Progetto comune di Provincia e UniversitÃÂ per Stranieri
(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 settembre ’09) - Un percorso comune di collaborazione tra Provincia e Università per Stranieri di Perugia è stato attivato dal Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi e il Rettore Stefania Giannini. Un percorso, progettato e realizzato insieme, che comprende attività di formazione e di alta formazione finalizzate alle politiche della Provincia in tema di cultura e turismo, ma anche aree di interesse economico. Il progetto potrà prevedere anche borse di studio.
“Vogliamo – ha detto Guasticchi nel corso di un incontro con il Rettore, accompagnata dal Prof. Giovanni Paciullo, docente e direttore di master – dare un forte impulso alla nostra macchina amministrativa, razionalizzare e riorganizzare. Per questo serve una nuova impostazione della mission della Provincia: non più ente a cui si ricorre per i soldi, ma a cui si ricorre per la sua vera funzione di gestione e coordinamento d’area vasta. L’accordo con la ‘Stranieri’ rientra in questo concetto di nuovo ruolo. Quindi, riteniamo necessario mettere a disposizione la nostra struttura per lavorare con un partner che riteniamo fondamentale. Quanto prima passeremo ad una stretta operatività, dando in via concretamente alla collaborazione”.
Il Rettore Stefania Giannini ha sottolineato come possibile campo di interazione due fondamentali attività: quella formativa in loco, considerando anche la formazione di chi insegna, ed attività all’estero con borse di studio che “rappresentano – ha detto – uno strumento semplice ma molto efficace”. “Possiamo pensare – ha aggiunto Giannini – ad un pachetto di borse di studio che la Provincia assegna all’Università finanziando alcune attività e master di alta formazione, possiamo pensare a contratti di adozione o alla formazione congiunta. Cosa fondamentale è partire dall’esistente e costruire”.
Il Rettore ha anche illustrato l’attività della ‘Stranieri’, citando esperienze con il Libano, la Libia e anche la Cina (1.200studenti nell’anno passato), e valutando molto consistente il numero degli iscritti che ammontano ad 8.000 all’anno, con 6.000 presenze fisiche.
Oi09181.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 settembre ’09) - Un percorso comune di collaborazione tra Provincia e Università per Stranieri di Perugia è stato attivato dal Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi e il Rettore Stefania Giannini. Un percorso, progettato e realizzato insieme, che comprende attività di formazione e di alta formazione finalizzate alle politiche della Provincia in tema di cultura e turismo, ma anche aree di interesse economico. Il progetto potrà prevedere anche borse di studio.
“Vogliamo – ha detto Guasticchi nel corso di un incontro con il Rettore, accompagnata dal Prof. Giovanni Paciullo, docente e direttore di master – dare un forte impulso alla nostra macchina amministrativa, razionalizzare e riorganizzare. Per questo serve una nuova impostazione della mission della Provincia: non più ente a cui si ricorre per i soldi, ma a cui si ricorre per la sua vera funzione di gestione e coordinamento d’area vasta. L’accordo con la ‘Stranieri’ rientra in questo concetto di nuovo ruolo. Quindi, riteniamo necessario mettere a disposizione la nostra struttura per lavorare con un partner che riteniamo fondamentale. Quanto prima passeremo ad una stretta operatività, dando in via concretamente alla collaborazione”.
Il Rettore Stefania Giannini ha sottolineato come possibile campo di interazione due fondamentali attività: quella formativa in loco, considerando anche la formazione di chi insegna, ed attività all’estero con borse di studio che “rappresentano – ha detto – uno strumento semplice ma molto efficace”. “Possiamo pensare – ha aggiunto Giannini – ad un pachetto di borse di studio che la Provincia assegna all’Università finanziando alcune attività e master di alta formazione, possiamo pensare a contratti di adozione o alla formazione congiunta. Cosa fondamentale è partire dall’esistente e costruire”.
Il Rettore ha anche illustrato l’attività della ‘Stranieri’, citando esperienze con il Libano, la Libia e anche la Cina (1.200studenti nell’anno passato), e valutando molto consistente il numero degli iscritti che ammontano ad 8.000 all’anno, con 6.000 presenze fisiche.
Oi09181.GC/PORT.GG