Saranno fornite tutte le informazioni necessarie per poter attuare le deroghe sui passeriformi
(Cittadino e Provincia - Perugia, 21 ottobre ’11) – La Provincia di Perugia, congiuntamente alla Provincia di Terni, ha promosso un censimento, da appostamento fisso, della specie fringuello (Fringilla coelebs) e di altre specie migratrici. Il censimento, del tipo puntiforme su stazioni coincidenti con appostamenti fissi (circa 1.600 in Provincia di Perugia e circa 1.100 in Provincia di Terni), è fissato in otto date prestabilite e verrà effettuato con la collaborazione dei titolari degli appostamenti stessi, ai quali è stato inviata la scheda di censimento, scheda che l’Ente del capoluogo ha provveduto ad inviare anche ai presidenti dei due ATC del territorio provinciale di Perugia e alle associazioni venatorie, soggetti a cui si chiede la collaborazione per la raccolta delle schede e la trasmissione dei dati alla Provincia. Le otto giornate prestabilire sono le seguenti: sabato 22, domenica 23, sabato 29 e domenica 30 ottobre 2011 e sabato 5, domenica 6, sabato 12 e domenica 13 novembre 2011. Il conteggio dei capi avvistati, deve essere effettuato per una durata di 30 minuti al giorno, a scelta del cacciatore, il quale dovrà apporre con precisione nella scheda, l’ora di inizio e l’ora di fine rilevamento, il numero di fringuelli avvistati e delle altre specie indicate nelle schede che dovranno essere tempestivamente trasmesse al Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale, anche tramite ATC o Associazioni Venatorie. Le due Province umbre, in collaborazione con l’Osservatorio Faunistico Regionale, scendono in campo per fornire le informazioni necessarie per l’applicazione della Direttiva CE nella parte relativa all’attuazione delle deroghe sui passeriformi e, in particolare, il fringuello. L’indagine, infatti, si pone l’obiettivo, attraverso una appropriata analisi statistica dei dati raccolti, la determinazione degli uccelli appartenenti alle varie specie, effettivamente presenti nel nostro territorio nel periodo in cui possono essere applicate le deroghe. Nella fattispecie, va precisato che gli approfondimenti scaturiti dalla recente tavola rotonda di Spello (PG) sulle deroghe, tenutasi come detto, in seno alla manifestazione Weidmanns’heil 2011, hanno delineato un percorso perseguibile per arrivare sia alla determinazione della “piccola quantità” per la specie in oggetto, che per l’applicazione della deroga prevista dall’art. 9, comma 1 lettera c) della Direttiva 2009/147/CE.
Scheda – Specie Fringuello (Fringilla coelebs)
Il Fringuello è una specie appartenente all’ordine dei passeriformi, Famiglia dei fringillidi, risulta molto comune ed abbondante in tutta la penisola italiana, sia per la presenza di popolazioni stanziali, sia per la sosta di numerosissimi individui nel corso degli spostamenti migratori. Da quando ne è stata proibita la caccia, le popolazioni hanno subito un incremento, forse a discapito di specie a nicchia ecologica simile, come il Verdone (Carduelis chloris) che inspiegabilmente hanno registrato una notevole flessione numerica (Casanova P., Capaccioli A., Cellini L.). Nidifica in tutta Europa, Asia occidentale, Isole Atlantiche, Africa settentrionale; sverna a sud nel bacino del Mediterraneo, Africa settentrionale, Palestina e Iraq, per una estensione totale dell’areale riproduttivo di circa 20 milioni di chilometri quadrati.
In Italia risulta stazionario e comune, numeroso durante i passi (settembre - novembre, febbraio - aprile), svernante ed erratico. In Umbria il Fringuello è presente tutto l’anno, nidificante accertato, distribuito in tutto il territorio regionale dalle zone planiziali fino ai circa 1600 m di quota. Nel quinquennio 2001-2005 la popolazione regionale nidificante risulta stabile, mentre quella svernante appare in leggera crescita. Quest’ultimo trend è probabilmente imputabile ad un maggiore afflusso di contingenti svernanti ascrivibili alle popolazioni dell’Europa centro-orientale o ad un aumento, all’interno della popolazione nidificante, della quota di individui residenti per effetto dell’attenuazione dei rigori invernali riscontrata negli ultimi anni. Tale indagine, ha messo in evidenza che la frequenza con cui viene riscontrata la presenza del fringuello in autunno è in aumento (Popolazione nidificante in Italia circa 1-2 milioni di coppie).
PF11047.GC
(Cittadino e Provincia - Perugia, 21 ottobre ’11) – La Provincia di Perugia, congiuntamente alla Provincia di Terni, ha promosso un censimento, da appostamento fisso, della specie fringuello (Fringilla coelebs) e di altre specie migratrici. Il censimento, del tipo puntiforme su stazioni coincidenti con appostamenti fissi (circa 1.600 in Provincia di Perugia e circa 1.100 in Provincia di Terni), è fissato in otto date prestabilite e verrà effettuato con la collaborazione dei titolari degli appostamenti stessi, ai quali è stato inviata la scheda di censimento, scheda che l’Ente del capoluogo ha provveduto ad inviare anche ai presidenti dei due ATC del territorio provinciale di Perugia e alle associazioni venatorie, soggetti a cui si chiede la collaborazione per la raccolta delle schede e la trasmissione dei dati alla Provincia. Le otto giornate prestabilire sono le seguenti: sabato 22, domenica 23, sabato 29 e domenica 30 ottobre 2011 e sabato 5, domenica 6, sabato 12 e domenica 13 novembre 2011. Il conteggio dei capi avvistati, deve essere effettuato per una durata di 30 minuti al giorno, a scelta del cacciatore, il quale dovrà apporre con precisione nella scheda, l’ora di inizio e l’ora di fine rilevamento, il numero di fringuelli avvistati e delle altre specie indicate nelle schede che dovranno essere tempestivamente trasmesse al Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale, anche tramite ATC o Associazioni Venatorie. Le due Province umbre, in collaborazione con l’Osservatorio Faunistico Regionale, scendono in campo per fornire le informazioni necessarie per l’applicazione della Direttiva CE nella parte relativa all’attuazione delle deroghe sui passeriformi e, in particolare, il fringuello. L’indagine, infatti, si pone l’obiettivo, attraverso una appropriata analisi statistica dei dati raccolti, la determinazione degli uccelli appartenenti alle varie specie, effettivamente presenti nel nostro territorio nel periodo in cui possono essere applicate le deroghe. Nella fattispecie, va precisato che gli approfondimenti scaturiti dalla recente tavola rotonda di Spello (PG) sulle deroghe, tenutasi come detto, in seno alla manifestazione Weidmanns’heil 2011, hanno delineato un percorso perseguibile per arrivare sia alla determinazione della “piccola quantità” per la specie in oggetto, che per l’applicazione della deroga prevista dall’art. 9, comma 1 lettera c) della Direttiva 2009/147/CE.
Scheda – Specie Fringuello (Fringilla coelebs)
Il Fringuello è una specie appartenente all’ordine dei passeriformi, Famiglia dei fringillidi, risulta molto comune ed abbondante in tutta la penisola italiana, sia per la presenza di popolazioni stanziali, sia per la sosta di numerosissimi individui nel corso degli spostamenti migratori. Da quando ne è stata proibita la caccia, le popolazioni hanno subito un incremento, forse a discapito di specie a nicchia ecologica simile, come il Verdone (Carduelis chloris) che inspiegabilmente hanno registrato una notevole flessione numerica (Casanova P., Capaccioli A., Cellini L.). Nidifica in tutta Europa, Asia occidentale, Isole Atlantiche, Africa settentrionale; sverna a sud nel bacino del Mediterraneo, Africa settentrionale, Palestina e Iraq, per una estensione totale dell’areale riproduttivo di circa 20 milioni di chilometri quadrati.
In Italia risulta stazionario e comune, numeroso durante i passi (settembre - novembre, febbraio - aprile), svernante ed erratico. In Umbria il Fringuello è presente tutto l’anno, nidificante accertato, distribuito in tutto il territorio regionale dalle zone planiziali fino ai circa 1600 m di quota. Nel quinquennio 2001-2005 la popolazione regionale nidificante risulta stabile, mentre quella svernante appare in leggera crescita. Quest’ultimo trend è probabilmente imputabile ad un maggiore afflusso di contingenti svernanti ascrivibili alle popolazioni dell’Europa centro-orientale o ad un aumento, all’interno della popolazione nidificante, della quota di individui residenti per effetto dell’attenuazione dei rigori invernali riscontrata negli ultimi anni. Tale indagine, ha messo in evidenza che la frequenza con cui viene riscontrata la presenza del fringuello in autunno è in aumento (Popolazione nidificante in Italia circa 1-2 milioni di coppie).
PF11047.GC