Ornella Bellini "La crisi induce alla prudenza: in questo momento bisogna migliorare l'offerta per essere competitivi e sull'innovazione si gioca una fetta di credibilità"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 3 dicembre ’12) – “La disabilità, l'handicap psico-fisico sono rilevanze sociali che la comunità non deve limitarsi a conoscere e a rendere omogenee con la normale espressioni delle capacità. Questa giornata, in particolare, ha senso se ci ricorda che riconoscere l'handicap e non riconoscergli la stessa grammatica relazionale che unisce tutti i membri di una comunità è come compiere passi avanti e, però, perdere posizioni un attimo dopo, allorché non si è creato dialogo sufficiente fra le diverse abilità, allorché gli incontri sono stati pochi e rituali, allorché una persona diversamente abile ci passa vicino e, anziché notarla per l'umanità che condivide con noi, la percepiamo per qualche dettaglio della sua esteriorità”. L?affermazione è dell’assessore alle politiche culturali e sociali Donatella Porzi. “Nelle attività e nei programmi che la Provincia di Perugia ha messo in campo quest'anno – sottolinea Porzi - dalle mostre realizzate con l'Istituto Serafico di Assisi al progetto Etra centrato sulla pratica arteterapeutica della fotografia, alle giornate di "Diversamente creativi", alla promozione dello spettacolo "Amore non solo lucchetti", l'obiettivo da raggiungere è stato quello di chiamare a raccolta, insieme, le diverse potenzialità espressive per il raggiungimento dell'obiettivo della comune conquista estetica, nella convinzione che più strade, diversamente segnalate, conducono al miracolo di una creazione appagante, fatta di oggetti e gesti interrelati e compresi in ogni loro espressione sensoriale”.
AST12050.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 3 dicembre ’12) – “La disabilità, l'handicap psico-fisico sono rilevanze sociali che la comunità non deve limitarsi a conoscere e a rendere omogenee con la normale espressioni delle capacità. Questa giornata, in particolare, ha senso se ci ricorda che riconoscere l'handicap e non riconoscergli la stessa grammatica relazionale che unisce tutti i membri di una comunità è come compiere passi avanti e, però, perdere posizioni un attimo dopo, allorché non si è creato dialogo sufficiente fra le diverse abilità, allorché gli incontri sono stati pochi e rituali, allorché una persona diversamente abile ci passa vicino e, anziché notarla per l'umanità che condivide con noi, la percepiamo per qualche dettaglio della sua esteriorità”. L?affermazione è dell’assessore alle politiche culturali e sociali Donatella Porzi. “Nelle attività e nei programmi che la Provincia di Perugia ha messo in campo quest'anno – sottolinea Porzi - dalle mostre realizzate con l'Istituto Serafico di Assisi al progetto Etra centrato sulla pratica arteterapeutica della fotografia, alle giornate di "Diversamente creativi", alla promozione dello spettacolo "Amore non solo lucchetti", l'obiettivo da raggiungere è stato quello di chiamare a raccolta, insieme, le diverse potenzialità espressive per il raggiungimento dell'obiettivo della comune conquista estetica, nella convinzione che più strade, diversamente segnalate, conducono al miracolo di una creazione appagante, fatta di oggetti e gesti interrelati e compresi in ogni loro espressione sensoriale”.
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