Venerdì 11 marzo a Città della Pieve incontro con l’autrice Adriana Assini
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 8 marzo ‘22 - In occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della Donna, a Città della Pieve presentazione del libro di Adriana Assini “Le rose di Cordova. Giovanna di Castiglia, follia e tradimento”.
L’appuntamento è per venerdì 11 marzo, alle ore 16:30, presso la Sala lettura della Biblioteca Comunale Francesco Melosio.
Venuta al mondo in una fredda notte autunnale, sotto l'influenza di Plutone, Juana si rivelò presto una spina nel fianco dei suoi illustri genitori, i Re Cattolici. Intelligente, umorale, ribelle, la terzogenita di Isabel e di Fernando non era destinata al trono, ma a un matrimonio combinato. Fortuna volle che, per ragion di Stato, la scelta del suo promesso sposo ricadde sul giovanissimo Philippe d'Asburgo, il più bel principe d'Europa.
Approdata alle corti fiamminghe dominate dai lussi e dalle feste, la castigliana dal cuore triste e la lingua tagliente cambiò pelle: conosciuto l'amore, quello ardente, s'abbandonò all'illusione che tutto potesse durare per sempre. Finché una sorte imprevedibile e volubile non sbaragliò ogni calcolo e previsione, facendola ritrovare legittima erede al trono di Castiglia e d'Aragona. Sembrava un dono... A narrare le vicissitudini di colei che, a torto, la Storia ricorda come la regina Pazza, è la voce potente di Nura, tra le sue schiave moresche, la preferita.
Alla presentazione di venerdì prenderà parte l’autrice.
PIEVE22018.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 8 marzo ‘22 - In occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della Donna, a Città della Pieve presentazione del libro di Adriana Assini “Le rose di Cordova. Giovanna di Castiglia, follia e tradimento”.
L’appuntamento è per venerdì 11 marzo, alle ore 16:30, presso la Sala lettura della Biblioteca Comunale Francesco Melosio.
Venuta al mondo in una fredda notte autunnale, sotto l'influenza di Plutone, Juana si rivelò presto una spina nel fianco dei suoi illustri genitori, i Re Cattolici. Intelligente, umorale, ribelle, la terzogenita di Isabel e di Fernando non era destinata al trono, ma a un matrimonio combinato. Fortuna volle che, per ragion di Stato, la scelta del suo promesso sposo ricadde sul giovanissimo Philippe d'Asburgo, il più bel principe d'Europa.
Approdata alle corti fiamminghe dominate dai lussi e dalle feste, la castigliana dal cuore triste e la lingua tagliente cambiò pelle: conosciuto l'amore, quello ardente, s'abbandonò all'illusione che tutto potesse durare per sempre. Finché una sorte imprevedibile e volubile non sbaragliò ogni calcolo e previsione, facendola ritrovare legittima erede al trono di Castiglia e d'Aragona. Sembrava un dono... A narrare le vicissitudini di colei che, a torto, la Storia ricorda come la regina Pazza, è la voce potente di Nura, tra le sue schiave moresche, la preferita.
Alla presentazione di venerdì prenderà parte l’autrice.
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