(Cittadino e Provincia) – Foligno, 20 gennaio ‘25 – Foligno è tornata a riabbracciare la sua cattedrale.
Nel pomeriggio di ieri, domenica, il grande portone di San Feliciano è tornato a riaprirsi dopo otto anni di chiusura a causa dei danni del sisma.
La cerimonia ha visto un momento istituzionale alle 16.30 in piazza della Repubblica, con gli interventi del sindaco Stefano Zuccarini, del commissario straordinario per la ricostruzione post sisma, Guido Castelli e dell’arcivescovo, mons. Domenico Sorrentino.
Tra le autorità presenti anche la consigliera provinciale delegata Laura Servi in rappresentanza della Provincia di Perugia.
A seguire la riapertura ufficiale del portone e l’ingresso di autorità e fedeli nella rinnovata cattedrale. Ad accogliere celebranti, istituzioni, autorità e fedeli è stato il canto del Giubileo. Prima dell’inizio della solenne concelebrazione, il vescovo, insieme agli altri presuli umbri, è sceso nella cripta di san Feliciano per un breve momento di preghiera. Poi, la preghiera diocesana insieme a tutti i presenti in cattedrale e, a partire dalle 17, la messa.
Concelebranti i cardinali Gualtiero Bassetti, Giuseppe Betori e Fortunato Frezza, gli arcivescovi di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis e di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, presidente della Ceu, i vescovi di Orvieto-Todi Gualtiero Sigismondi, già di Foligno al tempo del sisma, e di Città di Castello e Gubbio Luciano Paolucci Bedini, il vicario generale delle diocesi di Assisi e Foligno Giovanni Zampa e il priore del Capitolo della Cattedrale di San Feliciano Giuseppe Bertini, insieme a numerosi sacerdoti diocesani.
Le parole di monsignor Sorrentino all’omelia hanno ben rappresentato e sintetizzato il significato del riappropriarsi da parte dei folignati della loro cattedrale. Li ha accostati ai parigini ritornati recentemente a rivivere la loro Notre Dame dopo il devastante incendio che l’ha resa inagibile.
Alla riapertura della cattedrale di San Feliciano si arriva dopo una chiusura di otto anni, causata dai danni provocati dal sisma del 2016. Quattro gli stralci che ne hanno segnato il cammino: due finanziati dalla Conferenza episcopale italiana attraverso i fondi dell’8xmille, di cui uno da 800mila euro per la copertura della cattedrale; e l’altro da 780mila euro per il recupero della copertura della parte absidale ma anche per la ristrutturazione sterna. Dai fondi post sisma 2016, invece, un milione di euro per riparazioni, restauri e restituzioni pittoriche interne alla cattedrale. Questi i tre stralci già conclusi, mentre il quarto – da 850mila euro stanziato a dicembre 2023 con un’ordinanza a firma dell’allora commissario Giovanni Legnini – si concluderà nel 2026, interessando il campanile e la copertura della cappella Jacobilli.
OI25.ET
(Cittadino e Provincia) – Foligno, 20 gennaio ‘25 – Foligno è tornata a riabbracciare la sua cattedrale.
Nel pomeriggio di ieri, domenica, il grande portone di San Feliciano è tornato a riaprirsi dopo otto anni di chiusura a causa dei danni del sisma.
La cerimonia ha visto un momento istituzionale alle 16.30 in piazza della Repubblica, con gli interventi del sindaco Stefano Zuccarini, del commissario straordinario per la ricostruzione post sisma, Guido Castelli e dell’arcivescovo, mons. Domenico Sorrentino.
Tra le autorità presenti anche la consigliera provinciale delegata Laura Servi in rappresentanza della Provincia di Perugia.
A seguire la riapertura ufficiale del portone e l’ingresso di autorità e fedeli nella rinnovata cattedrale. Ad accogliere celebranti, istituzioni, autorità e fedeli è stato il canto del Giubileo. Prima dell’inizio della solenne concelebrazione, il vescovo, insieme agli altri presuli umbri, è sceso nella cripta di san Feliciano per un breve momento di preghiera. Poi, la preghiera diocesana insieme a tutti i presenti in cattedrale e, a partire dalle 17, la messa.
Concelebranti i cardinali Gualtiero Bassetti, Giuseppe Betori e Fortunato Frezza, gli arcivescovi di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis e di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, presidente della Ceu, i vescovi di Orvieto-Todi Gualtiero Sigismondi, già di Foligno al tempo del sisma, e di Città di Castello e Gubbio Luciano Paolucci Bedini, il vicario generale delle diocesi di Assisi e Foligno Giovanni Zampa e il priore del Capitolo della Cattedrale di San Feliciano Giuseppe Bertini, insieme a numerosi sacerdoti diocesani.
Le parole di monsignor Sorrentino all’omelia hanno ben rappresentato e sintetizzato il significato del riappropriarsi da parte dei folignati della loro cattedrale. Li ha accostati ai parigini ritornati recentemente a rivivere la loro Notre Dame dopo il devastante incendio che l’ha resa inagibile.
Alla riapertura della cattedrale di San Feliciano si arriva dopo una chiusura di otto anni, causata dai danni provocati dal sisma del 2016. Quattro gli stralci che ne hanno segnato il cammino: due finanziati dalla Conferenza episcopale italiana attraverso i fondi dell’8xmille, di cui uno da 800mila euro per la copertura della cattedrale; e l’altro da 780mila euro per il recupero della copertura della parte absidale ma anche per la ristrutturazione sterna. Dai fondi post sisma 2016, invece, un milione di euro per riparazioni, restauri e restituzioni pittoriche interne alla cattedrale. Questi i tre stralci già conclusi, mentre il quarto – da 850mila euro stanziato a dicembre 2023 con un’ordinanza a firma dell’allora commissario Giovanni Legnini – si concluderà nel 2026, interessando il campanile e la copertura della cappella Jacobilli.
OI25.ET