"Siamo pronti a giocare le carte che attualmente abbiamo in mano per aiutare il territorio"
(Cittadino e Provincia) - Gubbio, 20 aprile ‘21 – “Nonostante tutti i problemi non ci siamo mai fermati e continueremo a lavorare a testa bassa”. Questa la prima dichiarazione pubblica da Presidente del GAL Alta Umbria di Mirco Rinaldi, Sindaco di Montone.
“Il momento è complicato – continua Rinaldi – ma con il Consiglio di Amministrazione abbiamo continuato a portare avanti l’attività pregressa e soprattutto a mettere in campo nuove iniziative. Insieme alla Vice Presidente del GAL Monia Ferracchiato, Sindaco di Fossato di Vico, abbiamo incontrato via streaming tutti i Sindaci dell’Alta Umbria per capire bene le esigenze e individuare le iniziative di sviluppo più efficaci per il territorio”.
Nel frattempo, mentre si stanno chiudendo i progetti rivolti alle imprese del commercio e dell’artigianato il 15 aprile è scaduto il bando finalizzato alla promozione dei prodotti agroalimentari locali (Alta Umbria food). I cinque progetti presentati coinvolgono 13 Comuni del territorio e oltre 70 imprese agricole. L’istruttoria delle proposte progettuali inizierà nei prossimi giorni.
Nell’ultimo consiglio del GAL è stato approvato lo schema di bando “Smart Villages”. Il bando è rivolto prevalentemente ai Comuni e prevede il finanziamento all’80% di progetti volti a potenziare i servizi locali a favore dei residenti e dei turisti. Il bando sarà pubblicato non appena il GAL riceverà il nulla osta della Regione.
Guardando all’immediato futuro il Consiglio di Amministrazione sta lavorando per il rilancio post-covid dell’immagine turistica del territorio. L’obiettivo è promuovere l’Alta Umbria attraverso iniziative di comunicazione su diversi livelli (social e testate giornalistiche in primis) tenendo in considerazione le diverse vocazioni turistiche dell’area.
Infine nel Consiglio di Amministrazione del 15 aprile scorso il GAL si è costituito capofila del Comitato promotore per la creazione del Distretto Rurale dell’Alta Umbria. Dopo avere ricevuto il mandato da parte di tutti i Sindaci del territorio, il Consiglio inizierà il confronto con le Associazioni produttive dell’Alta Umbria per elaborare il percorso di costituzione e la strategia del Distretto, che non si andrà a sovrapporre ad altri soggetti già esistenti, ma rappresenterà uno strumento di programmazione volto ad attivare politiche di filiera e di integrazione tra i vari settori del tessuto economico-sociale del territorio.
La costituzione del Distretto è stata positivamente accolta dai rappresentanti delle associazioni all’interno del Consiglio del GAL: Matteo Bartolini per CIA Umbria, Marina Gasparri per CNA e Giancarlo Acciaio per Confcommercio. I Consiglieri sono certi che il Distretto potrà dare maggior impulso ad una programmazione integrata, nella quale la disponibilità delle risorse comunitarie dovrà essere vista come una opportunità di crescita sostenibile ed integrata per l’intero territorio e non una possibilità per realizzare progetti sganciati dal contesto locale.
“Siamo pronti a giocare le carte che attualmente abbiamo in mano per aiutare il territorio a ripartire – conclude il Presidente Rinaldi – e attendiamo fiduciosi le nuove risorse che la Regione Umbria immetterà nel Piano di Sviluppo Rurale a seguito della proroga di due anni della PAC”.
Cs21021.red
(Cittadino e Provincia) - Gubbio, 20 aprile ‘21 – “Nonostante tutti i problemi non ci siamo mai fermati e continueremo a lavorare a testa bassa”. Questa la prima dichiarazione pubblica da Presidente del GAL Alta Umbria di Mirco Rinaldi, Sindaco di Montone.
“Il momento è complicato – continua Rinaldi – ma con il Consiglio di Amministrazione abbiamo continuato a portare avanti l’attività pregressa e soprattutto a mettere in campo nuove iniziative. Insieme alla Vice Presidente del GAL Monia Ferracchiato, Sindaco di Fossato di Vico, abbiamo incontrato via streaming tutti i Sindaci dell’Alta Umbria per capire bene le esigenze e individuare le iniziative di sviluppo più efficaci per il territorio”.
Nel frattempo, mentre si stanno chiudendo i progetti rivolti alle imprese del commercio e dell’artigianato il 15 aprile è scaduto il bando finalizzato alla promozione dei prodotti agroalimentari locali (Alta Umbria food). I cinque progetti presentati coinvolgono 13 Comuni del territorio e oltre 70 imprese agricole. L’istruttoria delle proposte progettuali inizierà nei prossimi giorni.
Nell’ultimo consiglio del GAL è stato approvato lo schema di bando “Smart Villages”. Il bando è rivolto prevalentemente ai Comuni e prevede il finanziamento all’80% di progetti volti a potenziare i servizi locali a favore dei residenti e dei turisti. Il bando sarà pubblicato non appena il GAL riceverà il nulla osta della Regione.
Guardando all’immediato futuro il Consiglio di Amministrazione sta lavorando per il rilancio post-covid dell’immagine turistica del territorio. L’obiettivo è promuovere l’Alta Umbria attraverso iniziative di comunicazione su diversi livelli (social e testate giornalistiche in primis) tenendo in considerazione le diverse vocazioni turistiche dell’area.
Infine nel Consiglio di Amministrazione del 15 aprile scorso il GAL si è costituito capofila del Comitato promotore per la creazione del Distretto Rurale dell’Alta Umbria. Dopo avere ricevuto il mandato da parte di tutti i Sindaci del territorio, il Consiglio inizierà il confronto con le Associazioni produttive dell’Alta Umbria per elaborare il percorso di costituzione e la strategia del Distretto, che non si andrà a sovrapporre ad altri soggetti già esistenti, ma rappresenterà uno strumento di programmazione volto ad attivare politiche di filiera e di integrazione tra i vari settori del tessuto economico-sociale del territorio.
La costituzione del Distretto è stata positivamente accolta dai rappresentanti delle associazioni all’interno del Consiglio del GAL: Matteo Bartolini per CIA Umbria, Marina Gasparri per CNA e Giancarlo Acciaio per Confcommercio. I Consiglieri sono certi che il Distretto potrà dare maggior impulso ad una programmazione integrata, nella quale la disponibilità delle risorse comunitarie dovrà essere vista come una opportunità di crescita sostenibile ed integrata per l’intero territorio e non una possibilità per realizzare progetti sganciati dal contesto locale.
“Siamo pronti a giocare le carte che attualmente abbiamo in mano per aiutare il territorio a ripartire – conclude il Presidente Rinaldi – e attendiamo fiduciosi le nuove risorse che la Regione Umbria immetterà nel Piano di Sviluppo Rurale a seguito della proroga di due anni della PAC”.
Cs21021.red