e medie imprese nel settore turistico con particolare riguardo alle aree naturali nelle regioni UE, nel rispetto dei vincoli che tali aree comportano. A legare l’Umbria e la città di Olsztyn (Polonia) infine è il progetto “Formazione continua per gli addetti del settore pasticceria e gelateria” finalizzato a realizzare 20 percorsi formativi per addetti al settore. “Dietro questa programmazione – ha commentato l’assessore Frullani – vi è un grande sforzo ad opera delle professionalità di cui disponiamo. Si tratta di una grande lavoro pensato per essere sempre più in sintonia con i nostri operatori economici, affinché anche in un periodo difficile come questo nessuna risorsa vada dispersa”. Per Antonio Giorgetti (Confcommercio Perugia) in questo modo la Provincia di Perugia “ha aperto non porte ma portoni in Polonia e Romania. E’ bello – ha sostenuto – lavorare con istituzioni pubbliche come questo Ente che opera come se fosse un’impresa”. Positivo anche il giudizio di Pierluigi Cavicchi (Consorzio Export) per il quale la Provincia ha dimostrato di fare da stimolo e lavoro in sinergia con le imprese, lasciando loro il ruolo che gli compete, quello di creare occasioni di occupazione. Per Maurizio Beccafichi (Università dei Sapori) con questi progetti sono stati aperti canali istituzionali di alto livello.
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