“Lavoro sviluppo futuro, opportunità in Umbria. Le parole dei giovani”. Questo il tema al centro dell’annuale convegno sul tema del lavoro promosso dalla diocesi di Foligno con il patrocinio di: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno, con la collaborazione di Confindustria sezione di Foligno.
A partecipare per la Provincia di Perugia stata la consigliera Laura Servi che nel suo intervento ha ringraziato per aver scelto un tema così importante come quello del lavoro, lo sviluppo e i giovani.
“Spesso – ha ricordato Servi - nei colloqui di lavoro tanti giovani si sentono dire di non essere abbastanza esperti oppure se si è in una fascia d’età oltre i 35 anni che si è troppo esperti: Il lavoro va sempre retribuito, l’esperienza non può essere una scusa per non pagare i giovani. Stage e tirocini gratuiti non dovrebbero più essere all’ordine del giorno per chi si affaccia al mondo del lavoro, inoltre, bisogna garantire il riscatto gratuito della laurea e dare incentivi concreti all’imprenditoria giovanile.
Intelligenza artificiale e la robotica impatteranno in modo purtroppo negativo sul lavoro di impiegati ed operai come pure i mancati investimenti nella ricerca e nell’Università, tanto che, sebbene il numero di Neet (coloro che non lavorano e non studiano) in Umbria sia calato tra il 2018 ed il 2023, tale tendenza è attribuibile sia al calo demografico sia alla scelta di molti giovani di andarsene in altre regioni oppure all’estero.
Il next generation EU / PNRR aveva tra le direttrici che lo ispirarono nel 2021 i giovani insieme alle donne e al mezzogiorno, poiché l’incremento dell’occupazione sarebbe dovuto arrivare dalle missioni sulla digitalizzazione, l’innovazione, la competitività e quella sulla rivoluzione verde. Purtroppo, questi intenti non sono stati realizzati e ad un anno dalla scadenza del PNRR assistiamo a scelte assolutamente dissennate come quella del piano di riarmo per 800 miliardi.
Le parole agli organizzatori
gli organizzatori
“Lo scopo del simposio – ha sottolineato don Luigi Filippucci, direttore dell’Ufficio pastorale – è quello di accendere in noi e negli altri una speranza nel mondo del lavoro. Il lavoro, come ha detto Papa Francesco ai giovani delle Acli di Roma, deve essere protagonista di speranza. Il lavoro come via maestra per sentirsi attivi nel bene in quanto servitori della comunità”.
Ad intervenire anche alcuni giovano che hanno ricordato Giovane la fuga di giovani all’estero e la difficoltà a trovare personale delle aziende umbre, due problematiche che vanno risolte. In fine è emersa l’attenzione dei giovani alla conciliazione lavoro e vita personale.
oi25035.DB
modificato il 28/03/2025
Le parole di Laura Servi
Il convegno
“Lavoro sviluppo futuro, opportunità in Umbria. Le parole dei giovani”. Questo il tema al centro dell’annuale convegno sul tema del lavoro promosso dalla diocesi di Foligno con il patrocinio di: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno, con la collaborazione di Confindustria sezione di Foligno.
A partecipare per la Provincia di Perugia stata la consigliera Laura Servi che nel suo intervento ha ringraziato per aver scelto un tema così importante come quello del lavoro, lo sviluppo e i giovani.
“Spesso – ha ricordato Servi - nei colloqui di lavoro tanti giovani si sentono dire di non essere abbastanza esperti oppure se si è in una fascia d’età oltre i 35 anni che si è troppo esperti: Il lavoro va sempre retribuito, l’esperienza non può essere una scusa per non pagare i giovani. Stage e tirocini gratuiti non dovrebbero più essere all’ordine del giorno per chi si affaccia al mondo del lavoro, inoltre, bisogna garantire il riscatto gratuito della laurea e dare incentivi concreti all’imprenditoria giovanile.
Intelligenza artificiale e la robotica impatteranno in modo purtroppo negativo sul lavoro di impiegati ed operai come pure i mancati investimenti nella ricerca e nell’Università, tanto che, sebbene il numero di Neet (coloro che non lavorano e non studiano) in Umbria sia calato tra il 2018 ed il 2023, tale tendenza è attribuibile sia al calo demografico sia alla scelta di molti giovani di andarsene in altre regioni oppure all’estero.
Il next generation EU / PNRR aveva tra le direttrici che lo ispirarono nel 2021 i giovani insieme alle donne e al mezzogiorno, poiché l’incremento dell’occupazione sarebbe dovuto arrivare dalle missioni sulla digitalizzazione, l’innovazione, la competitività e quella sulla rivoluzione verde. Purtroppo, questi intenti non sono stati realizzati e ad un anno dalla scadenza del PNRR assistiamo a scelte assolutamente dissennate come quella del piano di riarmo per 800 miliardi.
Le parole agli organizzatori
gli organizzatori
“Lo scopo del simposio – ha sottolineato don Luigi Filippucci, direttore dell’Ufficio pastorale – è quello di accendere in noi e negli altri una speranza nel mondo del lavoro. Il lavoro, come ha detto Papa Francesco ai giovani delle Acli di Roma, deve essere protagonista di speranza. Il lavoro come via maestra per sentirsi attivi nel bene in quanto servitori della comunità”.
Ad intervenire anche alcuni giovano che hanno ricordato Giovane la fuga di giovani all’estero e la difficoltà a trovare personale delle aziende umbre, due problematiche che vanno risolte. In fine è emersa l’attenzione dei giovani alla conciliazione lavoro e vita personale.