"La ricchezza espressa dal nostro Ente non sparirà"
(Cittadino e Provincia) Perugia, 21 dicembre ’13 - In occasione della conclusione del progetto ‘ArtOff - Officine Artigiane’, l’Istituto Serafico di Assisi ha ospitato una tavola rotonda dove sono stati presentati e discussi i risultati dell’interessante esperienza formativa, seguita dalla cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti. Il percorso ha coinvolto ragazzi di età compresa fra i 16 e i 30 anni intenzionati a investire la loro professionalità nel sociale a favore di soggetti diversamente abili, sotto la guida di maestri artigiani oggi in pensione. All’incontro, di fronte a una numerosa platea, hanno presso parte l’assessore alla cultura della Provincia di Perugia, Donatella Porzi accompagnata dal dirigente Maurizio Terzetti e Paola Zampetti dell’ufficio progettazione strategica di area vasta progetti speciali e politiche giovanili, Francesca Di Maolo presidente dell’Istituto, il direttore CNA Umbria Roberto Giannangeli, Simone Sensi di Ecipa Umbria, Salvatore Bonura segretario CNA di Catania e Andrea Milazzo di Ecipa Catania. “Art Off - come spiegato dalla funzionaria della Provincia Zampetti - è nato nel 2012 fra le mura dell’Ente in collaborazione con Cna e Ecipa. Un progetto presentato per concorrere al Bando di Azione Province Giovani, con tre interventi peculiari volti a far riscoprire ai giovani i valori della cultura e delle tradizioni locali”. “Nell’arco di due mesi - ha riferito Sensi - tutti i pomeriggi sono state svolte attività all’interno del Serafico. I tre corsi attivati, ciascuno di 64 ore, sono stati: lavorazioni artistiche di legno, ceramica e tessuti”. Secondo l’assessore provinciale sono due le parole chiave del progetto: abilità e sensibilità. “Insegnare a costruire passioni, esperienze e prospettive – ha esordito Porzi – è la frase perfetta per riassumere il percorso del mandato amministrativo di questi anni. Art Off non è un progetto isolato, ma nasce dal desiderio di collegare una serie di azioni volte a dare risposte al mondo del sociale. Per fare questo, viste le scarse risorse di bilancio, ci siamo impegnati a intercettare finanziamenti, con soddisfazione posso dire che oggi portiamo a termine il nostro quarto progetto avvicinandoci ancora di più alle tematiche europee. Grazie a queste esperienze – ha concluso l’assessore – si stabiliscono relazioni con particolari materie e si acquisisce maggior stima in se stessi”. Massucci ha messo l’accento su due elementi del percorso, l’abilità nello svolgere un mestiere con le proprie mani e la diversa abilità. “Questi parti – ha spiegato - insieme danno un grande valore al progetto e dignità alle persone”; in una società che tende all’individualismo Don Maurizio Saba ha visto nel progetto “una spinta a ritessere relazioni fra persone, famiglie e comunità per aiutarsi a superare le difficoltà”. La presidente del Serafico ha elogiato il lavoro dell’artigiano, un mestiere che riflette le doti, le capacità e le passioni della persona. “Ogni giorni nell’Istituto – ha detto Di Maolo - i ragazzi che ospitiamo acquisiscono abilità e ci insegnano come l’ingegno creativo sia in ognuno di noi”. Sulla stessa linea è intervenuto Giannangeli che ha ricordato il prezioso contributo dell’artigianato al Paese sottolineando che proprio attraverso il recupero dei lavori manuali si può rilanciare la nostra società. Il piacevole pomeriggio si è concluso, in un clima natalizio, con un dono agli intervenuti dei lavori fatti durante i corsi e la consegna ai presenti di un attestato culturale da parte di Davide Costantini, presidente del Museo arti e mestieri dell’Umbria.
FORM13102.IC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 21 dicembre ’13 - In occasione della conclusione del progetto ‘ArtOff - Officine Artigiane’, l’Istituto Serafico di Assisi ha ospitato una tavola rotonda dove sono stati presentati e discussi i risultati dell’interessante esperienza formativa, seguita dalla cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti. Il percorso ha coinvolto ragazzi di età compresa fra i 16 e i 30 anni intenzionati a investire la loro professionalità nel sociale a favore di soggetti diversamente abili, sotto la guida di maestri artigiani oggi in pensione. All’incontro, di fronte a una numerosa platea, hanno presso parte l’assessore alla cultura della Provincia di Perugia, Donatella Porzi accompagnata dal dirigente Maurizio Terzetti e Paola Zampetti dell’ufficio progettazione strategica di area vasta progetti speciali e politiche giovanili, Francesca Di Maolo presidente dell’Istituto, il direttore CNA Umbria Roberto Giannangeli, Simone Sensi di Ecipa Umbria, Salvatore Bonura segretario CNA di Catania e Andrea Milazzo di Ecipa Catania. “Art Off - come spiegato dalla funzionaria della Provincia Zampetti - è nato nel 2012 fra le mura dell’Ente in collaborazione con Cna e Ecipa. Un progetto presentato per concorrere al Bando di Azione Province Giovani, con tre interventi peculiari volti a far riscoprire ai giovani i valori della cultura e delle tradizioni locali”. “Nell’arco di due mesi - ha riferito Sensi - tutti i pomeriggi sono state svolte attività all’interno del Serafico. I tre corsi attivati, ciascuno di 64 ore, sono stati: lavorazioni artistiche di legno, ceramica e tessuti”. Secondo l’assessore provinciale sono due le parole chiave del progetto: abilità e sensibilità. “Insegnare a costruire passioni, esperienze e prospettive – ha esordito Porzi – è la frase perfetta per riassumere il percorso del mandato amministrativo di questi anni. Art Off non è un progetto isolato, ma nasce dal desiderio di collegare una serie di azioni volte a dare risposte al mondo del sociale. Per fare questo, viste le scarse risorse di bilancio, ci siamo impegnati a intercettare finanziamenti, con soddisfazione posso dire che oggi portiamo a termine il nostro quarto progetto avvicinandoci ancora di più alle tematiche europee. Grazie a queste esperienze – ha concluso l’assessore – si stabiliscono relazioni con particolari materie e si acquisisce maggior stima in se stessi”. Massucci ha messo l’accento su due elementi del percorso, l’abilità nello svolgere un mestiere con le proprie mani e la diversa abilità. “Questi parti – ha spiegato - insieme danno un grande valore al progetto e dignità alle persone”; in una società che tende all’individualismo Don Maurizio Saba ha visto nel progetto “una spinta a ritessere relazioni fra persone, famiglie e comunità per aiutarsi a superare le difficoltà”. La presidente del Serafico ha elogiato il lavoro dell’artigiano, un mestiere che riflette le doti, le capacità e le passioni della persona. “Ogni giorni nell’Istituto – ha detto Di Maolo - i ragazzi che ospitiamo acquisiscono abilità e ci insegnano come l’ingegno creativo sia in ognuno di noi”. Sulla stessa linea è intervenuto Giannangeli che ha ricordato il prezioso contributo dell’artigianato al Paese sottolineando che proprio attraverso il recupero dei lavori manuali si può rilanciare la nostra società. Il piacevole pomeriggio si è concluso, in un clima natalizio, con un dono agli intervenuti dei lavori fatti durante i corsi e la consegna ai presenti di un attestato culturale da parte di Davide Costantini, presidente del Museo arti e mestieri dell’Umbria.
FORM13102.IC